Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al giorno, in un cammino di avvicinamento che culminerà con la festa di venerdì 28 novembre a Milano. Il secondo re degli Oscar è Carlo Ceccarello.
L’anno scorso Carlo Ceccarello era stato uno dei più giovani premiati durante la nostra notte degli Oscar, una serata indimenticabile in cui aveva incontrato campioni e personaggi del ciclismo che aveva visto solo in televisione. Qualche timida chiacchierata, qualche stretta di mano, ma soprattutto una foto ricordo con Jonathan Milan che tra quindici giorni ritroverà al Principe di Savoia. Dopo aver trionfato come miglior giovane esordiente del primo anno, Carlo Ceccarello torna tra i premiati di tuttoBICI vincendo il Gran Premio Mediolanum come miglior esordiente di secondo anno, una bella doppietta da festeggiare con tutta la sua famiglia e la Asd Monselice.
Un bel traguardo per il veneto classe 2011, quest’anno ha deciso di mettersi in gioco, ponendosi delle nuove sfide, accanto alla strada ha infatti iniziato a lavorare su pista, una disciplina che, dopo le titubanze iniziali, l’ha letteralmente affascinato portandogli già due titoli italiani.
«Ho iniziato a correre su strada da G0 e ho sempre fatto solo quello, poi il mio allenatore Giacomo mi ha spinto a provare la pista, all’inizio non ero molto convinto perché mi annoiava girare sempre in tondo, ma presto mi sono reso conto che è una disciplina bellissima. Solitamente mi alleno in un piccolo velodromo in centro a Padova, un modo sicuro per pedalare soprattutto per noi che siamo più giovani. Nel 2025 volevo assolutamente migliorarmi e sono riuscito a vincere il campionato italiano nella velocità e nella madison. Sono due traguardi importanti, ho lavorato molto e sono contento di averli raggiunti, ora il prossimo obiettivo è provare a fare il quartetto» ci spiega Carlo che a piccoli passi sta scoprendo se stesso. E’ ancora giovane per capire che tipo di atleta può diventare eppure le persone intorno a lui stanno notando che tiene bene in salita ed è uno dei più veloci del gruppo.
Nonostante la giovane età ha già la testa sulle spalle, vuole imparare dai suoi errori e dalle sue mancanze, infatti quando gli chiediamo quale sia il momento più significativo della stagione non ha dubbi: il campionato italiano.
«Se ripenso al mio 2025, il campionato italiano è il rammarico più grande, sono stato in fuga tutto il giorno e mi hanno ripreso all’ultimo giro, sono arrivato secondo per pochi centimetri (lo ha battuto Lorenzo Iazzi della Polisportiva Madignanese, ndr) ed è stata una grande delusione. Ci sono rimasto molto male, ma tutto questo mi ha scosso, mi ha fatto capire che rispetto all’anno scorso il livello si era alzato, i miei avversari si stavano impegnando davvero tanto e io dovevo fare lo stesso. Da quel giorno ho deciso che non dovevo perdermi d’animo e crederci» prosegue Ceccarello che intanto ha incominciato il primo anno di Liceo scientifico, un modo per legarsi ancora più allo sport ed eventuale preparare il suo piano b. Accanto al sogno di diventare atleta professionista c’è quello di diventare fisioterapista, un giorno curare e dare una mano agli atleti e vivere il ciclismo a 360°.
Carlo cresce e sogna, nel 2026 è pronto a debuttare nella categoria allievi, una nuova sfida che un po’ lo spaventa ma vuole mettersi in gioco; la squadra rimarrà sempre la stessa, scelta obbligata come ci dice lui scherzando, perché mamma Barbara è la presidente ed è sempre in prima linea a sostenerlo. Fa strano pensare come in realtà fino a qualche anno fa nella famiglia Ceccarello il ciclismo fosse solo uno sport come tanti, non c’erano ex ciclisti e nemmeno tifosi, poi un giorno mentre Carlo era ancora all’asilo uno dei suoi insegnanti ha lanciato la sfida a lui e a suo fratello maggiore per provare una nuova disciplina, da quel momento non si sono più fermati.
«Ho provato tanti sport, ma niente è come il ciclismo, quando sono in bici son felice. La cosa più bella è sicuramente stare con la squadra, con i miei compagni ho creato dei legami che vanno oltre l’amicizia, sono come una seconda famiglia, soprattutto d’estate quando possiamo allenarci ogni giorno ci vediamo sempre e condividiamo tante belle cose. in Veneto siamo in tanti ad andare in bici e sono contento di conoscere persone nuove che hanno la mia stessa passione» prosegue Carlo che è affascinato da questo mondo, lo sta scoprendo pezzo per pezzo.
Quando non è in bici cerca di seguire le gare alla televisione, i suoi preferiti sono i grandi giri perché durano più giorni e lo fanno emozionare. Wout Van Aert è il suo campione di riferimento, non solo per la sua versatilità e i suoi grandi successi, ma soprattutto per la sua grande forza di sapersi rialzare dopo dei momenti difficili. «Quello che è accaduto a Van Aert mi ha molto colpito. Ha passato un periodo difficile in cui non riusciva più a vincere la gente dubitava di lui, veniva criticato, continuava ad arrivare secondo ed era una specie di maledizione. Lui però non ha mai mollato, si è sempre rialzato e alla fine ha raggiunto una vittoria bellissima».
Per Carlo Ceccarello si prospetta una nuova stagione fatta di sfide tra strada e pista, ma prima c’è un Oscar tuttoBICI come miglior esordiente 2° anno da ritirare e lui non vede l’ora di incontrare i grandi campioni, accompagnato da mamma Barbara.
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ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI ESORDIENTI 2° ANNO
1997 Diego Barbetta
1998 Luca Amoriello
1999 Salvatore Dorio
2000 Marcello Pavarin
2001 Davide Bonomi
2002 Matteo Bugno
2003 Paolo Locatelli
2004 Antonio Viola
2005 Giuseppe Fonzi
2006 Gianni Bellini
2007 Eddy Scquizzato
2008 Niko Colonna
2009 Mattia Viel
2010 Gianmarco Begnoni
2011 Stefano Vettorel
2012 Alessandro Covi
2013 Tiziano Guglielmi
2014 Samuele Manfredi
2015 Francesco Della Lunga
2016 Francesco Calì
2017 Manuel Oioli
2018 Dario Igor Belletta
2019 Thomas Capra
2020 Filippo Cettolin
2021 Alessio Magagnotti
2022 Brandon Fedrizzi
2023 Samuele Brustia
2024 Riccardo Longo
2025 Carlo CECCARELLO
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