DILETTANTI. Terza tappa del diario Colpack al Nettarine

| 27/05/2011 | 23:44
Ciao a tutti popolo che pedala, oggi sarò io Gianluca Valoti (nella foto Rodella, insieme a Zardini alla partenza), DS del Team Colpack, a raccontarvi questa 3/a tappa tutta piatta di 167 km con partenza da Castel Maggiore e arrivo a Punta Marina Terme.
Prima però devono dirvi una  cosa interessante che riguarda noi DS e squadre: ieri sera dopo cena abbiamo avuto un incontro importante con il nostro rappresentante Daniela Isetti ed un Consigliere dell’ACD, il signor Giorgio Addis. E vi posso solo dire che nonostante siano state solo 14 le squadre presenti su 30 iscritte al Giro delle Pesche Nettarine, penso che sia stata una riunione positiva perché abbiamo trovato, dopo tanto tempo, un punto di incontro definitivo con l’ACD per un’iniziativa comune e che servirà a tutto il movimento…….dare vita e spinta comune ad una associazione che rappresenti il nostro movimento dilettantistico ed inoltre grazie all’intervento della Signora Isetti abbiamo evidenziato alcuni punti fondamentali che devono essere discussi e portati alla conoscenza della FCI. Abbiamo problemi fiscali, amministrativi e organizzativi che devono essere presi in considerazione da tutte le autorità competenti in ogni settore. In conclusione ci siamo dati un ulteriore appuntamento con tutte le squadre per poter realizzare con più organizzazione una nostra associazione o gruppo o lega o…….non è importante il nome ma la cosa fondamentale sarebbe fare qualcosa tutti insieme e magari riuscire a dare un immagine diversa al nostro sport e alle persone che lavorano per questo ciclismo.


Ora vi racconto un po’ le cose particolari che oggi mi sono successe in ammiraglia: come sempre prima della partenza dopo aver sistemato gli atleti mi sono fatto un giretto al quartier tappa e lì ragazzi si mangia e si beve…….un assaggio di ravioli, una piadina cotto e formaggio, una fetta di torta ed un goccio di vino……e poi via…si parte…

E dico si parte ma non è un caso…dopo 10 km si trovano già in fuga 25 atleti e noi davanti ne abbiamo tre……..bhe tre su sei non è male…….Orrico, Bocchiola e Villella partono all’attacco e la maglia rimane in gruppo. La fuga è rappresentata da varie squadre, tre della Generali, due della Zalf, uno Trevigiani, uno Team Brilla, due Marchiol, uno Cyber Team, uno Aran,  insomma raggiungono un vantaggio massimo di circa 4 minuti.

Oggi io ho sorpassato il gruppo, una sola volta in 167 km e fortunatamente ce l’ho fatta in un tratto in linea, ma vi posso confermare che a 30 km dall’arrivo quando i miei colleghi avrebbero dovuto e voluto sorpassare il gruppo non hanno potuto farlo….perchè anche OGGI GLI ATLETI OCCUPAVANO TUTTA LA SEDE STRADALE E NON E’ STATO POSSIBILE ANDARE DAVANTI…..io questa cosa non la capisco proprio e spero che qualcuno faccia qualcosa perché nei giri a tappe e senza radioline è una cosa pazzesca non essere considerati dai propri atleti e non avere il rispetto per il lavoro di tutti i DS. E oggi ragazzi non è riuscita a superare il gruppo nemmeno l’ammiraglia Palazzago guidata da Locatelli, perciò la situazione  mi preoccupa un po’…vedremo al Girobio come si metterà!

Però ho anche una piccola pecca personale da raccontarvi oggi….mentre ero sulla fuga davanti vengo chiamato al cellulare dal DS Di Fresco che mi avverte che dietro nel gruppo uno dei miei atleti ha avuto un guasto meccanico ed ha cambiato la bici dal cambio ruota , allora mi fermo subito, chiedo il nome dell’atleta per radio e mi dicono che è Mauro Locatelli. La bici di scorta di Mauro si trova in una posizione centrale perciò il meccanico Beppe Maffioletti (fisico da atleta, corre come amatore nel Team Salvi Bike Store) prepara la bici per il cambio ma Mauro ci passa davanti mentre è in rientro sulla destra e a forte velocità…io penso…adesso si ferma più avanti e perciò dico a Beppe di salire in bici e pedalare per qualche metro. Salgo in auto, parto accelero e Rossella mi dice – dove vai? Dove è Beppe? – io rispondo – arriva con la bici, cioè pensavo che Mauro si fermasse 100 metri più avanti ma lui non la pensa come me e rientra in gruppo.
E voi mi direte… e il meccanico??? Ahahahahaahahh Beppe in pantaloncini e scarpe da ginnastica da buon meccanico atleta cercava a tutta di inseguire e rientrare e nessuna ammiraglia gli dava una mano perché pensavano fosse pazzo ahahahah…insomma una scena da film comico. Oggi ho perso il meccanico, ma anche questo può succedere. Comunque in conclusione mi fermo dopo 1 km e faccio salire Beppe che subito dopo in fondo al gruppo cambierà la bici a Mauro Locatelli.
Della serie…..mamma ho perso il meccanico!

I ragazzi oggi sono stati eccellenti, tre in fuga su sei, all’arrivo sesto Villella e Orrico ripreso ai 400 metri in fuga con uno della Generali, in classifica generale Villella in terza posizione e Bocchiola quarto e noi come Team Colpack siamo in testa alla classifica a squadre e…..vi dirò un altro segreto…sono un po’ triste anche se ho molta gioia nel cuore , perché domani sera dovrò lasciare il Giro e tornare a casa perché per la prima volta da quando sono DS ho un impegno davvero importante a cui non posso mancare….devo fare da padrino alla mia nipotina che fa la Cresima domenica e quando me lo ha chiesto con i suoi occhioni grandi come il sole non ho potuto dire di no……lascerò la squadra e mi sostituirà il mio capo Antonio Bevilacqua ma…..che sofferenza ragazzi 

A domani allora per una tappa dura e con un po’ di salita…adesso passo la penna a Mauro!


Ciao a tutti, oggi a scrivervi sono io, Mauro Locatelli.
Sveglia alle 8:30 per me e il mio compagno di camera Davide Orrico, mentre Bocchiola si è svegliato prima per fare colazione. Dopo aver fatto colazione rientriamo in camera aspettando  le 10:30 per mangiare la pasta. Nel frattempo vediamo che il cielo diventa scuro e si alza un forte vento, prevedo una tappa dura qualora il vento non cessasse… altra faticaccia!

Finito di mangiare la pasta, rientriamo ancora in camera per preparare lo zainetto e andare alla partenza, mentre siamo in camera guardiamo e ascoltiamo MTV, trasmettono canzoni degli anni ‘80 molto famose che ci hanno dato molta carica (nella foto Rodella a lato, Zilioli, Villella e Locatelli Mauro).

Arrivati  al ritrovo situato a Castel Maggiore vediamo subito che il vento c’è sempre, e il nostro DS ci raccomanda di stare tutti davanti perché potrebbe spaccarsi subito il gruppo. In un attimo sono le 13:20 trasferimento verso il km 0, ma non capisco come mai ero davanti a tutti e al km 0 mi sono ritrovato ultimo con Zilioli e ci siamo detti ridendo: “Meno male dovevamo partire davanti”.
Alle 13:30 il via ufficiale- Partiti subito molto forte, infatti il gruppo era una lunga, anzi lunghissima fila tanto che dopo circa 20 km si sganciano una decina di corridori con dentro Villella e Bocchiala. Non gli bastava la fuga di ieri al nostro Giorgio e vuole riprovarci anche oggi. Dopo neanche 5 km si sgancia un altro gruppo con dentro Orcio (Davide Orrico).

I fuggitivi prendono subito vantaggio anche se dietro il gruppo viaggia sempre attorno ai 50 km/h. In un attimo di calma del gruppo vado all’ammiraglia per chiedere il da farsi. Il DS mi risponde, va bene cosi sono 19 in fuga con tre dei nostri. Voi (Zilioli, Zardini e Locatelli) state attenti e state davanti in caso si spaccasse ancora il gruppo e noi così abbiamo fatto.
La fuga arriva ad avere un vantaggio massimo di 4 minuti, ma dopo 110 km di gara le squadre dei velocisti si organizzano per tentare di riprendere i fuggitivi.

Al km 120 mi succede un guasto meccanico,  per un secondo penso di  rimanere senza pedali, mentre pedalavo sentivo che mi dondolava il piede sinistro, guardo, e vedo che il movimento centrale della mia bici si stava svitando, per chi non sapesse cosa sia il movimento centrale è un perno che tieni attaccati i due pedali. Chiamo la mia ammiraglia per farmi sostituire la bici, ma non cè!!!  Panico!!!!!!! È dietro alla fuga, allora chiedo assistenza al cambio ruota, ma eheheh, mi vien da ridere: io non essendo molto piccolo non c’è una bici della mia misura e così mi forniscono  una bici di 3 misure in meno, mi sembrava di essere sul triciclo. Mentre sto rientrando mi si affianca l’ammiraglia della Mastromarco dicendomi che ha chiamato Gianluca per darmi la bici, lo ringrazio ma…………………. Attenzione non è finita, mentre mi sto accodando al gruppo con il “triciclo” vedo la mia ammiraglia con il meccanico per darmi la bici, li ho visti di sfuggita non sapendo che fossero lì. Capiscono che me la devono dare più avanti ma cosa succede??? L’ammiraglia parte lasciando il meccanico con la mia bici costretto ad inseguire il gruppo con la mia bici di scorta. Alla fine riesco a prendere la mia bici di scorta, rientrando in gruppo, ora però mi faccio spiegare da Bocchiola, cosa è successo in fuga.

Subito dall’inizio sono andati tutti d’accordo, fino agli ultimi 10 km, dove  sono cominciati numerosi scatti. Il gruppetto si fraziona più volte e all’ultimo km ci prova Orrico con Gani della Generali che purtroppo però non collabora molto. Ma il mio compagno insiste con la sua azione, peccato però che venga annientata a 400 metri dal traguardo . Bocchiola si sacrifica per Villella e gli tira la volata che Davide riesce a concludere al sesto posto. Ora in classifica siamo terzi e quarti: terzo Villella e quarto Bocchiola a 15 secondi da Mattia Cattaneo. Siamo  primi nella classifica a squadre.
Ora vi saluto, bisogna riposare perché domani sarà una tappa impegnativa e bisognerà lottare per la classifica generale.
A domani popolo che pedala…

Gianluca Valoti e Mauro Locatelli

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COMMENTI
Ma...
28 maggio 2011 12:54 Fra74
Olivano Locatelli non aveva qualche conto in sospeso con la FCI?!? BOH....

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