| 28/04/2010 | 17:46 Peter Sagan (Liquigas-Doimo) vince la prima tappa del Giro di Romandia, e grazie agli abbuoni sfila la maglia gialla a Marco Pinotti (HTC-Columbia) che l'aveva conquistata ieri nel prologo. Si parte da Porrentrury e si arriva a Fleurier - nel cantone di Neuchatel - dopo 176 km. Tre Gran premi della Montagna, due di prima categoria e l'ultimo di seconda, ma lontano dal traguardo: a 49 km da Fleurier. La fuga di giornata prende il via al km 11, con tre protagonisti: Andrey Zeits (Astana), Thibaut Pinot (Française des Jeux) e Chad Beyer (BMC). I fuggitivi - tutti giovanissimi, Pinot 19 anni è il più giovane al via del Tour de Romandie, Zeits e Beyer 24 - guadagnano fino a 9 minuti e passano primi su due GPM, mentre l'HTC-Columbia decide di ridurre lo svantaggio del gruppo solo dopo 100 km di corsa. La squadra della maglia gialla Pinotti al km 110 si porta a 6 minuti dalla testa della corsa, aiutata anche dal treno della Liquigas.Doimo. Ma il gap si riduce a 5 minuti quando all'arrivo mancano 50 km. Davanti al gruppo si vede anche Fabio Felline (Footon Servetto) che scatta sull'ultima salita e si lancia verso i fuggitivi, segnalati a 3'30" a 45 km dal traguardo; ma il gruppo lo riprende e allora ci prova Ataca Wegelius (Omega Lotto). In testa si staccano Zeits e Beyer, e resta il solo Pinot che scollina per primo anche sul terzo e ultimo GPM e diventa nuovo leader della classifica di miglior scalatore: mancano 30 km, Pinot ha 50" su Wegelius, 1'30" sul gruppo della maglia gialla e 2'46" sul gruppo di Cavendish che ha perso contatto in salita. Wegelius si arrende e rinuncia all'inseguimento di Pinot che resta al comando con 35" di vantaggio a 20 km dall'arrivo. Dietro la Liquigas-Doimo aumenta il passo e porta nelle prime posizioni Peter Sagan e Roman Kreuziger, ma l'azione più incisiva è di Jan Bakelandts (Omega Lotto): il belga riprende e supera Pinot, allungando di 15" sul gruppo tirato dalla Lampre. Mancano 15 km all'arrivo. Cavendish - in crisi - è dato a 3'12" dalla testa della corsa.Lampre e Liquigas collaborano, l'offensiva di Bakelandts è nuetralizzata, e il gruppo si ricompatta a 10 km da Fleurier. Si entra negli ultimi 3 chilometri, completamente in pianura, e il gruppo si prepara alla volata, ma Peter Sagan è il più forte e più veloce di tutti: tappa e maglia. Sagan, classe 1990, è alla sua sesta vittoria da professionista, la terza quest'anno dopo le due tappe vinte alla Parigi-Nizza. «Vincere questa tappa era un obiettivo che volevamo raggiungere fin dalla partenza – spiega Sagan -. Il distacco da Pinotti in classifica generale era minimo, dunque potevamo conquistare anche la maglia gialla. Tutto è andato nel migliore dei modi: il percorso odierno mi piaceva e la squadra mi ha supportato in maniera ottima. Siamo arrivati sul rettilineo finale dopo una scrematura sull’ultima salita, dove i velocisti puri sono rimasti affaticati. Nonostante un po’ di confusione sono riuscito a trovare lo spazio giusto per prendere la ruota di Giavazzi, colui che era in posizione migliore. A 150 metri dal traguardo, mi sono spostato e sono riuscito a passarlo. Non posso che essere molto contento, soprattutto per aver conquistato anche la leadership provvisoria. L’obiettivo ora è ; mantenerla più tempo possibile. Le due tappe finali sono quelle che temo di più: fatico ancora sulle salite lunghe ma cercherò di limitare il ritardo».
Ordine d’arrivo
1 Peter Sagan (Liquigas Doimo) 2 Francesco Gavazzi (Lampre Farnese) 3 Nicolas Roche (AG2R) 4 Maxim Iglinski (Astana) 5 Fabio Felline (Footon Servetto) 6 Robert Hunter (Garmin Transitions) 7 Michel Kreder (Garmin Transitions) 8 Anders Lund (Saxo Bank) 9 Ben Swift (Team Sky) 10 Stefan Denifl (Cervelo) 11 Alexandre Moos (BMC) 12 Jeremy Roy (Française des Jeux) 13 Iñaki Isasi (Euskaltel Euskadi) 14 Allan Davis (Astana) 15 Andrei Kunitski (Quick Step)
STO FELLINE VA' DAVVERO COME UN TRENO! BRAVO!! ALE
bravi
28 aprile 2010 20:37rufus
Bravi Felline e Sagan, a mio parere le due più belle novità di questo inizio di stagione. Sagan ha già vinto tre corse, per Felline ancora quel momento non è arrivato, ma di questo passo accadra' a breve! Complimenti a tutti e due.
Flavio Gibertoni
Da notare...
28 aprile 2010 21:40nickname
Come ogni volta che vince Sagan ci sia Roche dietro
Sagan dovrebbe solo ringraziarlo, evidentemente gli porta fortuna ;)
comunque sia Sagan che felline sono i futuri campioni del domani, dei veri portenti anche se durante la crono ho visto le gambe di sagan e mi hanno colpito i polpacci, penso siano larghi una ventina di cm, fanno paura!!!
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