Domani ad Amburgo tornano in scena le classiche in linea
| 30/07/2005 | 00:00 E' la prima vera corsa che conta dell'era post Armstrong. A patto che l'americano non ci ripensi e confermi che si e' ritirato veramente. Ad Amburgo torna il Pro Tour con una delle corse della defunta Coppa del Mondo: la Hew Cyclassic Cup che lo scorso anno vide Paolino Bettini battuto in volata dall'australiano O'Grady, vede il ritorno alle corse di Danilo Di Luca, il leader del Pro Tour. Paolino Bettini, l'oro di Atene, ha gia' vinto questa classica minore, inserita in Coppa del Mondo prima e nel Pro Tour poi per rispetto della geopolitica ciclistica, nel 2003. E' una corsa, quella di Amburgo, che ha il suo vero grande patrimonio nel pubblico: 253 km pianeggianti con il Wasenberg da ripetere quattro volte, ma non ha quasi mai fatto vittime. Il circuito cittadino e' sempre stato circondato da un numero incredibile di spettatori, come quasi sempre accade in Germania e viene testimoniato persino dal Tour ogni qualvolta supera il confine. Folla sulle strade come ai vecchi tempi, perche' il ciclismo in Germania piace. Con Amburgo riparte in pratica la seconda parte della stagione del ciclismo, quella che punta al Mondiale: ed ecco infatti sia Petacchi che il belga Tom Boonen, anche se lo stesso Di Luca (e il percorso non e' proprio adattissimo alle caratteristiche dell'abruzzese) ha ammesso che i corridori usciti dal Tour de France avranno nelle gambe qualcosa di piu' rispetto a lui. "Sto bene, ma mi manca il ritmo gara'', ha detto Petacchi, che ha risolto il problema muscolare che lo aveva colto in allenamento la scorsa settimana, un Petacchi piu' sereno dopo aver sciolto le riserve sul suo futuro. Correra' con la Domina Vacanze. Gli italiani saranno senza dubbio tra i protagonisti di Amburgo come sempre: ecco Rebellin, Pozzato, Bernucci, Paolini e il neo tricolore Gasparotto
Sotto la pioggia e al termine di una lunga fuga Romain Gregoire ha vinto la prima tappa del Tour de Suisse, la Küssnacht - Küssnacht di 129, 4 km. Il giovane francese, portacolori della Groupama FDJ, ha animato la corsa...
Sono il blu e il giallo fluo del Team Rime Drali le tinte predominanti sul podio del “Memorial Cleto Maule” disputato oggi a Gambellara, Vicenza. A primeggiare nella gara di 140 chilometri, pedalati a quasi 45 KM/h di media,...
In Toscana si è disputato il Giro del Montalbano una bella classica nazionale che si corre dal 1954 tra storia e tradizione. Un tracciato selettivo con quattro passaggi dal “muro” di Madonna del Papa che hanno provocato assieme al gran...
Lenny Martinez si conferma cacciatore di tappe importanti e - dopo una frazione della Parigi-Nizza e una al Giro di Romandia - conquista anche l'ottava e ultima tappa del Delfinato: la Val-d'Arc - Plateau du Mont-Cenis di 133, 8 km....
Roberto Capello e il Team Grenke Auto Eder dominano la 37° Trofeo GD Dorigo internazionale juniores che si è disputato a Pieve di Soligo nel Trevigiano. La formazione satellite della Red Bull Bora Hansgrohe ha occupato le prime cinque posizione...
Puntuale alla vittoria Pietro Galbusera che sfrutta un ottimo momento di forma per conquistare il 38° trofeo Vittorio Giorgi alla memoria per la categoria juniores svoltosi ad Albano Sant'Alessandro nella Bergamasca. Il lecchese del Pool Cantù GB Junior, già vincitore...
Seconda vittoria in meno di 48 ore per Paul Magnier che, qualora ve ne fosse ancora bisogno, conferma di star attraversando un periodo di forma eccellente. Il francese della Soudal Quick-Step, a segno ieri pomeriggio alla Dwars door het...
Sotto il caldo di Rho i primi 8400 metri del Giro Next Gen salutano il successo a cronometro di Matthias Schwarzbacher: il 19enne slovacco della UAE Gen Z, che nel 2023 disputò il secondo anno Juniores nella CPS di Clemente Cavaliere e...
Quasi una novantina sono stati i protagonisti ieri a Guidizzolo dell’internazionale 1° Trofeo Maria Strangis a.m. Competizione riservata ai campioni paralimpici, maschi e femmine, valida quale 9ª prova della Coppa Italia di società e allestita con tanto entusiasmo, passione...
Un amico che chiude una parentesi della sua vita, un ragazzo che ha coronato il suo sogno, un campione che oggi affronta la sua ultima corsa e appende la bici al chiodo anche se - come dice Iwan Spekenbrink,...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.