Valerio Piva: «Perdiamo tanti ragazzi, ma restiamo forti»
| 04/09/2009 | 12:09 «Quest'anno, molti dei nostri corridori hanno dimostrato di essere grandi corridori, perché non solo hanno vinto tanto, ma perché hanno vinto tanto e bene. Se questo è l'aspetto positivo della cosa, c'è anche quello negativo: tanti nostri corridori sono diventati appetibili e noi, con il nostro budget non possiamo tenere tutti». Spiega così, con assoluta franchezza e senza tanti giri di parole, Valerio Piva, direttore sportivo del Team Columbia, l'esigenza di dover rinunciare a qualche pedina importante. Edwald Boasson Hagen, Markus Burghardt, Greg Henderson, George Hincapie, Kim Kirchen o ancora Thomas Lövkvist sono alcuni pezzi che la Columbia perderà per la stagione 2010. «'E un peccato, ma questi sono tutti grandi corridori e tutti, nessuno escluso, merita spazio. La cosa che ci inorgoglisce è che li abbiamo fatti crescere. Giovani come Boasson Hagen, Lovkvist o Henderson hanno talento e noi, dirigenti, li abbiamo messi nelle condizioni giuste per poter emergere, facendo loro correre gare importanti, come il Giro o la Vuelta. Sono sicuro che ognuno di loro potrà diventare grandi corridori, perché hanno ancora ampi margini di miglioramento. Per noi della Columbia non sarà facile, perchè dovremo lottare con corridori di spessore, ma le sfide non ci hanno mai spaventato. E poi se dovessimo perdere qualche corsa, è meglio che la vinca un nostro ex corridore», confida il direttore sportivo.
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