Fazio: è allarme doping nelle categorie amatoriali

| 09/12/2010 | 12:40
Il fenomeno del doping sta conoscendo "picchi preoccupanti nel ciclismo amatoriale: su 500 controlli totali nel primo semestre 2010, è stata riscontrata la positività nel 15,9% dei casi nel settore maschile". E' l'allarme che il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha lanciato nel corso della cerimonia di premiazione "Giro d'Onore 2010" della Federazione ciclistica italiana presso il Salone d'Onore del Coni.
“Per contrastare il fenomeno doping - ha detto Fazio - sto firmando in questi giorni il via libera alla nuova commissione antidoping, che avrà un raccordo molto preciso con il Coni e il sottosegretariato allo sport, per proseguire con campagne formative e informative ma anche collaborare con altre istituzioni antidoping, a partire dai Nas".
Proprio per i Nas, ha ricordato il ministro, "abbiamo istituito corsi di formazione specifici sull'antidoping, incentrati sull'analisi degli integratori alimentari per vedere se contengono sostanze dopanti". E' allo studio, inoltre, una norma specifica per lo sport amatoriale, "che prevede la sospensione automatica dell'attività sportiva agonistica per gli atleti dilettanti positivi all'antidoping".
Oltre al doping, poi, Fazio ha ricordato anche il problema della sicurezza stradale per chi si trova ad andare in bicicletta: "Come Governo abbiamo degli impegni per la pratica amatoriale, come ad esempio aumentarne la sicurezza alla luce di quanto successo nei giorni scorsi a Lamezia Terme".

da Agenzia Ansa
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COMMENTI
Fazio ha scoperto l'acqua calda
9 dicembre 2010 14:17 ev
Fazio ha scoperto l'acqua calda nelle categorie amatoriali.
Penso che se ci sono delle risorse per combattere il doping, si debba concentrare sulla attività agonistica juniores, under ed anche professionisti.
Sulle categorie amatoriali ho l'impressione che chi vince mangi e beva tutte le porcherie immaginabili.
Si è sempre parlato di un eventuale stop all'attività, credo che si debba fare nell'attività amatoriale a partire dalle gran fondo, si deve in queste manifestazioni ritornare allo spirito di 20/30 anni fà quando la gf era considerata come vivere una serena giornata in bicicletta senza l'assillo del risultato, ma con tutti i servizi a disposizione: ristori (a pane e mortadella e non ad integratori), assistenza meccanica, sanitaria, ecc...., è penoso vedere ex professionisti/e o pseudo campioni tagliare il traguardoa braccia alzate come che avessero vinto un mondiale.

HO L'IMPRESSIONE....
9 dicembre 2010 15:08 ewiwa
Ho l'impressione che qualcuno ci stia prendendo per il c....o!!!!! Ma che scoperta !!!! io sono stato, ma per poco, in mezzo ai cicloamatori ....ma lasciamo perdere è un vero pandemonio.....Al ministro vorrei rammentare quello che è successo alla Maratona delle Dolomiti e la figuraccia che ha fatto la RAI.....Ma che vergogna!!!!

300 morti l'anno non bastavano, ora si impegnano.
9 dicembre 2010 15:28 Kapelmuur89
Il ministro è molto gentile ad interessarsi del ciclismo.
Sarebbe stato meglio fosse più informato;

magari poteva evitare di dire che è allo studio una norma che c’è gia:
“E' allo studio, inoltre, una norma specifica per lo sport amatoriale, che prevede la sospensione automatica dell'attività sportiva agonistica per gli atleti dilettanti positivi all'antidoping"

oppure sarebbero bastati i 300 morti l’anno per prendere in considerazione il problema della sicurezza dei ciclisti, senza attendere la strage.
"Come Governo abbiamo degli impegni per la pratica amatoriale, come ad esempio aumentarne la sicurezza alla luce di quanto successo nei giorni scorsi a Lamezia Terme"
Ma tant’è.

Magari se la prossima volta anziché parlarci di impegni, ci parla di risultati ottenuti siamo anche più contenti.

Cyrano

daccordo con EV
9 dicembre 2010 17:49 ertymau
Ciao, sono pienamente daccordo con EV togliamo classifiche,griglie di partenza e il gioco e fatto
e senza spendere un euro, anzi si risparmia denaro.
Maurizio

amatori
9 dicembre 2010 18:49 gia1983
ho sempre sostenuto che essere amatori significa scaricare tensioni e divertirsi,dopo una giornata di lavoro..ciò deve essere applicato anche per chi fa agonismo..con tanti sacrifici e passione,magari togliendosi anche piccole soddisfazioni!
comunque ci sono anche vincenti sani,ve lo posso assicurare!!!

PROPONIAMO SOLUZIONI
9 dicembre 2010 22:36 stc
1) Tassare l'iscrizione gare con una tassa per i controlli sul territorio
2) Basta enti tipo UDACE, UISP troppo tolleranti con atleti sospetti
3) Non elogiare atleti sponsorizzati oltre misura, nessun favore dagli organizzatori
4) Intervento dei Carabinieri a qualche gara
5) Controlli a sorpresa e mirati senza soffiate agli organizzatori
6) Chi vince troppo va controllato
7) Meglio il ciclismo degli ultimi che dei primi

Interessi economici e di potere
10 dicembre 2010 10:00 falco
La penso come Ev e Ertymau.
Ma non è così semplice.
A chi venderanno le biciclette da quattromila euro?
Come potranno farsi eleggere?

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