
L'Union Cycliste Internationale annuncia che il corridore italiano Giovanni Carboni è stato provvisoriamente sospeso in conformità con le regole antidoping dell'UCI, a causa di anomalie inspiegabili nel suo passaporto biologico dell'atleta nel 2024.
L'UCI non commenterà ulteriormente mentre il procedimento è in corso.
Il Passaporto Biologico dell'Atleta (ABP) è un registro elettronico individuale per ogni ciclista, in cui vengono raccolti i risultati di tutti i test antidoping raccolti nell'ambito del programma ABP in un determinato periodo. L'Agenzia Internazionale di Controllo dei Campioni (ITA), l'ente indipendente a cui l'UCI ha delegato il suo programma antidoping pur mantenendo la responsabilità della gestione dei risultati e del perseguimento delle violazioni delle regole antidoping, gestisce il programma ABP in collaborazione con l'Unità di Gestione dei Passaporti degli Atleti (APMU) di Losanna, Svizzera (l'APMU di Losanna è associata al Laboratorio accreditato dall'Agenzia Mondiale Antidoping di Losanna). I casi biologici degli atleti sono perseguiti sulla base del parere di un gruppo di esperti indipendenti dell'APMU.
Giovanni Carboni attualmente è in forza alla Unibet Tietema Rockets mentre lo scorso anno ha difeso i colori del Team Ukyo.
Immediata la reazione del team Unibet Tietema Rocket: «Oggi siamo stati informati della possibile violazione al regolamento antidoping del nostro corridore Giovanni Carboni, in un periodo precedente al suo arrivo nel nostro team. Abbiamo sospeso il corridore con effetto immediato. Come membri del MPCC (Movimento Per un Ciclismo Credibile) noi supportiamo lo sport pulito e siamo pronti a cooperare con le autorità impegnate nell'indagine. In più abbiamo anche avviato un'indagine interna. Siamo scioccati da questa notizia che va in contrasto con i nostri principi e i nostri valori. Rimaniamo convinti dell'importanza della massima trasparenza e restiamo decisi sostenitori dello sport pulito».