L’esplosività di Francesco Chicchi colpisce ancora. Dopo la prima vittoria in Argentina il velocista della Liquigas-Doimo replica nella sua seconda corsa stagionale, il Tour of Qatar, tagliando il traguardo con il dito al cielo: «E’ stato un gesto spontaneo, venuto dal cuore. La scomparsa di Franco Ballerini ci ha toccato tantissimo. Era un maestro, ma prima ancora un amico al quale era impossibile non volergli bene: questo successo è tutto per lui».
Chicchi si è presentato sul rettilineo d’arrivo della quarta tappa, The Pearl – Al Khor Corniche di 146 km, dopo aver rimontato ben due volte, grazie anche al lavoro di Bennati e Oss. «Questa corsa è perfetta per gli arrivi in volata – afferma il velocista - e tutti cercano di stare davanti, provocando traffico e “buchi”. Per arrivare allo sprint finale ho dovuto farne due per rimanere nella scia dei primi. E’ stata una faticaccia, ma la soddisfazione è davvero tanta».
Un inizio di stagione così esaltante Chicchi non l’aveva mai vissuto in carriera: «Chiusa la stagione 2009 mi sono detto: il 2010 deve essere l’anno verità. Mi sto impegnando al 200% per sfruttare tutte le occasioni che mi vengono date. La condizione c’è, ora aspetto qualche percorso più vallonato per testarla ulteriormente». Il pensiero finale è per la squadra che «mi dà fiducia e supporto. Oggi “Benna” è stato un aiuto prezioso e domani cercherò di ricambiare: è uno dei migliori velocisti al mondo e quando romperà il ghiaccio sono certo che non si fermerà».
Grande soddisfazione arriva anche dal diesse verde-blu Alberto Volpi: «Questa vittoria è frutto dello spirito di collaborazione che caratterizza questa squadra. Abbiamo due velocisti in buona condizione, come Bennati e Chicchi. D’accordo con entrambi abbiamo deciso di offrire una chance a testa e oggi Francesco ha trovato le condizioni ideali per sfruttare la sua esplosività».
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