BICI MOTORIZZATE. Bufalino va da Fanini e lunedì da Guariniello

| 18/06/2010 | 20:37
Sono contento di apprendere che la storia delle bici truccate sta suscitando a livello mondiale la voglia di far luce sull’accaduto.
Gli approfondimenti di Eurosport ad opera dell’ex professionista Jacky Durand e dell’altro ex pro, Antonio Ferretti della tv svizzera italiana, mostra delle immagini che scatenano forti dubbi sull’uso in gara della bici a motore da parte dello svizzero Cancellara.
Alla domanda postagli sullo strano cambio di bici al Fiandre, il team manager Rijs si è mostrato in evidente imbarazzo e la sua risposta non è assolutamente convincente in quanto se la prima bici lasciata da Cancellara era davvero difettosa ai freni non doveva essere restituita allo svizzero dopo 5 km durante i quali questa bici è stata trattenuta dal meccanico a terra e riconsegnata dopo 7-8 minuti al corridore svizzero senza aver potuto ricevere alcuna riparazione. Evidentemente non era guasta ma l’unica motivazione logica di questo cambio è la sostituzione della batteria del motore che Cancellara avrà esaurito in precedenza. Alla fine della gara questa bici sparisce ancora e dal pullman della squadra ne salta fuori una identica, sicuramente “pulita”.
A questo punto la chiave dell’indagine sarà la testimonianza dell’ingegnere ungherese Istvan Varjas che ha creato i prototipi di bici motorizzate appositamente silenziate e di cui lui stesso ha ammesso di aver messo in giro una dozzina.
Mi auguro che Guariniello riesca a portarlo a Torino. Infatti se Varjas parlasse secondo me il caso sarebbe quasi risolto perché si verrebbe a sapere a chi ha dato le bici e soprattutto chi gli ha commissionato la realizzazione di questi prototipi perché senz’altro lui è semplicemente il braccio di questa frode ma le menti e finanziatori di questa operazione sono ben altri.
A causa di tutto il polverone sollevato in questi giorni, ormai le bici motorizzate non sono più utilizzabili in gara. Gli ultimi utilizzi dovrebbero risalire al Giro d’Italia concluso 20 giorni fa ma adesso l’attenzione di tutti è alta e chi osasse usarle ancora sarebbe subito beccato. Prova ne sono i distacchi pazzeschi che Cancellara e Co. della Saxo Bank stanno prendendo al Giro di Svizzera. Pertanto sono ancora più convinto che al Tour vedremo improvvise rinunce a parteciparvi o distacchi clamorosi.
Tutto è partito da Michele Bufalino, 22 enne giornalista pisano, già autore di diversi libri ma venuto alla ribalta grazie al primo filmato sulle bici a motore su youtube (3 milioni di visualizzazioni) dopo che il 18 maggio scorso «Il Giornale», «Avvenire» e «Il Resto del Carlino», avevano svelato al mondo intero la presenza di bici “motorizzate”. Bufalino attualmente è in contatto con tutti i giornalisti che hanno scritto e realizzato in queste settimane servizi di questa vicenda.
Ieri ha fatto visita a Ivano Fanini presso la sede di Amore & Vita Conad per fare il punto della situazione dopo l’apertura dell’inchiesta da parte del pm Guariniello. Lunedì a Torino, oltre che Michele Bufalino, sembra ci siano altri importanti deposizioni.
Fanini è rimasto molto colpito da quello che Bufalino gli ha mostrato di questo trucco e gli ha espresso parole di soddisfazione per il lavoro svolto dal giovane giornalista al punto che lo ritiene a pieno titolo, meritevole del premio Memorial Bardelli 2011.

Copyright © TBW
COMMENTI
Un ottimo lavoro
18 giugno 2010 21:55 Bartoli64
Ritengo che questo giovane giornalista meriti, a pieno titolo, il Premio Bardelli 2011 e bene ha fatto Ivano Fanini a rilevarne la bontà della sua inchiesta giornalistica.
Credo che sarà difficile dimostrare la colpevolezza di qualcuno quando "l'arma del delitto" è ormai sparita, ma il trucco è oramai stato scoperto e (sempre quel qualcuno) non riuscirà più a ripetere i suoi stratosferici risultati di questa primavera.
Altro che numeri delle sue gambe...... quelli che faceva "prima" erano si "numeri", ma con cifre ben diverse!

bravo fanini
18 giugno 2010 22:25 SERMONETAN
adesso ivano te che hai potere sposta i tuoi orizzonti con interesse sugli sloveni verdai che sorpresa

TOUR 2008
18 giugno 2010 23:21 ale63
MI VIENE IN MENTE QUANDO SUL TOURMALET DUE PASSISTI DI 80KG. FACEVANO L'ANDATURA IN TESTA AL GRUPPO E SI STACCARONO SCALATORI COME VALVERDE E CUNEGO...., RICORDATE???? MI PARE FOSSERO CANCELLARA E VOIGT.... ALE

Carro
19 giugno 2010 07:57 LorenzoFiuzzi
ivano fanini sempre lesto a salire sul carro della reclame.

19 giugno 2010 10:47 Saligari
In realtà se ne era parlato già da Aprile in alcuni siti, anche Italiani, oltre che francesi e belgi...

LorenzoFiuzzi
19 giugno 2010 11:31 ruben
La tua è solo una critica gratuita, mossa da invidia o gelosia perchè in questa vicenda c'è solo da apprezzare il lavoro svolto da Fanini che mette la sua faccia e tutto il suo impegno per cercare di aiutare il ciclismo ad uscire dalla m....!

che coppia!
19 giugno 2010 11:39 supercar
E' bello vedere uno saggio del ciclismo come Fanini accanto ad una giovane promessa del giornalismo che sta già dando prova di grande carattere e coraggio di esporsi alle critiche per il lavoro che sta facendo contro questo nuovo doping meccanico.
Michele spero che tu possa apprendere quanto più è possibile da Fanini perchè se il buongiorno si vede dal mattino, e continuerai così, darai man forte al nostro sport per salvarsi.
Tanto di cappello.

...ale ha ragione
19 giugno 2010 11:53 raffaello
...me lo ricordo benissimo quel tour, e le "sgroppate" che facevano quei due in salita se le ricordano anche i corridori!!!!

Fanini è micidiale!
19 giugno 2010 11:57 serbis69
Come prende di mira un problema e lo affronta, c'e da stare tranquilli che prima o poi riesce a risolverlo.
Guardate in pochi giorni quello che è venuto fuori sulle bici motorizzate. Un mese fa non si sapeva niente ed oggi grazie a Fanini ed al giovane Bufalino, secondo me tra poco il caso sarà risolto. Un grazie doveroso al grande Raffaele Guariniello che, come un segugio, fiuta la preda e la stana.

A Bufalino il Memorial Bardelli ed a Fanini il premio nobel
19 giugno 2010 12:03 pietrogiuliani
Spesso ho letto che qualche blogger premierebbe Fanini con il Nobel.
Devo dire che in effetti, oggi non esiste persona nello sport che più di lui vive e lavora nel tentativo di sconfiggere il doping, sia esso chimico che tecnologico.
Questo accanimento positivo è veramente encomiabile oltre che unico nel mondo dello sport e questo secondo me è davvero un requisito appropriato per avere un riconoscimento di livello mondiale come il Nobel

19 giugno 2010 12:42 harlock
Se c'è la volontà e la voglia di cambiare si fa tutto.
Fanini ne è un esempio. L'UCI e la FCI cosa hanno fatto in tutta questa vicenda? Niente.
E' veramente brutto perchè chi dovrebbe fare quello che fa Fanini per il bene del ciclismo, invece non fa niente.
Secondo me va rinnovato il ciclismo a partire dalla attuale dirigenza.

SONO DACCORDO CON SERMONETAN
19 giugno 2010 12:44 jaguar
Sono daccordo con Sermonetan...improvvisamente questi corridori sloveni (ma aggiungerei anche i serbi ed i croati) sono diventati campioni irresistibili come Brajcovic che fino ad ora non aveva vinto un bel nulla.Sull'alpe d'Huez ha resistito con facilità ierrisoria ad almeno venti scatti di Contador...mica pizza e fichi!!!!!Qualche tempo fa erano campioni i lettoni, gli estoni e lituani e poi abbiamo capito tutti come erana diventati tali!!!!

nell'Arena per sensibilizzare tutti contro il doping
19 giugno 2010 16:00 roger
Le notizie più importanti o che riguardano il doping, chimico o meccanico, andrebbero sempre messe nell'arena affinchè tutti possano leggerle ed esprimere il proprio parere. invito quindi la redazione a spostare questa notizia nell'arena

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Domani, domenica 7 settembre, prende il via il 47° Gran Premio Industria & Artigianato di Larciano, appuntamento di prestigio del calendario ciclistico internazionale. Alla corsa prenderanno parte 23 squadre, tra WorldTour, Professional e Continental, con un parterre di atleti di...


Stoccata vincente di Agnieszka Skalniak a Baltimora, Stati Uniti), dove si è tenuta la Maryland Cycling Classic Women. La polacca della CANYON SRAM zondacrypto supera le compagne di fuga Jackson, Langley e Emond con le quale si era avventurata nell'azione...


All'Italian Bike Festival in corso al Misano World Circuit ci sono le più importanti aziende del settore ciclo che espongono i loro gioielli e organizzano incontri tra i loro testimonial e i tantissimi appassionati presenti in questo lungo e caldo...


Sulla cima della  Farrapona, al termine dei 135 chilometri in programma nella quattordicesima tappa della Vuelta Espana, è ancora la UAE Team Emirates a far festa. Oggi a conquistare il successo è stato lo spagnolo Marc Soler che torna a gioire...


Doppio colpo dell’olandese Eline Jansen al Giro di Toscana. La 23enne portacolori del “Wolkerwessel Cycling Team” si è infatti aggiudicata il successo di tappa e ha conquistato la maglia di leader. Protagonista fin dai primi km Eline Jansen ha ottenuto...


Il tappone del Giro della Lunigiana consacra Johan Blanc che si aggiudica la seconda semitappa della terza frazione da Pontremoli-Fivizzano di 52, 1 chilometri. Il francese di Aveyron, che corre per la Groupama FDJ U19, ha superato di qualche metro...


Samuele Brustia si conferma scalatore di razza e per il secondo anno consecutivo si aggiudica la cronoscalata per allievi da Almenno San Bartolomeo ad Albenza valida per il Trofeo dello Scalatore Valle Imagna nella Bergamasca. Il quindicenne torinese di Ivrea,...


Doveva essere il momento clou del Giro del Friuli, invece la Ampezzo-Ravascletto ufficialmente non avrà mai avuto luogo: a 38 chilometri dal traguardo, il nutrito gruppo di testa si è dovuto fermare a causa di un grave incidente stradale che...


Per dirla alla Magrini, il Bimbo è tornato! Remco Evenepoel trionfa nella quinta tappa del Lloyds Bank Tour of Britain, la Pontypool-The Tumble con arrivo in salita. Il belga della Soudal Quick Step chiude i conti con una progressione in...


Ci ha preso gusto Giovanni Lonardi. Dopo la vittoria di domenica a Plouay, il velocista della Polti VisitMalta conquista la terza tappa del Tour of Istanbul: una "volata bagnata" ad Arnavutköy, al termine di un percorso da 165.7 chilometri, davanti...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024