
Dopo sei stagioni spese indossando la maglia della Bardiani diventando, dal 2020 a oggi, uno dei pilastri e dei profili più rappresentativi della formazione di Bruno e Roberto Reverberi, Filippo Fiorelli è atteso da una nuova avventura ricca, per lui, di novità e prime volte.
A partire dal prossimo gennaio e fino al 2027, il corridore palermitano sarà in pianta stabile nel World Tour sposando la causa di quello che, oltre a rappresentare il primo team straniero della sua carriera, oggi è indubbiamente uno degli squadroni più forti e vincenti del panorama mondiale, ovvero la Visma Lease a Bike.
È stata proprio la formazione olandese a dare l’annuncio dell’ingaggio dell’alfiere siciliano lo scorso 26 agosto, data in cui il trasferimento è stato ufficializzato non solo tramite il classico comunicato stampa ma anche, via social, attraverso un caratteristico carosello, creato ad hoc dal reparto grafico della squadra, che non poteva lasciare indifferenti tanto i tifosi e gli addetti ai lavori quanto il diretto interessato.
“Mi è piaciuto molto. Me l'hanno inoltrato il giorno prima che lo pubblicassero ed era davvero bello. Sapevo che avrebbero fatto qualcosa di particolare e di diverso, ma non mi aspettavo niente del genere” ci ha raccontato Fiorelli nella mattinata di un finale di stagione che lui e tutta la VF Group-Bardiani CSF-Faizanè sono chiamati a viere col coltello tra i denti per provare a strappare uno degli ultimi posti disponibili nella top 30 del ranking annuale UCI, conditio sine qua non per ambire a una wild card per i Grandi Giri il prossimo anno.
Proprio in virtù dell’importante posta in palio in queste ultime settimane, Fiorelli preferisce non pensare a cosa lo attende con l’anno nuovo e focalizzarsi invece sugli appuntamenti finali della stagione, e quindi sulla parte conclusiva del proprio stint con la Bardiani, per lasciare la compagine italiana al meglio.
“Da quando ho firmato, ho messo da parte il futuro con la Visma e ho fatto in modo di pensarci il meno possibile non solo perché altrimenti sarebbe stata lunga arrivare a fine anno ma anche perché voglio dare il massimo per la Bardiani e cercare di chiudere il 2025 con loro nel migliore dei modi. Non nascondo infatti che sarebbe bello terminare quest’annata portando ancora più punti alla squadra, perché la battaglia sportiva per chiudere tra le migliori 30 è ancora in corso, e ottenendo magari un’ultima affermazione personale con questi colori”.
Inevitabile però non chiedergli come sia maturata la possibilità di sbarcare nel World Tour e siglare un contratto con una delle compagini più in vista dell’intero circus.
“L'opportunità me la sono creata io strada facendo in questi anni, sperando sempre qualche squadra World Tour si interessasse e pensasse a me per il proprio futuro” ci ha detto Fiorelli.
“Dopo il Giro d'Italia ho ricevuto una chiamata dal mio procuratore, Paolo Alberati, che mi ha detto che la Visma Lease a Bike, a cui poco tempo prima erano stati mandati i miei dati e il mio curriculum, era interessata. Loro si sono stupiti nell’apprendere che Paolo fosse il mio agente perché inizialmente avevano chiesto in giro e non erano riusciti a capire chi mi rappresentasse. Una volta appresa questa informazione, loro subito si sono messi in contatto con entrambi e insieme abbiamo cominciato a parlare del 2026 e del 2027”.
Queste prime discussioni, sfociate in seguito nella trattativa vera e propria, hanno portato così alla firma su un contratto che cambierà in maniera sensibile la vita e la carriera di Fiorelli il quale, come già specificato dalla stessa Visma Lease a Bike, avrà modo sia di saggiare l’atmosfera delle classiche del Nord che di operare nel treno dell’astro nascente Matthew Brennan, un ragazzo che in questo 2025 si è guadagnato le luci della ribalta con una serie di vittorie che anche Fiorelli ha avuto modo di apprezzare.
“L'ho sempre visto come un avversario, non l'ho mai incontrato di persona e non abbiamo mai corso insieme, ma vedendo ciò che ha combinato in gara quest’anno direi che è davvero un fenomeno perché vincere 12 corse a 20 anni significa che hai realmente qualcosa di speciale” ha affermato il trentenne palermitano che con Brennan avrà tempo e modo di conoscersi fra qualche mese dopo aver chiuso, lui spera con successo, la propria sessennale avventura in Bardiani.
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