6 ROSE. Domani la presentazione, Santi spara su FCI e stampa

| 09/04/2012 | 17:24

Martedì 10 aprile si alza il sipario sulla quindicesima edizione della Sei Giorni delle Rose di Fiorenzuola d’Arda. Al Teatro Verdi di Fiorenzuola, dalle 21, si presenta al pubblico la prima delle sei giorni del calendario internazionale. Dal 10 al 15 luglio 2012 torna al centro della scena mondiale del ciclismo su pista il velodromo intitolato all’olimpionico Attilio Pavesi; il velodromo che, nella sua gloriosa storia, ha fatto da teatro ai successi di Girardengo, Coppi, Moser, Bugno, Cavendish (solo per fare qualche nome) e delle ragazze Van Morsel, Ballanger, Cappellotto e Bronzini; il velodromo che ha accolto le imprese di 133 Campioni del Mondo e 26 Ori Olimpici.
"Trenta Nazioni – osserva Claudio Santi, da qualche giorno rieletto vicepresidente dell’Unione Internazionale Velodromi - si sono candidate nei tempi regolamentari (1 febbraio - 5 aprile) a disputare la Sei Giorni delle Rose 2012 categorie Elite, Young e Women. Non possiamo accogliere tutte le richieste, ma ci riempie d'orgoglio essere una delle sette 6 giorni del mondo e avere la vicepresidenza UIV. Siamo onorati e riconoscenti alle 30 Nazioni che ci hanno scelto. Martedì 10 aprile, al teatro Verdi di Fiorenzuola, in occasione della presentazione della Sei Giorni delle Rose 2012, comunicheremo le candidature accolte. Non si è candidata l'Italia. Campioni olimpici, mondiali, continentali hanno vinto le prime 14 edizioni. Potremo sopravvivere all'assenza di una nazione che non vince una medaglia e che ha giornalisti e telecronisti che non hanno una mezza idea del ciclismo su pista? Ci possiamo accontentare di avere i migliori del mondo, internet in live streaming, giornale e TV del territorio, 15\20 mila spettatori ad ogni edizione? A voi l'ardua sentenza. Ma vi aspetto alla presentazione al Teatro Giuseppe Verdi di Fiorenzuola e su ww.girolanciato.net. Potremo anche decidere di non invitare Italiani, o solo i vincitori dell'ultima edizione Viviani e Guarnieri".
D’eccezione anche il prologo alla Sei Giorni delle Rose di Fiorenzuola: dal 6 all’8 luglio il velodromo Attilio Pavesi ospiterà infatti i Campionati Italiani giovanili su pista. Una festa dello sport riservata a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 13 e 16 anni (categorie esordienti e allievi) provenienti da tutta Italia, che si sfideranno per aggiudicarsi ben 12 titoli tricolori.
“Martedì 10 aprile – spiega Giovanni Compiani, presidente del Comitato Organizzatore della Sei Giorni delle Rose – inizia una nuova affascinante avventura per il velodromo Pavesi di Fiorenzuola. La quindicesima Sei Giorni delle Rose promette di stupire ancora tutti gli appassionati del ciclismo su pista. Tutti i migliori specialisti della pista saranno, come di consueto, presenti a Fiorenzuola per una manifestazione che rappresenta, da tanti anni a questa parte, un fiore all’occhiello non solo per la nostra città, non solo per la provincia di Piacenza, ma per l’Italia intera. Senza scordare i Campionati italiani giovanili su pista, un altro appuntamento che rende onore al velodromo Pavesi”.
La presentazione ufficiale della Sei Giorni delle Rose di Fiorenzuola sarà un vero e proprio evento mediatico: sul sito www.girolanciato.net sarà possibile seguire in diretta lo streaming video (in italiano e in inglese) del vernissage della rassegna, che, ancora una volta, si proporrà con tante novità tutte da seguire e da scoprire.

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COMMENTI
RAI
9 aprile 2012 18:31 pianista
come ho già scritto qualche giorno fa, (a proposito di commentatori ) meno male che i mondiali di Melbourne li ha trasmessi anche Eurosport, li, almeno il vero esperto c'era!!!!

Santi ha ragione!
9 aprile 2012 19:41 magico47
Gli altri non sono sicuramente "santi"...vogliono allontanare gli appassionati da questo sport,ci sarebbe da dire molto...,ma quello da dire sabebbe bello dirlo "in diretta" ed essere ascoltati dalle menti "sorde"che pensano solo ai loro interessi di regime,persone sbagliate al posto sbagliato che ricoprono un ruolo che non gli aspetta,mentre il nostro Ciclismo ...dico"nostro" sta attraversando una crisi finanziaria tosta dove sarà difficile uscirne senza "gravi lesioni".

Quando si accorgeranno che saremo caduti al tappeto sarà troppo tardi per rialzarsi.

Loriano Gragnoli DCI

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