
Con la vittoria del francese Yoann Paillot nella cronometro riservata agli Under 23, questo pomeriggio la Francia è tornata a pari con l'Italia per quanto riguarda il numero di maglie continentali vinte. Ovviamente all'arrivo è felicissimo il ventunenne di Angouléme, che ha fermato il cronometro in 33'29", anticipando nell'ordine il lussemburghese Bob Jungels (33'39"), iridato lo scorso anno proprio a Offida nella crono junior, e il norvegese Vegard Stake Laengen (33'40"). Questo il commento del neocampione d'Europa: «Il giorno di gloria è arrivato anche per me, chi l'avrebbe detto! Speravo nel podio, ma non pensavo di poter raccogliere di più. Non ho esperienza a livello internazionale, ma mi sono preparato bene per questo appuntamento. Per darvi un'idea la settimana scorsa ho fatto tre giorni "dietro macchina" quasi no stop a Trevignin, in Savoia. Il percorso era molto impegnativo, ma io ha dato davvero tutto e corso sui tempi dei miei avversari. Ascoltare la marsigliese oggi sul gradino più alto del podio mi ha fatto venire la pelle d'oca». Lo stesso commissario tecnico francese degli under 23, l’ex professionista Bernard Bourreau è sorpreso del successo di Yoann: «É la sua prima esperienza in nazionale, sapevo avrebbe fatto bene perché è uno specialista di queste prove, ma non immaginato avrebbe addirittura vinto». Per quanto riguarda gli italiani in gara, lascia davvero l'amaro in bocca la medaglia di legno di Matteo Mammini, che dosando al meglio le forze è riuscito a chiudere con uno strepitoso finale. 37° al primo intertempo e 7° al secondo, finisce 4° con il tempo di 33'59" a 30" dall'oro e 19" dal podio. Buone anche le prestazioni degli altri due azzurri Massimo Coledan (10°) e Mattia Cattaneo (20°). Da domani continua il match, in palio ci sono ancora i titoli delle prove in linea.
da Offida, Giulia De Maio
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