DOPING. Capodacqua e una proposta da prendere in considerazione

| 15/06/2011 | 10:38
Vero è che i test efficaci si fanno a sorpresa e fuori gara, ma, come spiega il presidente della FMSI (Federazione medici sportivi del Coni) Casasco, costano tantissimo e le federazioni non ce la fanno. `I controlli in gara - dice Casasco - hanno il vantaggio che con una sola equipe ne puoi fare tanti`. Inoltre, un certo potere di deterrenza ce l`hanno. Ma sono diventati rarissimi anche questi che servono principalmente ad evidenziare i kamikaze della farmacia proibita.
Cosa fare allora? Finchè si continuerà su questi binari la lotta al doping sarà sempre più confusa, inefficace e perfino ingiusta in certi casi: basti pensare alle differenze di trattamento fra sport e sport. Insopportabili.
Da tempo è stato individuato lo strumento scientifico adatto a calmierare la corsa verso pratiche e sostanze proibite: è null`altro che il monitoraggio dei valori base dei valori emato-chimici degli atleti, alla base del passaporto biologico. La cui efficacia è provata dal fatto che molti finti esperti, che si ammantano magari di una alone pseudoscientifico, cercano di combatterlo e di smontarne i principi per renderlo inoffensivo. Basterebbe estendere il passaporto (magari ridotto ai test essenziali: ematocrtito, emoglobina e reticolociti: analisi che di per se costano pochi euro) a tutti gli atleti per avere a breve una realtà diversa dal drammatico presente, in cui se appena abbassi la guardia ecco subito che il `ladro` ne approfitta. Basterebbe monitorare tutti fin dalla giovanissima età. E in poco tempo si avrebbe - a costi risibili - la `fotografia` della popolazione agonistica. A fronte della quale effettuare verifiche a sorpresa in ogni momento. Non ci vuole uno sforzo titanico. Ma serve una struttura `terza`, indipendente dagli ambienti sportivi, tecnica ed essenziale, per gestire agilmente il tutto. Di doping adesso si parla tanto: inchieste, convegni, seminari, approfondimenti: ma nessuno di chi ha in mano le redini del gioco fa i passi giusti. Che si possono fare anche con le modeste forze che la crisi mette a disposizione. Basta volerlo.

da www.sportpro.it
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COMMENTI
La scoperta dell'acqua calda!
15 giugno 2011 10:57 Bufalini
Grande Eugenio! Hai scoperto l'acqua calda!
Ematocrito, emoglobina, riticolociti sono già anni che vengono obbligatoriamente monitorati fin dalla categoria juniores. Ma per tutto il resto? testosterone, ormoni vari, stimolanti vari....come la mettiamo? Su fai brillare un po' di più i tuoi neuroni!
Saluti
A. Bufalini

Si ha ragione la scoperta de l acqua calda
15 giugno 2011 12:20 Vincent
Giu le mani dal ciclismo e basta con la lotta falsa al doping andate nel calcio in vece si sparare sempre contro il ciclismo siamo stufi basta con queste stron ...

"So di non sapere" (Socrate - filosofo greco)
15 giugno 2011 16:08 Bartoli64
Mi rivolgo ad A. Bufalini (che probabilmente ho conosciuto anni addietro in bici) perchè di quello che scrive l’ “embècile” d’oltralpe neanche lo prendo in considerazione.......

Tu parli di valori che vengono abbondantemente monitorati da anni (solo nelle categorie giovanili però), ma forse non hai ben compreso che la proposta di Capodacqua si allargava anche a catogorie - come quelle amatoriali - che per troppo tempo sono state “zone franche” in tema di doping.

Pensi che un giornalista che da tutti è riconoscuito come il “biografo del doping” (e non solo in Italia) avrebbe potuto avanzare una proposta fine a se stessa e lontana dalla praticabilità?

Pensi che uno che si da del “tu” coi massimi esperti italiani della materia sia così ottuso da lanciare una proposta altrettanto ottusa?

Guarda, ti parlo di un mio caso personale. Il sottoscritto è da più di 20 anni donatore di sangue e di plasmapiastrine.

Ad ogni donazione, l’ospedale presso il quale svolgo questa attività di volontariato (che consiglio caldamente a tutti), mi rilascia i miei esami ematochimici completi, tanto che nel tempo ne ho riempito una intera cartella(!)

Orbene, se in questi anni avessi fatto uso di EPO e derivati, pensi che da questi esami non sarebbe saltata fuori un’anomala variazione di quei valori?

Tu sai, ad esempio, che anche l’assunzione di testosterone influenza il valore dell’ematocrito?

Quindi, perchè non effettuare analisi ematochimiche periodiche anche per gli amatori, fermo restando che i controlli a sorpresa in gara debbono comunque essere effettuati per altre sostanze come gli stimolanti o i corticosteroidi?

Come puoi capire (spero) la proposta di Capodacqua non era poi così peregrina e tu, senza offesa, hai perso una buona occasione per tacere e dimostrare l’efficenza dei (tuoi) neuroni.

Sai come diceva Socrate? “So di non sapere”........ pensaci prima di controbbattere certi argomenti con persone che ne potrebbero sapere molto più di te! E’ un buon consiglio!!

Bartoli64

p.s. per la Redazione: vista l’importanza dell’argomento potreste rimettere l’articolo in prima pagina, almeno sino a questa sera? Grazie per l’attenzione.

caro bartoli,
15 giugno 2011 17:11 Bufalini
se leggi bene l'articolo di capodacqua cita testualmente "Basterebbe monitorare tutti fin dalla giovanissima età". Se tu in questa frase vedi riferimenti agli amatori probabilmente hai i neuroni sintonizzati con quelli di Eugenio; i miei neuroni quando si parla di "giovane età" mi rimandano all'attività agonistica, seppur giovanile, e non a quella amatoriale.
Ciao
A. Bufalini

Neuroni sintonizzati e frasi estrapolate da concetti ben più ampi
15 giugno 2011 23:01 Bartoli64
Eeehhhh Alè!

Capisco che col mio precedente post posso averti messo un pò in difficoltà, ma non credo che ti basti metterti a ruota (estrapolando una singola frase a fronte di un intero articolo) quando tutto il concetto che voleva esprimere Capodacqua ti è andato in fuga (irragiungibile).

Se la metti su questo piano, potrei citarti precedente la frase in cui lo stesso giornalista scrive che basterebbe estendere il passaporto biologico (sia pur ridotto a pochi parametri essenziali) a TUTTI gli atleti, ergo........ ANCHE AGLI AMATORI!

Ma se sei la persona che ho conoscuito (quella che girava in bici con la casacca verde e scritte gialle), so già che sei molto più perspicace ed intelligente rispetto a quanto non hai dimostrato con questi tuoi ultimi (ed un pò infelici) interventi.

D’altro canto, ciò che ti ho già scritto in merito alla mia esperienza di donatore di sangue, nonchè su come certe sostanze da te citate siano perfettamente in grado di alterare il valore dell’ematocrito non sono state da te confutate (e lo credo bene) e questo già mi basta a comprendere che qualche serio dubbio sul valore delle tue stesse parole sia venuto anche a te.

Ricorda........”so di non sapere”!

Una buona serata a te ;-)

Bartoli64

p.s. In effetti ho i neuroni abbastanza “sintonizzati” con quelli di Eugenio Capodacqua, infatti quelli della “opposta fazione” non mi possono vedere (parlo di quelli che sono “pro-doping” ma se ne guardano bene dal dichiararlo) però, ti dirò, ne sono contento ed anche orgoglioso!

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