Ancora un successo straniero, il quarto in cinque giorni, al GiroBio 2012. Sul traguardo di Gaiole in Chianti, paese de L'Eroica, si impone al termine di una fuga di oltre quaranta chilometri Ilnur Zakarin. Il corridore russo balza al comando della classifica generale, mentre Joseph Dombrwoski che questa mattina era partito da Perugia con la maglia bianco-rosa è rimasto attardato a causa di una foratura ed ha concluso la prova a 3'10". Nella volata a due alle spalle del vincitore Enrico Barbin della Trevigiani Dynamon Bottoli ha avuto la meglio su Pierre Paolo Penasa della Zalf Euromobil Fior. All'arrivo era presenta Alfredo Martini, presidente onorario della Fci.
CRONACA - La quinta tappa del GiroBio 2012 prende il via dal suggestivo scenario di Piazza 4 Novembre, ad abbassare la bandierina del via è l'assessore allo sport del Comune di Perugia Ilio Liberati. Il gruppo si presenta compatto all'inizio del primo tratto di strada bianca, dopo 120 chilometri al comando ci sono Enrico Barbin, Massimo Coledan e Jakub Novak della Trevigiani Dynamon Bottoli, Mario Sgrinzato della Petroli Firenze, Ruslan Tleubayev del Kazakhstan, Soler Abreu della MgKVis Norda Pacific, Pierre Paolo Penasa della Zalf Euromobil Fior, Ilnur Zakarin della Russia e Matteo Di Serafino della Vega Montappone. Il gruppo lascia poco spazio e viaggia ad appena 12" di ritardo. Dopo 136 chilometri allungano Zakarin, Penasa, Barbin e Di Serafino, alle loro spalle con un ritardo di 18" si porta Abreu, a 30" viaggiano Sgrinzato, Tleuvbayev, Coledan e Facchini, il gruppo con Dombrowski accusa un ritardo di 1'20". A quindici chilometri dall'arrivo una foratura appieda Dombrowski che perde contatto dal plotone. Nell'ultimo Gpm allunga Zakarin, alle sue spalle si portano Barbin e Penasa. Gli ultimo chilometri sono una cavalcata trionfale per il russo che giunge solitario al traguardo e conquista anche la maglia di leader.
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