
Al Tour of Rwanda 2015, consultando la lista dei partenti, scoprii che Valens Ndayisenga era nato il primo gennaio del 1994, lo stesso preciso giorno-mese-anno in cui era venuto alla luce Jean-Claude Uwizeye. Invece, il primo gennaio del 1988 era nato Joseph Biziyaremye, il primo gennaio del 1993 Jérémie Karegeya, il primo gennaio del 1996 Joseph Areruya e Ephrem Tuyishirmire. E, sarà stata una pura coincidenza, anche i marocchini Lahcen Saber il primo gennaio del 1990 e Abdallah Hida il primo gennaio del 1991. Al Tour of Rwanda del 2016 alla compagnia di Capodanno si era unito un altro ruandese, Mathieu Twizerane, primo gennaio del 1991. Scartabellando, ho trovato anche Daniel Munyaneza nato il primo gennaio del 1998. In controtendenza, invece, Rugamba, che di nome fa Janvier (gennaio), ma che all’anagrafe risulta nato il 31 dicembre del 1998. Ne scrivo anche sul mio “Strade nere” (Ediciclo).
La coincidenza mi incuriosiva. Domandai perché quel prolifico primo gennaio. La risposta fu di una semplicità disarmante: il censimento veniva fatto una volta ogni tanto, e quando mancava – spesso – una data precisa, si puntava sull’anno. Poi, per comodità, si registrava il primo gennaio. Il genocidio del 1994 – un milione di morti in un centinaio di giorni - stravolse il Ruanda: certificati di nascita dimenticati, uffici anagrafici trascurati, condizioni economiche disastrose – insomma, c’erano ben altri problemi - finché, per sanare la situazione, ufficiali e genitori decisero di dare il pronti-via con una data simbolica: ogni inizio anno, cioè il primo gennaio. E anche le altre date, apparentemente più certe, potrebbero essere invece soltanto più fantasiose. Jock Boyer mi spiegava che le date di nascita dei suoi corridori erano molto approssimative, e spesso tirando indietro non giorni o mesi, ma anni. Anche Adrien Niyonshuti probabilmente aveva un paio d’anni più di quelli documentati e certificati. Poi Boyer mi confessò la sua complicità: “Quando c’è stato da assegnare una data di nascita a un nostro corridore, di cui si conosceva solo il nome, Innocent Uwanumgu, mi sono lasciato ispirare dalla scritta sulla T-shirt che indossava: rock show. Allora ho cercato la data di nascita di Rocky, cioè di Sylvester Stallone, e così Innocent risulta al mondo dal 6 luglio, come Sylvester-Rocky, del 1993, come dovrebbe essere, più o meno”. Le cose sono andate avanti. Dei 12 corridori (tutti ruandesi) che nel Tour of Rwanda 2021 formavano la Skol Adrien Cycling Academy, sei erano nati il primo gennaio: Eugene Gashiramanga del 1996, Moise Mugisha del 1997, Shemu Nsengiyumva e Swayibu Kagibwami del 2000, Jean Eric Habimana e Ramadhan Niringiyimana del 2001.
Forse un giorno vale l’altro. Voi europei avete l’orologio, mi dissero al Tour du Faso, noi africani abbiamo il tempo. E il tempo è eterno.
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