MTB, la provincia di Treviso pronta per il suo mondiale

| 20/03/2011 | 09:51
A poco più di 3 mesi dall'happening iridato, è partito da Treviso il conto alla rovescia in vista del Mondiale di mountain bike marathon, che Montebelluna e il Montello ospiteranno domenica 26 giugno. Si chiude così lo speciale Trittico, unico nella storia dello sport italiano, tenacemente inseguito e portato a compimento da Pedali di Marca e dal suo deus ex machina Massimo Panighel. Alla vernice di Palazzo dei Trecento, uomini di sport, ex campioni, amministratori. Dall'ex sciatrice Deborah Compagnoni al direttore del Giro Angelo Zomegnan, da Massimo Ghirotto a Remo Mosole. Le richieste di partecipazione provengono da 42 nazioni. «Se penso che tutto partì per scherzo nel 2001 e adesso sto vivendo l'emozione di organizzare un Mondiale...», riflette Panighel. Presentato un progetto di solidarietà, promosso dall'Unicef e a favore del Mozambico: obiettivo scolarizzare 300mila bambini. A promuoverlo, Deborah Compagnoni, ambasciatrice Unicef. Kermesse notturne e animazioni collaterali non mancheranno. Ospite anche il commissario tecnico Huber Pallhuber: «Possiamo puntare in alto. Lì Mirko Celestino ha già vinto il Tricolore (oltre all'argento europeo nel 2010, ndr) e il tracciato gli si addice. Corriamo in casa e vogliamo dire la nostra». Ad accompagnarlo, altre due punte azzurre, l'altoatesino Mike Felderer e il bergamasco Johnny Cattaneo. Ma c'è un altro sogno nel cassetto... Una tappa del Giro 2015 sul Montello («Terre Rosse») a 100 anni dall'ingresso dell'Italia nella Grande Guerra.

Mattia Toffoletto

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