DONNE. Presentata una rivoluzionata Diadora Pasta Zara
| 03/03/2012 | 18:13 “Non è una rivoluzione, ma quasi…”, Maurizio Fabretto, il patron, non si nasconde. Deluso dai risultati 2011 ha “ribaltato” la formazione della Diadora-Pasta Zara-Manhattan e la nuova squadra è stata presentata ufficialmente questa mattina nell’Auditorium della Provincia di Treviso. Dove si respirava un’aria di entusiasmo e di ottimismo. Star dell’evento non poteva che essere la tre volte campionessa del mondo (due su strada, una in pista) Giorgia Bronzini, che torna nel team di Fabretto dopo due anni di assenza e con la nuova maglia ha già debuttato con poca fortuna al Tour of Qatar. “Qui si respira un’aria buona, in tutti i sensi - ha detto un’euforica Bronzini sul palco -. Sarà anche perché c’è Diana Ziliute, grande campionessa e ora mio direttore sportivo. Sono orgogliosa di averla al mio fianco. La squadra sulla carta è fortissima. Tutte per Giorgia? Sì, ma anche Giorgia per tutte. Nel senso che le strategie si decideranno a seconda di come si metteranno le corse, ma la squadra sarà sempre compatta, solidale e motivata. Ed è proprio questa l’atmosfera che si respira qui. Quella del gruppo. Il mio obiettivo stagionale? E’ noto: le Olimpiadi di Londra. La corsa su strada probabilmente si deciderà in volata e io in quello sprint voglio esserci…”. Al fianco della Bronzini, sul palco, si è ritrovato anche Dino Salvoldi, commissario tecnico della Nazionale femminile che, oltre a tessere le lodi della Bronzini, ha fatto presente che “in questa squadra ci sono diverse ragazze che verranno buone per la Nazionale…”. Si riferiva in particolare a Rossella Callovi, uno dei talenti più cristallini espressi dal ciclismo femminile negli ultimi anni, chiamata quest’anno a confermare tutto il gran bene che si dice di lei. Accanto alla Callovi, la Diadora-Pasta Zara-Manhattan schiererà altre giovani interessanti come Giulia Donato, Francesca Stefani, Alice Tagliapietra (18 anni), l’ucraina Alona Andruk, le lituane Edita Janeliunaite e Agne Silinyte, nonché la campionessa slovena Polona Batagelj. Completano la formazione atlete affidabili e a loro volta capaci di svettare come Alessandra D’Ettore, Giada Borgato, la lituana Inga Cilvinaite e la statunitense-austriaca Amber Pierce. Accanto a loro ha voluto esserci anche Marina Romoli, la sfortunata atleta marchigiana che sta con caparbietà mettendocela tutta per tornare in sella. Maurizio Fabretto ha riservato a Marina una sorpresa finale inaspettata: “Tutti ci auguriamo che un giorno Marina possa tornare a pedalare, nel frattempo, visto che per noi fa parte della squadra a tutti gli effetti, da oggi assume l’incarico di team manager”. L’evento della Diadora-Pasta Zara-Manhattan non poteva concludersi in modo migliore…
Una condanna a diciassette mesi di carcere sospesi con la condizionale: questa la pena nei confronti di Rohan Dennis, condannato per aver causato la morte della moglie, Melissa Hoskins, alla fine del 2023, quando il veicolo che stava guidando l'aveva...
Mads PEDERSEN. 10 e lode. Vince quando molti pensano che abbia perso. Vince nel momento in cui si sfila e si lascia scivolare indietro, cercando di controllare la caduta, regolandola con sapienza e acume tattico: quando si dice correre con...
Caro Ciccone, ormai ci siamo. Dopo l'ultima puntata a Napoli, si chiude il tuo Giro spensierato da gregario aggiunto per Pedersen e si apre il Giro tuo propriamente detto. Per quanto tu l'abbia presentato e affrontato senza assilli e ossessioni,...
Successo di Cat Ferguson nella Navarra Women's Elite Classic 2025. Alla conclusione di 134 chilometri spaccagambe caratterizzati da nove “muri” e resi ancora più difficili dalla pioggia, la 19enne britannica della Movistar Team ha conquistato la sua terza in carriera tra le...
La voleva, la prima vittoria in maglia rosa, e Mads Pedersen ha dato tutto per vincere la quinta tappa del Giro d'Italia, la Ceglie Messapica - Matera di 151 km. Una frazione dal finale molto duro, che ha messo in...
Perplessità in Rai dopo aver sentito Fabretti definire meravigliosa e splendida ognuna delle prime tappe: si indaga per capire che programma guardi invece della corsa. Polti VisitMalta e Arkea precisano che Bais e Epis, in fuga...
In un momento difficile come quello che sta vivendo il ciclismo italiano, ogni notizia positiva ha rilevanza doppia. Se da una parte la Solution Tech Vini Fantini sta rimontando la classifica a squadre a grandi passi e al momento è...
Come era prevedibile, la prima tappa del 46° Tour de Hongrie, la Budapest-Győr di 210, 3 km, si è conclusa in volata e ad avere la meglio è stato Danny van Poppel (Red Bull BORA hansgrohe) che, grazie a...
Primo successo con la maglia della Visma Lease a Bike per Axel Zingle. Il 26enne francese di Mulhouse ha vinto in volata il Grand Prix des Hauts de France - prima prova della 4 giorni di Dunkerque - anticipando sul traguardo di...
Dall'alto della sua esperienza, Valerio Piva non si fida di tappe come quella di oggi: «È una frazione impegnativa nella quale bisognerà stare attenti sin dal via. C'è un finale molto impegnativo, penso a corridori che vogliono provare ad anticipare....
TBRADIO
-
00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.