Vinokourov: non voglio pagare io tutti i mali del ciclismo

| 26/04/2010 | 21:09
Alexandre Vinokourov ha scritto una lettera aperta ai giornalisti e al mondo del ciclismo all’indomani del suo successo nella Doyenne.

«La lettura dei commenti della stampa dopo la mia vittoria ieri nella Liegi mi ha profondamente rattristato. E non comprendo questo accanimento nei miei confronti.
Io non posso fare nulla contro i dubbi che pesano su di me dopo i fatti del 2007, ma rifiuto tutte le accuse mosse contro di me oggi, senza la minima prova. Dal mio ritorno nello scorso mese di agosto, sono sempre stato corretto con la stampa, ho risposto a tutte le richieste di intervista, non ho nascosto nulla.
Paradossalmente, la mia vittoria a Liegi sembra risvegliare vecchie gelosie di cui non sono responsabile. I commenti dei media si scontrano con le centinaia di messaggi di complimenti dei supporter che continuo a ricevere sul mio sito e sulla mia pagina Facebook. E non capisco quanto accade. Sembra quasi che sia necessario impedirmi di fare grandi prestazioni per ripulire la cosceinza del mondo. In quale sport si è autorizzati a prendere il via di una competizione senza avere il diritto di vincerla?
Io adoro il ciclismo, mi ha dato tutto e voglio dargli altrettanto. In bene. Ho pagato con due anni di squalifica gli anni bui della mia carriera. Se ho ripetutoi di non volerne più parlare è solo per il bene del mio sport. Io non penso che il ciclismo abbia bisogno di tornare ogni volta su episodi criticabili: è la mia visione personale del problema, non obbligo nessuno a condividerla.
La mia scelta, che io considero come la più corretta e la più rispettosa possibile, è stata male interpretata ancora una volta. Ne sono desolato. Lo ripeto, non ho nulla da nascondere. Dal mio ritorno ad oggi sono statio sottoposto ad oltre 30 controlli, tutti negativi, 21 dei quali nel quadro del sistema Adams. Cosa che mi permette di avere un passaporto biologico valido e di correre. A Tenerife dove ho svolto il mio recente stage prima del Giro del Trentino che ha sollevato l’indignazione di certi giornalisti, sono stato sottoposto a due controlli a sorpresa di sangue e urine in due settimane. Non posso fare più di quello che i regolamenti mi chiedono per provare la mia onestà Oggi, mi auguro solo che mio rispettino come io rispetto tutti, i miei colleghi del gruppo come i giornalisti. Io non voglio essere il bersaglio unico e troppo facile di tutti i mali del ciclismo
Alexandre Vinokourov»


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COMMENTI
Articolo Gazzetta dello sport
26 aprile 2010 23:07 froome
Ho letto l'articolo di Pastonesi sulla Gazzetta a riguardo della vittoria di Vinokourov nella Liegi e ne sono rimasto disgustato. Quando un carcerato ha espiato la propria pena esce dal carcere ed è finita lì, nel ciclismo evidentemente questo non basta. Ma rovesciamo un pò le cose. Quante puttanate scrivono i giornalisti pur di vendere i giornali? Un infinità. Non è un doping anche questo? Certo fanno senza prendere pastiglie, ma moralmente sono peggio dei corridori che doping o non doping almeno fanno fatica.

26 aprile 2010 23:07 Joeblack78
Se ha sbagliato ha pagato e questo accanimento fa solo male al ciclismo..e cmq complimenti al grande (vino)e cmq ha dimostrato che si puo essere a grandi livelli anhce da persone pulite..

Pastonesi
26 aprile 2010 23:38 froome
Vorrei ricordare al Sig. Pastonesi che le vittorie di Vinokourov più che al doping, sono dovute alla sua grinta e caparbietà, basterebbe ricordare la vittoria nell'ultima tappa del Tour 2005. Vorrei ricordare che il kazako non corre da tre giorni, ma da diversi anni e sempre ad alto livello. Tanto per citare l'ultimo caso di doping dello spagnolo Vazquez Hueso, non credo che pur con l'aiuto farmacologico abbia ottenuto grossi risultati. Ma poi perchè pescare sempre nel torbido? Il Sig. Pastonesi sa solo parlare di doping, non ha altri argomenti?

............
27 aprile 2010 07:21 pantan20
BLA BLA BLA BLA......

Complimenti.....
27 aprile 2010 08:39 trentiguido
Gran bella lettera, ed è per questo che come già fatto nei giorni scorsi, mi congratulo nuovamente e ti faccio un’altra volta i complimenti per la tua fantastica settimana, piena di soddisfazioni e vittorie che hai MERITATO. Spero sia solo l’inizio di una lunga serie di grandi successi. SEI GRANDE “VINO” hai CLASSE!!!! guidotrenti.it

VERO UOMO
27 aprile 2010 09:44 velo
Invece di scrivere una scusante, racconta invece la verità sulle vicende che hai combinato per buttare fuori BRUYNEEL che dopo la squalifica non ti voleva più, ma siccome che tu sei il capo di questa squadra stavi buttando sulla strada parecchie persone!

ok, ma bruyneel
27 aprile 2010 09:55 excalibur
d'accordo: vinokourov sarà stato dopato e oggi sarà una iena o uno squalo, ma far passare bruyneel come vittima di vinokourov... dai, chi ci può credere!?!

Excalibur
27 aprile 2010 11:38 velo
Vino nel suo paese è un'eroe, come tale viene portato alle stelle dal suo governo. Quando c'è stato il mancato dei pagamenti è intervenuta il massimo organo del ciclismo, minacciando di chiudere l'attività della squadra, a questo punto lo stato non poteva sputanarsi, hanno fatto un'accordo con Bruyaneel che pagavano i debiti e rimaneva la licenza in mano a loro. Bruyaneel ha avuto la certezza dal pro tur per la licenza e cosi tutto è andato a posto.

stop hai giornalisti pastonesi ghisalberti capodacqua
27 aprile 2010 13:04 maxmari
il denominatore comune di tutti i commenti mi pare sia il non consenso a cio che scrivono questi giornalisti che non fanno altro che buttar cacc.. su questo sport .. invitiamo tutti corridori team manager organizzatori a non rilasciare interviste a questa gente .invitiamoli ad uscire dalle aule delle conferenze stampe rifiutatevi di parlare se loro presenti .. e ora che i gli attori di questo sport si facciano rispettare....

le chiacchiere stanno a zero
27 aprile 2010 13:16 scatto
senza doping non si vince e nemmeno si partecipa allora perche' non si liberalizza tanto ci sono molti modi per non risultare positivo e' inutile che quando ci si casca si fa finta che e' stato solo in quell'occasione

QUESTE SONO LE REGOLE
27 aprile 2010 14:13 jaguar
Queste sono le regole e chi ha pagato quando rientra ha gli stessi diritti degli altri fino a prova contraria.Se vogliamo eliminare tutti i dubbi ci sono solo due strade a mio parere: radiazione per chiunque incappi nel doping.
L'altra sembra una provocazione ma non lo è: niente più controlli ( e si risparmiano pure un sacco di soldi) ognuno faccia quello che vuole e chi si vuole rovinare l'esistenza peggio per lui.Se vogliamo dirla tutta anche nel doping non c'è democrazia perchè chi ha i soldi può fare tutto e di più....tantissimi atleti americani( specialmente nell'atletica) in passato lo hanno dimostrato e molti l'hanno fatta franca.La solita storia del gatto ed il topo ma fino a quando?

x scatto
27 aprile 2010 15:13 maxmari
da te ovviamente solo sciocchezze , non sai dire altro non nsi fa finta di nulla xche chi ha sbagliato ha pagato con anni di inattivita'. senza doping non vi vince ? altra sciocchezza che solo dalla tua bocca puo uscire , probabilmente sei fisicamente scarso e pensi che chi e piu dotato e dopato .. smettila se non ti piace il ciclismo vai a fare il tifo x altri sport al ciclismo non mancherai di sicuro

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