Dilettanti: Regioni, tappa a Pagani, trionfo di Battaglin

| 27/04/2010 | 15:29
E’ finito con il trionfo dell’Italia il Giro delle Regioni numero 34, corso in due sole tappe e per questo decisamente duro e combattuto dal primo all’ultimo km. Enrico Battaglin è riuscito a tenere a bada tutti i suoi avversari tra i quali il più pericoloso Jan Tratnik, lo sloveno che si è rivelato in Italia vincendo il Gp Liberazione per poi chiudere il Regioni al 2o posto nella generale.
Per l’Italia il bottino è stato davvero grasso: tappa ad Angelo Pagani, maglia da leader giallorosa ad Enrico Battaglin, maglia grigia dei gpm a Luca Benedetti e maglia azzurra dei traguardi volanti a Matteo Mammini. C’è da dire che l’Italia con ben due formazioni al via era forse più avvantaggiata degli altri ma il finale di corsa per l’Italia stessa è stato molto meno che amichevole. Da San Piero in Bagno a Acquapartita scalando il monte Fumaiolo, i 154.10 km di corsa sono stati caratterizzati da varie sortite ma tutte prontamente rintuzzate dal plotone visto che i distacchi nella generale non erano notevoli e in tantissimi potevano aspirare al trono. Particolarmente attivo il belga Wellens che al km 28 è uscito dal gruppo mentre al suo inseguimento si portava il colombiano Pantoja e il Quiros del Costa Rica (Mista Uci). Rimescolate le carte al suo inseguimento al traguardo volante di Pennabilli al km 55 si sono poi portati il francese De Laplace e l’italiano Mammini, particolarmente attivo proprio come il giorno prima. Km 93 e gruppo compatto, è tutto da rifare.
Sul gpm di Monte Fumaiolo escono dunque Bardet (Fra), Benedetti, Atapuma (Col) e Teklehaimanot (Eritrea - mista Uci) che riescono a raggiungere scollinare in testa prima che agli ultimi 20 km si scateni veramente la guerra. Tutto si rimescola e Pagani (Ita A) cerca l’assolo forzando la mano fino ad arrivare maglia giallorosa virtuale. Dietro intanto Tratnik forza la mano su Battaglin (Ita B) che ora deve fare i conti con quindi due avversari. Ce la fa e il finale è davvero emozionante. Una corsa nella corsa. L’Italia A che cerca la vittoria di tappa e quasi gli scappa di vincere anche la maglia e l’Italia B che rincorre la A per non perdere il primato tenendo ben d’occhio gli scatti dello sloveno Tratnik. Alla fine però, Pagani ha la soddisfazione di arrivare in solitaria proprio come aveva fatto il giorno prima Battaglin che chiudendo al 2° posto con 27” di distacco si porta a casa il Giro. Lotta anche per la maglia grigia dei gpm. Stamani infatti era partito in maglia l’eritreo della Mista Uci anche se, a pari punti, il titolare era
Tratnik ed ha davvero stupito perché il ragazzone di colore ha decisamente tenuto duro sulle salite, è andato a caccia dei punti riuscendo a guadagnarne mentre il 3° in classifica Mammini saltava e rinveniva però Benedetti che vincendo sul gpm di Monte Fumaiolo ha poi messo in difficoltà l’eritreo che si è staccato perdendo la possibilità di racimolare gli ultimi punti disponibili su Acquapartita. Bravo Benedetti a portarsi a casa il titolo ma molto bravo anche Daniel Teklehaimanot che senza mai chiedere l’aiuto dell’ammiraglia ha portato a termine il suo Regioni finendo il suo Regioni al 27o posto della generale e al 2o della speciale classifica della montagna, un risultato strabiliante, possibile soltanto grazie alla scuola di ciclismo dell’Uci che ogni anno cerca e trova nei paesi calcisticamente arretrati giovani promettenti dandogli la possibilità di provare seriamente la carriera.
Molto attiva anche la formazione della Colombia e quella del Portogallo che schieravano il vicecampione del mondo di cronometro Nelson Oliveira, presente nelle azioni principali tanto da chiudere al 6o posto.
E’ stato comunque un Giro delle Regioni in “autonomia” perché secondo ordine Uci le radioline erano bandite e i ragazzi che non potevano disporre dei ragguagli a voce dalle ammiraglie di certo si sono trovati in qualche difficoltà anche solo per avere informazioni tecniche tipo i punti guadagnati nei vari tv o gpm o soltanto comunicare che erano rimasti indietro chiedendo dov’era il loro pulmino per tornare a traguardo o ancor più importante, sapere in anticipo i pericoli.
Tirando le somme, comunque, oggi è stata una vera giornata di festa, iniziata con i bambini delle scuole elementari ad applaudire i ciclisti al foglio firma e ponendogli domande curiose, chiedendo autografi e, non conoscendo e ricordando i nomi, chiamando a gran voce “leader” per avere un saluto da Battaglin. Tante bandierine, cartelloni e soprattutto tanta emozione è traspirata dalle voci e dai visi di quei bambini che si sono trovati davanti a chi quest’oggi correva il Giro, dei miti per loro e si spera, dei campioni per il ciclismo.

Laura Guerra

Ordine d'arrivo
1. Pagani
2. Battaglin a 27"
3. Papok (blr) a 27
4. Benedetti a 27
5. Oliveira a 27
6. Bardet (Fra) a 33
7. Tratnik (Slo) a 33
8. Verkinderen (Bel) a 54
9. Damuseau (fra) a 54
10. Penven (Fra) a 1'11

Classifica Generale
1. Battaglin
2. Tratnik (slo) a 7"
3. Pagani (Ita A) a 37"
4. Papok (Blr) a 38"
5. Benedetti (ita A) a 1'04
6. Oliveira (Por) a 1'04
7. Damuseau (Fra) a 1'05
8. Bardet (Fra) a 1'10
9. Juul Jensen (Den) a 1'24
10. Rosch (Ger) a 1'24

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È nella grande scenografia di Genova, non distante dall’iconica Lanterna che si raduna il Giro d’Italia per affrontare la quinta tappa. Sono 178 i chilometri da percorrere per raggiungere il traguardo di Lucca, in Toscana. Tracciato che propone dapprima la...


Lo scrigno della memoria è sempre carico di emozioni che si intersecano una con l'altra, quasi in un disegno soprannaturale fatto di piccoli momenti, di strade al bivio, di coincidenze. Lo scrigno della memoria si è aperto per riportarci sul...


Carlo Oriani era un bersagliere ciclista. E da bersagliere ciclista (nella foto) partecipò alla Prima guerra mondiale. Si racconta che, durante la ritirata di Caporetto, per tentare di salvare un commilitone, “el Pucia” (questo il soprannome regalatogli per la cura...


Il Giro ritorna a Genova per il via della quinta frazione che porterà a Lucca dopo 178 km. La tappa si svolge quasi interamente lungo la statale Aurelia di cui segue ogni curva e ogni saliscendi. per seguire il racconto...


Ci sono dei luoghi sacri per chi ama e pratica il ciclismo: le salite più dure, i muri più ostici, i luoghi culto. E di quest'ultima categoria fa parte il Motovelodromo Fausto Coppi di Torino, teatro di grandi sfide negli...


Non solo storie di campioni, al Giro d'Italia, ma anche quelle di ragazzi che sono in corsa ma la vivono in modo davvero particolare. Come Nadav Raisberg, ventitreenne ciclista della Israel Premier Tech. Per capire come possa vivere questo ragazzo...


Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui la storica azienda di Gravedona ed Uniti ha sempre detto la sua mettendo al servizio degli atleti occhiali e caschi decisamente interessanti....


“Un giro nel Giro”, il circuito di pedalate amatoriali, dedicato a clienti e appassionati ciclisti, sul percorso del Giro d’Italia organizzato da Banca Mediolanum, da ventidue anni sponsor ufficiale della Maglia Azzurra del Gran Premio della Montagna, è pronto a...


Monterosso Almo (Rg) si prepara ad accogliere le giovani promesse del ciclismo siciliano che sabato e domenica si sfideranno per il Memorial Giovanni Cannarella. Una manifestazione giunta alla 22a edizione che vedrà impegnate le categorie Esordienti, Allievi, Juniores e Under23...


IMOLA CHARITY BIKE In loop per FFC Ricerca, la cui prima edizione si sarebbe dovuta tenere nel 2023, verrà riproposto, nel medesimo format e circuito,  domenica 26 maggio 2024, con l’intento di aumentare la conoscenza sulla fibrosi cistica (FC), la malattia genetica grave...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi