Doping. Anche la AFLD protagonista del Memorial Bardelli

| 16/04/2010 | 09:01
Il “Memorial Giampaolo Bardelli” celebra quest'anno la XXVI^ edizione (23 e 24 aprile 2010). Premiati d'eccezione il Ministro dell'Interno Roberto Maroni (per la meritoria iniziativa dell'istituzione della Tessera del Tifoso), il Senatore Sergio Zavoli (distintosi nel corso della sua vita professionale per impegni sociali eticamente rilevanti e per la lotta al doping) e l'Agenzia Francese Antidoping (AFLD).
Verranno inoltre premiati: Prof. Massimo Gulisano, Prof. Domenico Pellegrini, Dr.ssa Yelenia Inguscio, Dr.ssa Alice Girasoli, Dr.ssa Giulia Caselli, Eugenio Bani, Omar Beltran, Ruggero Alcanterini, Giuliano Calore, Cavaliere di Gran Croce Edoardo Mangiarotti, Società sportiva Valentina's Bottegone, Silvia Lomi, Francesca Lotti, Dr. Carlo Delfino, Dr. Giampiero Petrucci, Celina Seghi, Alfredo Martini.
Il Dr. Luciano Costantini ricorderà il Dr. Giovanni Signorelli (alla memoria).
Ospiti d'onore: Sen. Vannino Chiti (Vice Presidente del Senato della Repubblica), Dr. Enrico Rossi (neo Presidente della Regione Toscana), Avv. Gian Paolo Bertoni (Presidente Nazionale UNVS), le Autorità civili, militari e religiose del territorio provinciale.
Il “Memorial Giampaolo Bardelli” è una manifestazione vitale, originale, tremendamente attuale, il cui scopo è premiare chi abbia compiuto atti tangibili contro il doping nello sport, così come chi si adoperi affinché l'etica rappresenti sempre un valoreimprescindibile dallo sport stesso. Promotore dell'iniziativa - la sola al mondo che abbia tali nobili obbiettivi - è il dr. Renzo Bardelli, docente universitario di etica sportiva, scrittore e presidente della sezione “Celina Seghi” di Pistoia dell'UNVS (Unione Nazionale Veterani dello Sport), Associazione Benemerita del CONI e organizzatrice del Memorial con il contribuito di CONI Pistoia, A.S.D. G.S. CAI (Club Alpino Italiano), Panathlon Club International Pistoia-Montecatini, Accademia della Chionchina di Pistoia, e con il patrocinio di Provincia e Comune di Pistoia.
L'edizione 2010 della manifestazione presenta due importanti novità che avranno luogo nel giorno precedente alla cerimonia istituzionale.

Venerdì 23 aprile, ore 9.30 -
Teatro Yves Montand - Piazza del Popolo, 81 - Monsummano Terme (PT)
Spettacolo antidoping:
“Scuola e Sport Insieme per Crescere”
Organizzato dall'Istituto Comprensivo Statale di Monsummano Terme (II), cui partecipano studenti delle Scuole Primarie e Secondarie. Sarà premiata la direttrice, Dr.ssa Rosella Barni.

Venerdì 23 aprile, ore 21.15 - Hotel Villa Cappugi Via Collegigliato, 45 – Pistoia

Convegno:
“Medici dello Sport e Mondo dello Sport: una fase nuova per combattere il doping e promuovere l'educazione ai valori dello sport pulito”
Con la partecipazione della Direttrice dell'AFLD, Madame Françoise Lasne, del Prof. Mario Zorzoli (promotore del passaporto biologico) e dei medici sportivi Dr. Roberto Barbieri (Presidente FMSI di Pistoia) e Dr. Edoardo Cantilena. Condurrà la serata il Dr. Gian Paolo Porreca, giornalista de “Il Mattino” di Napoli e del mensile tuttoBICI.
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COMMENTI
non ci capisco più nulla?
16 aprile 2010 09:41 limatore
e il Sig Bani che "atto tangibile contro il doping " ha fatto? a parte farlo?

bani????????????
16 aprile 2010 10:17 overend
adesso lo premiano anche? per quale motivo? c' e' qualcuno che conosce i moltivi?

Offesa
16 aprile 2010 13:19 gass53
A me sembra quasi un offesa, mettere nella stessa premiazione e quindi sullo stesso piano il GRANDE ALFREDO con quel ragazzo Eugenio,visto che ancora il dubbio rimane su una situazione non molto chiara.

I MOTIVI NOBILI DELLA PREMIAZIONE DI EUGENIO BANI AL MEMORIAL GIAMPAOLO BARDELLI 2010
16 aprile 2010 13:22 renzobarde
Ringtazio questo sito che ha pubblicizzato , alla XXVI edizione, la mia iniziativa che è L'UNICA AL MONDO ( a quanto mi risulta : se ce ne fosse un'altra mi si dica) che PREMIA I MERITI ANTIDOPING. Ospitare quest'anno l'Agenzia Francese Antidoping è una grande soddisfazione per il RUOLO DETERMINANTE che ha avuto nello scoprire Epo,Cera e diavolerie varie. La premiazione di Eugenio Bani : capisco che susciti discussione. La scelta ( con tutte le motivazioni che troverete sul mio sito www.renzobardelli.it nel fascicolo che uscirà tra pochi giorni ) è dovuta al fatto che Bani ha avuto il grande merito di CONFESSARE SUBITO TUTTO e di CHIAMARE IN CORREO, con nomi e cognomi e CIRCOSTANZE, i disonesti della sua società che lo hanno dopato A SUA INSAPUTA. Il grave che è emerso, e SU QUESTO INVITO TUTTI I LETTORI DI QUESTO SITO A RIFLETTERE, è che la Federazione Ciclistica ( ed ecco il motivo delle mie ricorrenti critiche al DI ROCCO INCAPACE ED INIDONEO), NON ha aperto alcun provvedimento disciplinare né adottato ALCUNA MISURA nè compiuto alcuna verifica, a tutt'oggi, a mia conoscenza, SULLE ACCUSE del Bani. Le testimonianze del giovane Eugenio e del babbo SONO STATE UNA PAGINA DI SVOLTA nella storia del ciclismo che merita di essere conosciuta, seguita e valutata in tutti i suoi passaggi. Il reo confesso e dopato a SUA INSAPUTA è una VITTIMA di un sistema INFAME ed il Memorial con questa scelta vuole richiamare l'attenzione DI CHI VUOLE UN CICLISMO PULITO SUGLI SVILUPPI auspicando che GIUSTIZIA SPORTIVA, ma anche GIUSTIZIA CIVILE, sia fatta davvero. Renzo Bardelli- Pistoia

è una vergogna
16 aprile 2010 13:44 ullallerollerolla
da quanto i pentiti vengono premiati?
lo ripeto: è una vergogna

sig. bardelli
16 aprile 2010 14:14 overend
bani ha il merito "di aver confessato SUBITO TUTTO" ????A ME SEMBRA CHE FINO a quando non l hanoo beccato, il ragazzo è stato tutt'altro che collaborativo. E comunque, le dico la sincera verità, inizialmente ero al cento x cento dalla sua parte, sig. Bardelli, e dalla parte di Fanini. Piu passa il tempo, piu emergono situazioni (ingaggio di Bani all amore e vita, questa premiazione) che sono poco chiare e mi spingono a pensare MALE. E poi, lo spessore umano di ALFREDO MARTINI non va confuso con la "speranza del ciclismo bani". Ma lei, sig. Bardelli, essendo piu avanti con l'età rispetto a me, queste cose dovrebbe saperle bene.

Bani
16 aprile 2010 14:15 scratch
Complimenti a Renzo Bardelli per la bella iniziativa.
La memoria non è il mio forte ma non mi sembra che Bani abbia confessato "subito", caso mai ha confessato dopo essere stato pizzicato... Poteva farlo non appena gli avevano proposto certe pratiche; in quel caso si che sarebbe stato autore di un comportamento lodevole...

PRECISIAMO ANCORA LA VERITA' su BANI !
16 aprile 2010 16:31 renzobarde
Cari amici, un po' di attenta serietà, per favore ! Eugenio Bani : 1) NON si è dopato di sua volontà : chiaro ? 2) Non sapeva di essere stato dopato fnchè non è risultato positivo : chiaro ? 3)Una volta risultato positivo, ha dichiarato SUBITO quel che avveniva nella sua squadra ( E NON SOLO A LUI STESSO, ma AD ALTRI DIECI CORRUDORI che non erano stati controllati !) e che PRESUMIBILMENTE significava "doping". Chiaro ? 4)La FCI e la Società Ambra Vangi Cavallini DOVEVANO ESSE DI COMUNE ACCORDO verificare quel che era acacduto e perseguire I COLPEVOLI ovveri coloro dell'entourage della squadra i CUI NOMI sono stati fatti da Bani. Niente invece hanno fatto. Chiaro ? BANI quindi NON E' colpevole. Venite al Memorial a Pistoia il 24 aprile prossimo e sentirete il resto. Renzo Bardelli. Pistoia

Sig. Bardelli
16 aprile 2010 16:58 overend
I primi tre punti che lei elenca NON SONO CHIARI ! Mi dica, Sig. Bardelli: quando al Sig. Bani venivano fatte punture e iniettate "sostanze tramite ago, lo stesso Bani cosa immaginava che fosse?? Carboidrati liquidi da consumarsi via vena???Chiunque ha corso in bici (e Bani ha corso in bici ad alto livello) sa benissimo che quando si arriva alle siringhe c'è da drizzare le antenne. O no? E allora, se Bani è cosi trasparente e incolpevole, come mai non ha fatto partire il polverone dopo la prima iniezione? Io sono d'accordo che è un ragazzo giovane,ecc. ecc., ma insomma , pensate che la gente creda a queste frottole? Non mi piace per nulla il suo atteggiamento, Sig. Bardelli. Lei ha sempre cercato di fare una spietata guerra al doping, ma in questo caso la sua battaglia è persa.

vergogna!
16 aprile 2010 17:21 ullallerollerolla
vergogna!vergogna!

Bravo dr. Bardelli per il premio a Bani ed agli altri
16 aprile 2010 17:42 pietrogiuliani
Ho seguito dall'inizio la storia di Bani e quindi voglio dire che il premio del Memorial Bardelli è il riconoscimento più significativo contro il doping che Eugenio Bani potesse ricevere dopo i gravissimi fatti accaduti nella sua ex squadra Ambra Cavallini Vangi. Speriamo di vederlo presto tornare a correre in maglia Amore & Vita Conad.
Assume ancor più valore perché assegnato dal componente più storico di questo premio, il dr. Bardelli che come presidente del GS Bottegone prima e del GS Micco poi, ha avuto tra le sue fila corridori diventati campioni come Moser, Cipollini, Bartoli, Petacchi, Di Luca e tanti altri che poi hanno avuto a che fare con il doping, compreso tecnici come Lerici.
Se una persona d’esperienza come Bardelli ha ritenuto Bani meritevole del suo premio, dopo averlo aspramente criticato, insieme alla sua squadra, significa che ha constatato la fondatezza delle ragioni del ragazzo e della famiglia come quelle di Ivano Fanini che gli ha dato fiducia.

E poi voglio rispondere ad overend ed agli altri che si “scandalizzano” nel veder premiati Bani insieme ad Alfredo Martini.
Senza nulla togliere allo storico ct azzurro, vorrei sapere da qualcuno di voi cosa ha fatto Martini in 40 anni di ciclismo contro il doping quando era ai vertici del ciclismo italiano e pure dopo.
Invito voi tutti a portarmi un esempio di quello che ha fatto per cambiare il sistema doping o per far venire a galla qualcosa. Sicuramente non lo troverete e quindi non c’è proprio niente da obbiettare perché se viene premiato Martini per la lotta al doping, tanto più lo merita un ragazzo come Bani che ha subito collaborato dopo aver scoperto che lo dopavano.

Giusto!
16 aprile 2010 18:01 scratch
Alla fine avete ragione, in un paese in cui il falso in bilancio, la truffa, i reati contro il patrimonio, la concussione, la corruzione fanno parte della normalità, ci sta che Bani riceva un premio

16 aprile 2010 18:21 ciceinge
Per quel che serve mi sento in dovere di condividere pienamente le posizioni di Overend, scratch,ullallerollerolla,etc.

blogger anti Bani
16 aprile 2010 18:42 bloom
Ma perchè continuate a mettere in discussione la buona fede del ragazzo?
Il fatto che abbia corso non significa necessariamente che sia un esperto medico da sapere che con un iniezione si dovesse per forza somministrare un ormone femminile.
Per questo prendetevela con la sua squadra, composta da persone di una certa età e che sapevano BENISSIMO cosa gli stavano somministrando.
Invece i vertici dell'Ambra Cavallini l'hanno fatta franca pur essendo i principali colpevoli in questa storia. Cercate di apprezzare la buona volontà del ragazzo che ha prontamente detto quello che doveva dire a tutti gli organi di giustizia, appena è venuta fuori la sua positività.
D'altronde quando doveva farlo? Quando non sapeva di essere dopato?
Allora smettetela di criticare Bani e attaccate più duramente quei professionisti, navigati, che quando beccati, sanno sicuramente bene quello che hanno assunto.

16 aprile 2010 19:31 supercar
Ricordo a tutti che la squadra di Bani, appena venne fuori il suo caso, si dimostrò pronta a difenderlo legalmente con propri avvocati ma il giovane, non accettò di fare il finto innocente e restare nell'omertà percui rifiutò l'appoggio della squadra e senza peli sulla lingua, ha dichiarato tutto quello che sapeva. Sfido qualsiasi altro professionista a sapere se avesse avuto il coraggio di farlo al posto di Bani quando avevano solo 18 anni.

anche premiati....
16 aprile 2010 19:38 francof
Overend, Ullallerollerolla, Scratch, dovete capire che il mondo va così, i mafiosi si dichiarano pentiti subito dopo essere stati assestati, mai prima, e per assumere gonadotropina corionica c'è da stendere un braccio o calarsi leggermente i calzoni, è roba che solo con siringhe si assume.
Chissà cosa credeva gli dessero il sig.Bani.
Non c'è più nessuno con l'anello al naso oppure che è venuto a valle con la piena, cosa ci volete far capire? Che messaggio fate passare?
Auguri a tutti

COMPLIMENTI a Bardelli per la scelta di Bani
16 aprile 2010 20:18 ruben
La storia di Bani, ragazzo che ha sempre vinto da 11 anni fino ad allievo una cinquantina di gare, tirando fuori tutto il suo talento alla cipilloni senza mai vedere un'iniezione ed una medicina fino a che non è passato juniores all'ambra cavallini vangi, dove si è fidato di tutto.
Mi Sembra giusto se si è fidata anche la famiglia e quindi non aveva niente da dire prima dell'antidoping.
Credo proprio che insieme a Fanini ritroverà un ciclismo pulito che aveva vissuto prima di incontrare i dirigenti dell'ambra cavallini.
Anche questo caso ha messo in evidenza il grande lavoro di Ivano Fanini nel ciclismo e così sarà l'occasione per dare una svolta ai controlli nelle categorie minori dove c'è più bisogno di controlli. Forse se non interveniva Fanini, Bani sarebbe stato difeso dai legali della squadra e tutto sarebbe finito in una bolla di sapone. Solo per questo, Bani merita il premio di Bardelli.

x tutti quelli pro BANI
16 aprile 2010 21:45 1965
io avrei un'idea SANTO SUBITO, della serie finche' dura fa verdura.Ma poi alla fine il giochino si e' rotto e patatrak e' venuto fuori tutto questo casino. Comunque complimenti a chi premia ancora queste persone.

Certi commenti mi fanno ridere....
16 aprile 2010 22:36 trentiguido
Quello che ha fatto e sta facendo il GRANDISSIMO UOMO che è Alfredo Martini per il Ciclismo, sicuramente non verrà mai messo in discussione dall’intero mondo ciclistico, e men che meno da lei sig. Pietro Giuliani . Comunque se ho letto bene il suo commento, nel sostenere che qualche ospite non ha nessun MERITO di essere premiato, praticamente ha ammesso che l’intera premiazione è una farsa?....Non siamo noi che dobbiamo dare le motivazioni per chi viene premiato, ma chi ha organizzato la manifestazione o chi ha giudicato i premiati!!! Questa è la mia risposta e il mio pensiero molto chiaro spero. Voglio ricordale che sono stati premiati in passato, altri corridori proff. implicati nel DOPING!!!! Quindi l’unica cosa che mi sorprende è solo la PARTECIPAZIONE di personaggi importanti, per il resto ormai non resto sorpreso, anzi scusatemi ma sono un pò divertito. Specialmente dagli ultimi commenti che prendono le difese di un certo Bani, veramente ridicoli, fuori luogo, e mi fermo qui!!!.....Se volete parlare seriamente di Bani andate a leggere la sentenza!!!!! Se non sbaglio molti di voi dicevano che Torri era un GRANDE?.....Quindi?..... guidotrenti.it

16 aprile 2010 23:39 fabrizio
Vorrei ricordare a tutti che il Dr. Bardelli è stato tra i maggiori detrattori di Eugenio ma ha voluto approfondire la questione venendoci a trovare di persona per capire meglio tutti gli aspetti di questa vicenda; se dopo questo incontro ha modificato la propria opinione è perchè ha capito la totale buona fede di tutti noi. Non ho mai detto che Eugenio è incolpevelole ne che io sono incolpelvole ma ho sempre asserito che la colpa più grande è stata la nostra estrema ingenuità nel valutare persone che si spacciavano per amiche. Chi dice che Eugenio ha parlato solo dopo aver scoperto la propria positività ha ragione , con il "senno del poi" è però troppo facile parlare e criticare ; avremmo dovuto pensare prima che quelle "cure" potessero nascondere qualcos'altro ..."con il senno del poi " sicuramente si . Come ho già detto numerose volte ,in modo decisamente incauto, ma noi ci fidavamo. Lo stesso TNA ha condannato mio figlio per negligenza ritenendolo inconsapevole dell'assunzione di quella sostanza. Ma Eugenio avrebbe anche potuto tranquillamente seguire la società in una difesa comune e ,forse, avere anche la possibilità di una condanna più mite , invece ha scelto la strada più difficile , quella della denuncia di una serie di pratiche farmacologiche effettuate dalla società che gli è costata , tra l'altro , l'isolamento da parte della stessa federazione ; è divenuto , suo malgadro , un personaggio scomodo a molti perchè quelle denuncie andavano a colpire un sistema adottato da molti nel mondo giovanile e di cui tanti sono a conoscenza ma di cui è assolutamente vietato parlare. Recentemente ho saputo di un genitore che ha litigato con un dirigente della squadra perchè questi voleva dare delle cure al proprio figlio e lo ha fatto smettere di gareggiare ; questa per me è stata una grande notizia perchè vuol dire che , forse, qualcosa si sta muovendo e che il coraggio di denunciare che ha avuto Eugenio sta servendo da esempio. Non crediate sia facile per un ragazzo di appena 18 anni uscire allo scoperto e denunciare tutto questo ; non crediate sia facile subire linciaggi mediatici gratuiti come quelli che ha subito e subisce sapendo di non aver assunto nulla volontariamente ; non crediate sia facile il non capire perchè lui deve essere colpevole di negligenza e chi gli ha somministrato quelle sostanze invece no . Sono fiero di mio figlio per le scelte compiute e ne vado e ne andrò sempre orgoglioso. Per il resto non sono certamente io ha dover dire se merita o meno il premio Bardelli , mi limito a constatare solamente che il Dr. Bardelli è da tutti riconosciuto come persona sicuramente sopra le parti e che sono onorato per questo Suo riconoscimento.
Fabrizio Bani

17 aprile 2010 10:18 harlock
Dovrebbero organizzarne di premi come il memorial bardelli, dato che il nobile scopo è la lotta al doping.
Ivano Fanini lo ha ricevuto due volte e poi spesso lo hanno ricevuto i Nas di tutta Italia, compreso il Maresciallo Fabrizio Cosimo, colui che ha in mano l'iltima inchiesta di Mantova.
Anche questo è un sistema per sensibilizzare di più l'ambiente e stimolare l'apertura di nuove inchieste e nuovi controlli.
Un plauso a Bardelli ed a Bani. 10+

DIALOGARE ED INTERLOQUIRE CON SERENA COSCIENZA
17 aprile 2010 10:28 renzobarde

Questo sito ha il grande merito di suscitare dibattito. Questo sito però non deve, per colpa di analfabeti ed anonimi al riparo della loro ignavia, divenire una sorta di “palestra di boxe”. Il confronto dialettico è bello ed indispensabile ma , purtroppo per gli incompetenti, va saputo condurre con un briciolo di serietà e serena coscienza . La GRANDE CARATURA UMANA e SOCIALE della nota del padre di Eugenio Bani , una persona ed una famiglia da apprezzare e che solo di recente ho potuto conoscere ,mi induce ad intervenire ancora per aggiungere qualche elemento di riflessione per le PERSONE DI BUONA VOLONTA e per ex corridori che, possibilmente, NON si sono mai dopati.... .
Il “Memorial Giampaolo Bardelli” ha una storia che dura ormai da 26 anni. Era nato come gara ciclistica , ma poi dal 1999, quando mi resi conto, IN RITARDO PER LA MIA DABBENAGGINE, che TUTTO quello sport ed in TUTTE LE CATEGORIE, era infestato dal doping, mi ritirai in buon ordine, smisi di fare il dirigente sportivo ma NON cessai certo di seguire le vicende sportive ed umane di questa MERAVIGLIOSA DISCIPLINA SPORTIVA che mi era entrata nel sangue. Lo intero elenco dei premiati potrete leggerlo nei prossimi giorni sul mio sito.
Eugenio Bani merita di essere aiutato a ritornare presto a gareggiare per le sue doti umane, di VERA ETICA CIVILE, che ha rivelato e sta rivelando in questi mesi.
Egli NON era consapevole di quel che gli veniva iniettato, il che ciascuno deve tenerlo presente !
Egli non ha tanto e solo confessato i danni che gli erano stati arrecati, ma ha indicati TUTTI, PROPRIO TUTTI I NOMI di CHI LO AVEVA DOPATO !
NON mi pare esista un altro esempio del genere nella lunga storia del doping mondiale del ciclismo
e quindi i suoi meriti sono proprio quelli di chi, incolpevole e senza male intenzioni, ha contribuito a mettere a nudo i VERI COLPEVOLI, I DOPATORI DI PROFESSIONE.
Il Memorial Giampaolo Bardelli considera questa vicenda emblemaica e di svolta anche per quanto la INTERA FAMIGLIA BANI ha sofferto . Ogni astratto pregiudizio, ogni valutazione superficiale non deve colpire chi ha pagato in abbondanza colpe altrui ma invece perseguire chi finora, per la solita gravde leggerezza della Federazione Ciclistica, rimane nell-ombra. Renzo Bardelli www.renzobardelli.it

al di sopra di che?
17 aprile 2010 11:13 gass53
Ora che il dott. Bardelli sia riconosciuto al di sopra delle parti da tutti mi pare un po' esagerato............QUANDO ERA PRESIDENTE DEL MICCO, SQUADRA DILETTANTI DI PISTOIA, CHE TUTTA LA VAL DI NIEVOLE SAPEVA BENE COSA COMBINAVANO, ERA ALL'OSCURO DI TUTTO?????????????????????

Il mondo va al contrario
17 aprile 2010 11:16 scratch
Dott. Bardelli, non metto in dubbio la GRANDE CARATURA UMANA e SOCIALE della famiglia Bani, ci mancherebbe; anzi sono sicuro al 1000 % che si tratta di bravissime persone. Inoltre il premio l'ha istituito Lei ed è libero di darlo a chi ritiene opportuno.
Personalmente non condivido la scelta in quanto ho sempre considerato i ciclisti come esseri dotati di intelligenza e raziocinio quindi non voglio pensare che un ragazzo di diciotto anni, con tutto quello che sta accandendo nel ciclismo, accetti in silenzio di farsi fare qualsiasi cosa dalla squadra senza informarsi. A questo punto per fortuna non lo hanno utilizzato come cavia per qualche esperimento.
Non sono inoltre d'accordo sulla motivazione che lei adduce: Bani ha si fatto i nomi di chi l'ha indotto a certe pratiche (dopo essere stato pizzicato), Le ricordo che anche i vari Buscetta, Brusca e Contorno hanno collaborato con la giustizia facendo emergere i meccanismi di determinate organizzazioni ma non ho mai sentito di premi consegnati a questi signori dalle associazioni di lotta alla mafia. Forese me li sono persi...
L'esempio è un po forte (Eugenio Bani e la sua famiglia sono bravissime persone e auguro ad Eugenio di proseguire in una grande carriera) ma credo renda l'idea su come la penso.

17 aprile 2010 11:23 pietrogiuliani
Presidente onorario Alfredo Martini, almeno ora ammetti che ci sia qualche dubbio riguardo all'uso del doping in questo sport e su tutti i mondiali che abbiamo vinto in tutti questi anni. Sarebbe un gesto di grande onestà e di spinta a ritornare al vecchio ciclismo, quello di Coppi, Bartali e Magni che tu conosci bene. La generazione di quei campioni è vissuta molto a lungo, anzi tanti sono ancora vivi a prova che allora erano veramente puliti.
Meriti il premio che Bardelli ti ha assegnato ma lo meriteresti ancora di più se facessi una dichiarazione simile perchè la tua autorevole opinione potrebbe dare una forte spinta al cambiamento ed alla tutela della salute delle future generazioni.

Non è un errore
17 aprile 2010 11:24 ev
Non è sbagliato invitare Bani all'iniziativa, non accostiamolo a Martini, però nonostante tutti gli errori di Bani, credo che dobbiamo stare al suo fianco, il problema è la sua ex squadra e maneggioni vari.
Poi ripeto un mio concetto, Eugenio deve fare la sua squalifica, continuare ad andare in bicicletta, non essere abbandonato o puntargli il dito contro, l'unica cosa è mollare Fanini.

Bè se posso
17 aprile 2010 11:45 lgtoscano
Non voglio entrare nel merito se Bani è meritevole di un premio o no,il tempo dirà, del resto chi organizza questa manifestazione ha il diritto di premiare chi ne ritiene opportuno.
Una cosa vorrei sottolineare a prescindere di come finirà questa indagine, i personaggi che hanno gestito questi ragazzi negli ultimi anni non hanno fatto del bene per questo movimento, anzi...... i soldi non fanno grandi i dirigenti ma l'amore per questo sport, la passione, la responsabiltà e la salvaguardia del patrimonio atleta.
Tutte cose che non sono esistite e si è solo guardato al nummero delle vittorie, non è questo il sistema, poi speriamo che quanto prima finisca questa triste storia.

17 aprile 2010 12:00 libero2
Se Bjiarne Rijs ha restituito la maglia gialla simbolo della sua vittoria al Tour per aver ammesso il doping nonostante non fosse stato beccato, quanti nostri campioni degli ultimi 30 anni, guidati da Martini, dovrebbero restituire i proprio trofei pur non essendo stati trovati positivi?
In fondo Pietro Giuliani ha ragione quando dice che Martini non ha mai preso posizione contro il doping e quindi il dubbio sulla pulizia dei suoi corridori c'è.
E non è accettabile sentir dire a qualche blogger che non è compito di Martini lottare contro il doping perchè ciò significherebbe che può essere omertoso perchè il suo compito è soltanto vincere. Un CT deve essere prima di tutto corretto e poi fare il suo lavoro quindi se nota che c'è qualcosa che non va lo deve denunciare. Se non lo ha mai fatto, qualche dubbio sulla correttezza degli atleti può anche venire.

per ev
17 aprile 2010 12:33 pietrogiuliani
So che fanini non obbliga a tenere con sè i corridori. Se trovano una sistemazione migliore li ha sempre mandati via per il loro bene, perfino a stagione iniziata.
Questa è la sua grande mentalità sportiva. Non credo che nessuno altro dia questa possibilità ai corridori.

17 aprile 2010 12:46 roger

Il caso Bani è unico nel suo genere perché mancano i controlli nelle categorie giovanili.
Il suo caso rimarrà nella storia perché secondo me Bani è un grande talento anche senza doping. Sono convinto che grazie all’Amore & Vita Eugenio sarà presto lanciato in una grande squadra.
Se Fanini ci ha messo la faccia, vuol dire che ha visto in lui un futuro campione ma con Fanini sarà soprattutto l’esempio del grande campione pulito.
Faccio quindi i miei complimenti a Bani, al padre, a Fanini per quanto hanno denunciato ma li estendo anche al dr. Bardelli per aver premiato Bani.
Devo esprimere anch’io qualche perplessità sulla scelta di Martini che in ambito doping non si è distinto molto. Questo naturalmente non significa criticare il suo operato come CT, perché è stato un grande tecnico, ma premiarlo per il suo impegno al doping è un po’ come premiare Di Rocco. Quest’ultimo quando era segretario generale della FCI, premiava e pagava medici preparatori come Conconi, poi rilevatosi insieme a Ferrari ed altri uno dei principali artefici dello sconvolgimento nel ciclismo per le loro preparazioni “dopanti”.
Da allora Martini e Di Rocco non potevano non sapere cosa succedeva e ciò nonostante non hanno mai denunciato niente.

premio OSCAR!!!!
19 aprile 2010 11:38 ciba
Se Bani non fosse stato trovato positivo, avrebbe denunciato l'uso sistematico di medicinali nella sua squadra???? IO CREDO ...MAI!!!!!
allora mi chiedo; dove stà l'atto EROICO del BANI?
perchè dovrei credere al Bani e non a Torri?
perchè non attendiamo SERENI la conclusione delle indagini...... e poi trarremo le dovute considerazioni.
Che poi venga tesserato da una squadra ( prof. ) è la piu' grande vergona; qualcuno ha deciso di sostituirsi alla giustizia sportiva .....!!!
rimaniamo ognuno al proprio posto per favore....!

Viva il Memorial Bardelli
19 aprile 2010 12:44 marcopolo

Povero CIBA, come sempre proprio non capisci niente!
Basta sparare su Fanini, sempre e comunque, vero? Ormai lo sanno tutti, tu lo commenteresti negativamente a prescindere dall’azione che fa.
Basta leggere come ti sei accanito l’altro giorno in un commento contro l’Amore e Vita a cui peraltro ti ho dato risposta a cui non hai più replicato. Beh, ormai è da tempo che non sei credibile……., sei proprio un malato, come dici tu!
Comunque, Fanini ha sempre aiutato chi in qualche modo collabora e chi si schiera contro il doping. Quindi perché non avrebbe dovuto farlo con Bani…?
Questo caso è forse il più importante, tra tutti quelli trattati in passato da Fanini, perché ha portato alla luce il doping tra i giovani, una cosa che fa rabbrividire.
Purtroppo Il caso di Bani può e deve servire a far riflettere, a far cambiare le cose.
I controlli anti doping sono necessari fin da queste categorie, questo caso lo insegna. Da qui si deve cominciare per salvare i campioni del futuro ma se non ci fosse stato Bani a parlare e Fanini a dargli fiducia, magari tutto sarebbe restato nell’ombra e nessuno avrebbe mai conosciuto le porcherie che vengono somministrate a ragazzi minorenni. Se poi Torri ha deciso inoltre di interrogare nuovamente il sig. Viciani, un perché ci sarà sicuramente.
Intanto l’Ambra Cavallini continua a stravincere, vedi ieri dove hanno monopolizzato il podio arrivando in tre a braccia alzate, stracciando gli avversari. Una vittoria così schiacciante, lascia tanti dubbi.
Qui le cose sono due: o stanno continuando a fare il doping sistematico, come ha denunciato Bani, e quindi sarebbero dei pazzi incoscienti perché non possono farla franca tutta la vita, oppure, in caso abbiamo smesso di far loro punture, è la dimostrazione che se si è un talento si può vincere (meno di prima) anche correndo pulito, come sostiene Fanini da molto tempo.

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Trionfo di Cesare Chesini alla Visegrad 4 Bicycle Race-GP Slovakia (1.2). Il veronese di Gargagnago, classe 2004 della MBHBank Ballan CSB Colpack si è imposto nella corsa internazionale open anticipando Riccardo Lucca, della Karcag Cycling Team, e il ceko Michael...


Joao Almeida (UAE Team Emirates - XRG) si è ritirato durante la nona tappa Tour de France 2025. Il corridore portoghese, nella Chinon-Chateauroux di 174.1 km,  è andato in difficoltà sin dai primi chilometri a causa della caduta durante la...


Il Giro d'Austria si consegna nelle mani di Isaac Del Toro. Il messicano della UAE Team Emirates-XRG, con tre vittorie di tappa, trionfa nella classifica generale davanti all'irlandese Archie Ryan e al compagno di squadra il polacco Rafal Majka. Undicesimo...


L'effetto Swatt Club si fa sentire anche alla Pessano-Roncola classica nazionale per elite e under 23. A cogliere il successo questa volta è Mattia Gaffuri, classe 1999 comasco di Erba quinto al tricolore su strada dei professionisti vinto dal suo...


La Forlì/Imola, ultima tappa del Giro d'Italia Women 2025 disputata sulla distanza di 134 chilometri, ha incoronato due regine: Elisa Longo Borghini e Liane Lippert. La capitana della UAE Team ADQ ha vinto la sua seconda "corsa rosa" consecutiva e...


Si è svolta a Bovezzo, nel Bresciano, la nona edizione del Trofeo Comune-Trofeo Zanetti Costruzioni per la categoria esordienti organizzata dal GS Concesio di patron Alessandro Mora. Valida inoltre per l'assegnazione dei titoli provinciali bresciani, la manifestazione ha fatto registrare...


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