Zomegnan: il nuovo Giro nasce sotto ottimi auspici

| 22/12/2010 | 13:43
Ieri sera al ristorante “La Campaza” di Fosso Ghiaia, il Pedale Fusignanese ha assegnato ad Angelo Zomegnan il premio speciale “Merito sporttivo 2010”. Il patron del Giro d’Italia, premiato assieme alla consegna della “Caveja d’oro” ad Hinault, ha colto l’occasione per elogiare il francese ma anche per parlare del suo Giro d’Italia 2011 ed il rapporto con la Romagna. «Ho seguito Hinault durante i miei anni da giornalista - ha raccontato Zomegnan - Hinault è tradizione e innovazione insieme. E’ stato il primo a gareggiare con i look da buon innovatore ma anche sempre attento in ogni cosa, ravveduto nel non perdere mai secondi preziosi e nel vincere sempre alla “Hinault”. Non c’è una corsa che abbia vinto in modo banale o scontato, sempre preparato e centrando sempre i suoi obiettivi. Il sesto Tour non l’ha vinto, ma almeno ha dimostrato a tutti che era umano».
E parlando del Touur attuale ha aggiunto «da alcuni anni  ne è il gran cerimoniere. Sul podio a Parigi possono salire tutti i più grandi campioni ma da sempre, il più applaudito al cerimoniale è lui, il grande Bernard». Personaggio che a detta di Zomegnan si concede ancora dei piccoli grandi lussi : «Per i suoi 55 anni si è regalato uno stampo per telaio da 40000 euro per potersi fare da solo le bici nuove quando ne ha voglia, vezzo sì ma anche dovuto alla sua particolare conformazione fisica». Occasione anche per  commentare alcune dichiarazioni forti che Hinault un po’ di tempo addietro ha rivolto ai corridori dicendo che “non ci sono più i corridori di una volta ed anche certi direttori sportivi dovrebbero tornare a scuola“.
«Ha ragione - ha detto il patron del Giro - ricordo che in uno dei miei primi Giri da organizzatore, si partiva dalla Sardegna ed avevamo invitato un gruppo sportivo francese che fino alla mattina della cronometro non ha preparato nulla. Pareva fossero venuti solo per farsi un po’ di vacanza e quando l’anno dopo ci hanno chiesto di non essere invitati gli abbiamo mandato un biglietto di ringraziamento».
Ma non si poteva non parlare del Giro 2011 e della terra di Romagna che in questa edizione ospita l‘arrivo della tappa Castelfidardo - Ravenna. «E’ un Giro nato sotto una buona stella e sotto ottimi auspici - ha concluso Zomegnan - sono soddisfatto perché il marchio Giro d’Italia è entrato tra i primi 10 cliccati da Yahoo . Veniamo subito dopo la Ferrari e per noi è
motivo di grandissimo orgoglio. Perché il Giro è sempre in terra di Romagna? Perché tra la bici e questo territorio c’è un legame indissolubile. Non si può pensare la bici senza la Romagna e la Romagna senza la bici».

Laura Guerra
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Per Remco Evenepoel la tappa di ieri si è conclusa come quella di venerdì. Il belga era partito con sensazioni positive, si sentiva bene, ma  poi la situazione si è fatta più difficile ed ha dovuto cedere ai suoi rivali....


Il Giro Next Gen 2025 scatta con una cronometro individuale, la Rho - Rho di 8, 4 km. È vero, non è particolarmente lunga, ma guai a sottovalutarla. per seguire il racconto in diretta dell'intera tappa  apartire dalle 12.15 CLICCA...


In questi giorni si sta svolgendo la Vuelta a Colombia Femenina, gara di classe 2.2 che si concluderà oggi dopo cinque tappe, e proprio dalla competizione sudamericana arrivano delle immagini che stanno facendo il giro del web. Tutto è  successo...


Quello dovuto alla foratura è un tempo morto che spezza un giro in bici e ridurre al massimo questo intervallo per rimettersi in sella è ancora più semplice oggi grazie ad Air Rush, la pompa elettrica di Trek.  per proseguire nella...


Quest'inverno vi abbiamo raccontato la storia e soprattutto la passione per la pista e le Sei Giorni del ventenne Alessio Salvadeo, che in questa stagione continua nel suo percorso in giro per l'Italia e l'Europa affiancando eventi su pista (in...


Cinquanta e non li dimostra. L’Unione Ciclistica Pessano ha festeggiato il suo cinquantesimo anno di attività a favore del ciclismo giovanile al Centro Sportivo Pasotto, nella zona industriale della cittadina della Provincia di Milano. Il presidente Massimo Sottocorno e...


“’Avete presente le gare in bicicletta?’. Carnera offrì quella metafora al Basco, che non si perdeva una parola. ‘C’è un ciclista che va in fuga e il gruppo, il peloton, che sta indietro e lo insegue. Più veloci siamo, più...


Rino De Candido, ex commissario tecnico italiano degli juniores, sale per la prima volta in ammiraglia per un grande Giro Under 23. Lo farà su quella dell’Uc Trevigiani Energiapura Marchiol che lo ha scelto come nuovo diesse. «Tanti avversari fanno...


Anche quest’anno va “in onda” sulle strade della Pedemontana trevigiana il 37° Trofeo GD Dorigo, 37° Medaglia d'Oro alla memoria di Ettore e Cristiano Floriani, 37° Medaglia d'Oro alla memoria di Emilio Mazzero, 14^ Medaglia d'Oro Sogno Veneto, terzo Trofeo...


È un Paul Magnier in condizioni splendide quello uscito dal Giro d’Italia. Il transalpino della Soudal Quick-Step infatti, dopo il successo conseguito una settimana fa alla Heylen Vastgoed Heistse Pijl (sua prima corsa dopo il ritiro dalla Corsa Rosa...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024