La Colnago CSF ha sospeso cautelativamente Mattia Gavazzi

| 22/04/2010 | 09:10
La decisione è arrivata ieri sera, un'ora dopo la comunicazione dell'Uci: «la società Colnago-Csf Inox comunica la sospensione cautelativa dell'atleta Mattia Gavazzi, trovato positivo alla cocaina in un controllo antidoping disposto dall'UCI il 31 marzo scorso dopo il prologo della Settimana Lombarda, fino al risultato delle controanalisi».
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COMMENTI
FUORI LA SQUADRA DAL GIRO
22 aprile 2010 09:42 scatto
questo corridore per chi non lo sapesse anni fa e' stato RADIATO ma i santi del ciclismo lo stavano portando al giro ecco con chi abbiamo a che fare quando dico che ci sono ciclisti di serie A e B so quello che dico evidentemente la BASTIANELLI e' una di serie B che le hanno RADDOPIATA la SQUALIFICA tutto GRAZIE ALLA NS FEDERAZIONE

x scatto
22 aprile 2010 10:15 cicciuzzo
ma scusami un pò "SCATTTO" se è stato radiato dimmi un pò come mai stava ricorrendo da ormai quasi 4 anni????
io sè non sono competente in un'argomento almeno me ne astengo, ma si sà di ingoranti ne è pieno il mondo............

Attenzione
22 aprile 2010 11:47 Ruggero
Io sono per la tolleranza zero,ma attenzione questo è un ragazzo che va aiutato,non è un dopato ma il suo penso sia un grosso problema soprattutto extra ciclistico.

Ma come si fà?
22 aprile 2010 12:00 biciclando
Ma come si fà a fare contratti a gente come questi,tutti sanno dei loro passati,a discapito di atleti puliti, con tanta vogia e amore per questo sport bellissimo.........................

PER CICCIUZZO
22 aprile 2010 12:08 scatto
l'ignorante sei tu fu radiato ai tempi di CERUTI poi fu mandato in comunita' insieme alla GRASSI in toscana e fu riabilitato insomma un pasticcio all'italiana ed ora nessuno sa ofa finta di sapere

scatto
22 aprile 2010 12:34 cicciuzzo
.....in comunità insieme alla grassi a si????? sconto comitiva.....pensa te mi piace la gente che parla così, quasi con un velo di invidia, invece di valutare bene i problemi che un ragazzo può avere che vanno al di là del fattore sportivo.....cmq contento te.....

22 aprile 2010 12:59 Scientist85
L'ennesima dimostrazione che se come atleta vali poco come uomo vali zero..... quelli come te non meritano di essere aiutati....la vita ti ha fatto il regalo del talento e tu l'hai sprecato, vergognati

rivedere le possibilta'
22 aprile 2010 13:06 scatto
e' logico che il ragazzo va aiutato il padre invece di ostinarsi a ritrovare il corridore pensasse a ritrovare prima l'uomo invece chi sta nel settore dovrebbe dare la possibilita' a gente che invece viene respinta e non ha contratto oggi e' piu' facile trovare contratto da recidivo dicono diamogli un'altra possibilita' mentre ad altri non si da' nemmeno una possibilita' ci sarebbe molto da dire ma siete tutti sordi

X scatto
22 aprile 2010 13:47 luchino
dai scatto vuoi fare il sapientone e non sai nemmeno cosa vuol dire essere radiato, vai a vedere le partite di calcio che è meglio, poi però domandati come mai nella serie A la gente si super allena x mesi e mesi e durante una partita di 90 minuti gli prendono i crampi e si dice: e vabbè ha corso tanto ed è chiaro che gli vengono i crampi!!!!
SE NON SAI LE COSE STAI ZITTO!!!!!

che brutta storia....
22 aprile 2010 14:24 gilbert
sono d'accordo di aiutare l'uomo Mattia, ma credo sia giunto il momento che non debba più fare parte del mondo del ciclismo. Complimenti alla CSF come sempre ha visto molto lontano........

scatto
22 aprile 2010 14:36 claudino
scusa ma cosa c entrava la grassi in comunita mi puoi rispondere?

Caso e caso
22 aprile 2010 15:00 velo
Nel ciclismo ci sono 92 pagine di corridori trovati per doping, Gavazzi è uno che non si fà la canna però sniffa non vuol dire che cerca prestazioni con farmaci vietati. Parliamo di altri casi benestanti o poveracci, parliamo di Lapo questi personaggi perche non sono ciclisti non vengono condannati perchè fanno uso personale,il calciatore è sacro e intoccabile tre mesi fuori, viene rintegrato e gioca anche in nazionale. Gavazzi lo condaniamo in comunità da Muccioli così può dare un contributo sportivo.

Grassi - Gavazzi
22 aprile 2010 15:18 scratch
Forse vi siete spiegati male... La Grassi, tramite l\'allora ds Daniele Tortoli, diede una grande opportunità a Mattia, seguendolo e aiutandolo a combattere il problema ... Rinfrescatevi la memoria: http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/marzo/29/Con_Gavazzi_uscito_dal_tunnel_ga_10_070329135.shtml

Non partecipo più a questo blog
22 aprile 2010 16:58 bric
Ma qui scrive gente che ha qualche problema con la vita....sembrano tanti "SARTANA" giustizieri senza se e senza ma.....come si può scrivere in una maniera così superficiale e volgare di un ragazzo come Gavazzi che sicuramente ha bisogno di aiuto...Resto allibito. Non parteciperò più a questo blog che dovrebbe essere incontro per comunicare tra persone oneste e leali......addio cari vi lascio con la vostra acredine

per BRIC
22 aprile 2010 18:21 digonla
Caro Bric, hai perfettamente ragione e concordo con te.
Ti invito a non abbandonare il sito perchè, anche se non Ti conosco, sarebbe una voce -mi pare- "riflessiva e pacata" in meno (a vantaggio di chi spesso parla e straparla frettolosamente, spesso a sproposito).
Non conosco il ciclista Gavazzi e mi dispiace per il suo problema. Forse ora sarà costretto ad abbandonare il ciclismo ma gli auguro di riuscire a reagire e di vincere, una volta per tutte, la corsa più importante: quella della vita.
Coraggio ragazzo.

POLLAIO
22 aprile 2010 20:09 stargate
La vicenda di Mattia Gavazzi non merita l'assordante polemica, con toni da pollaio -da parte di alcuni, non di tutti- che si è scatenata su queste pagine. E' evidente che il ragazzo è messo proprio male: la sua uscita dal tunnel -di cui parla l'archivio storico della Gazzetta"- era, evidentemente, solo un breve tratto prima di imboccarne un altro. Non so se per lui sarà finita, come ciclista, ma è una storia tragica, che attanaglia tanti, troppi ragazzi. Vorrei però fare una riflessione: al quinto anno di professionismo, il ragazzo era già alla sesta squadra, nonostante le tante vittorie (solo l'anno scorso, ben undici). Ci sarà un motivo, o è solo un caso? Chissà, forse qualcuno sapeva, e ha preferito liberarsene, tacendo.

D'accordo con Ruggero
22 aprile 2010 21:41 rufus
Sono d'accordo con quanto affermato da Ruggero; qui i problemi sono ben altri, purtroppo, questo non è uno dei soliti casi doping, qui c'è di mezzo una persona con grossi problemi personali che va recuperata prima alla vita, non confondiamo le cose.
Flavio Gibertoni

l\'ignoranza incombe
22 aprile 2010 22:00 belva
come al solito la gente parla senza sapere il significato delle parole ne tanto meno la verità delle vicende... il caso gavazzi riguarda un 20% il lato sportivo ciclistico e un 80% il lato umano.. ciò che dispiace è che oltre per passare fesso lui ci rimette tutto l'organico della CSF colnago la quale aveva puntato molto su questo atleta!! è giusto che paghi le conseguenze il corridore e non la squadra.. gente pensate prima di parlare che vedo molta molta ignoranza nel mondo del ciclismo!!

belva
22 aprile 2010 23:01 claudino
ti assicuro che tutto l ambiente sapeva come stavano le cose.

DEVONO CHIEDERE SCUSA
23 aprile 2010 12:53 bric
Devo ringraziare "digonla" per le gentili ed obiettive parole. Resto su questo blog solo se " scatto,biciclando,scientist85 e gilbert" chiedono scusa al padre di Gavazzi ed all'uomo GAVAZZI(per ora l'atleta non è importante).A questi novelli "SARTANA" dico che le loro parole sono inaudite e violente e loro neanche immaginano lontanamente il dramma che c'è dietro. Se sono uomini lo faranno.Ma quello che più mi sorprende e mi chiedo ma come è possibile che in questo blog possono essere ammessi contenuti così gravi...ma dove sono i controlli? nei blog chi sbaglia ed esce fuori dal seminato viene anche espulso.
Un caro saluto a Digonla

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