Doping: Di Luca alla Procura del Coni il 26 agosto
| 10/08/2009 | 16:32 Danilo Di Luca verra' ascoltato da
Ettore Torri, capo della Procura antidoping del Coni, il 26
agosto alle 10,30. Il corridore abruzzese e' stato convocato
dopo essere risultato positivo piu' volte all'Epo
ricombinante Cera durante l'ultimo Giro d'Italia. Di Luca,
vincitore dell'edizione 2007 e secondo nell'edizione 2008
del Giro, era stato sospeso dall'Uci lo scorso 22 luglio,
alla prima positivita', confermata anche dalle
controanalisi.
Chiedo ai redattori del sito di porre la notizia di Di Luca in home page perchè ci deve essere stato un errore e non figura proprio tra le notizie recenti. In tal modo può essere commentata come è sempre stato ed è giusto vista l’importanza di questo nuovo incontro.
Avevo letto da qualche parte che Fanini aveva provato a far uscire dall’omertà Danilo di Luca, parlando con il suo suocero Stefano Giuliani. Credo che se uscisse dall’omertà e collaborasse con il procuratore Ettore Torri, sarebbe un bel colpo per il sistema doping attuale. Tanto è inutile, caro Di Luca, che continui a professarti innocente, negando l’evidenza. Prendi questa decisione per il tuo bene perché penso che se collabori, oltre a rappresentare il salvatore del ciclismo, tra due anni potrai ricominciare a correre e stavolta pulito. In caso contrario, sei finito, come sta per finire il ciclismo, se le cose non cambiano.
Da attento lettore sulle questioni doping, vi riporto un articolo della cronaca regionale de “Il Tirreno” di ieri 9 agosto, sperando che possa far riflettere tutto l’ambiente.
Titolo: Guariniello, balzo in avanti nell’inchiesta
Se nel calcio, nell’atletica o nel nuoto e nello sci di fondo (per dirne alcuni in ordine sparso), ci fossero tanti Ivano Fanini, il picconatore del ciclismo malato, probabilmente l’operazione “muscoli Puliti” muoverebbe passi da gigante e Raffaele Guariniello non passerebbe da visionario con smanie da protagonista (come sperano quelli del potere occulto dello sport) e le sue giuste inchieste, come per i morti a causa del morbo di Gehrig (SLA) si chiuderebbero.
Il magistrato della procura di Torino, 68 anni, (sua anche l’inchiesta sul rogo della Thyssenkrupp e Eternit) ieri ha voluto ascoltare Ivano Fanini, l’imprenditore lucchese che si batte contro il doping. Il patron dell’Amore & Vita ha parlato con Guariniello quasi due ore come persona informata sui fatti. Il giudice ha chiesto informazioni sull’Hematide, il farmaco che sfugge ai controlli e sul gruppo di ciclisti professionisti con bici e indumenti neri sorpresi nel 2007 ad allenarsi a Livigno. Il magistrato ha chiesto anche dei chiarimenti sulle frequentazioni di Nibali e Pellizzotti col dott. Michele Ferrari, dichiarazioni per le quali il patron di Amore & Vita sarebbe stato querelato dai due ciclisti. Guariniello e Fanini hanno parlato anche della morte in corsa del dilettanto Fabio Fazio 23 anni e del corridore massese che aveva il frigo pieno di sostanze dopanti. “Io aspetto ancora le querele di Nibali e Pellizzotti che non sono arrivate e degli altri che si sentono diffamati, per lo meno chiariremo nelle sedi opportune”. Ieri tra Fanini e un dirigente-sponsor della corsa c’è stato un acceso diverbio a Camaiore. “E’ venuto a muso duro – racconta Fanini – mi ha rinfacciato la mia battaglia antidoping”. Ma lui non si fermerà. Firmato Sandro Lulli.
Guarianello
10 agosto 2009 18:48slooping
Sono convinto che Guarianello dopo le deposizioni di Fanini inizierà ad operare intensamente e con profitto.
Hai hai hai ciclismo.................. ci sono ancora troppe cose nasscoste!!!!!!!!!
Dai Guido Trenti falle uscire tu collabora con Fanini!!!!
Davide
complimenti roger
10 agosto 2009 19:19serbis69
Hai fatto proprio un bel gesto e hai dato dei seri consigli. Grazie dell'articolo perchè non l'avevo letto. Non ne avevo comunque bisogno per capire il prezioso lavoro di Fanini che ho sempre stimato e apprezzato. Forza Fanini, vai avanti così.
Ma quel santone frequentato da tutti..che fa?
10 agosto 2009 19:42GRIMPEUR82
Com' è possibile che nè il CONI, nè l' UCI, nè la magistratura ordinaria e le forze dell' ordine facciano niente di veramente tangibile contro questo sfacelo?
Un vero tifoso di ciclismo e di sport ne ha piene le tasche di questi parassiti, di questi scienziati del male, il problema ritengo sia insormontabile, dato che chi produce queste sostanze sono imprese con fatturati plurimilionari che travolgono con il loro potenziale tutto e tutti, e possono agire indisturbate, perpetuando l' illegalità diffusa, dal livello amatoriale a quello professionistica, infischiandosene dell' etica e del superamento dei propri limiti, concetti e principii, superati da questi umanoidi.
Comunque il nemico giurato di tutti, ovverosia Riccò ha avuto più coraggio di altri nel vuotare almeno parzialmente il sacco, Di Luca dovrebbe avere più dignità, mentre certi stranieri e certe squadre straniere dovrebbero avere meno protezioni.
10 agosto 2009 19:52libero2
Ho letto l'articolo ed è veramente significativo. Vorrei sapere chi è il dirigente-sponsor con cui Fanini ha litigato a Camaiore e se si sa qual'è il corridore che aveva il frigo pieno di sostanze dopanti, di che squadra era e che sanzioni ha beccato. Danilo, pensa bene a quello che fai e cerca di seguire le parole di Fanini se ti vuoi salvare.
la battaglia dei mulini a vento...
11 agosto 2009 10:16GRIMPEUR82
Mi chiedo com' è possibile che molti di voi si esaltino tanto in questo caccia alle streghe da santa inquisizione o preferite usare una bella ghigliottina in piazza, solo contro i nostri c' è accanimento e persecuzione, mentre verso gli stranieri tolleranza, indulgenza e compiacenza, finitela di seguire lo sport e datevi all' investigazione o al giornalismo scandalistico, fanini ha una credibilità irrisoria, può combattere solo contro i mulini a vento!
speriamo
11 agosto 2009 10:34cavallopazzo
Speriamo che ne esca qualcosa di costruttivo, Guariniello è una persona seria, anche se per quanto riguarda le indagini su Epo-Juve si vide costretto a muoversi in un ambiente omertoso e con poteri fortissimi.
Per Di Luca, farebbe solo bene a collaborare e a dire qualcosa, non tanto per sconti o continuare a correre ma per riacquistare almeno un po' di dignità. servirebbe anche per i giovani, i ciclisti. spiegare come funziona il sistema, anche sui controlli (perchè è sulle falle dei controlli che i corridori stanno giocando) e sulle coperture. perchè ultimamente mi sorgono molti dubbi sulla Federciclismo italiana, insomma quasi tutti i grandi nomi del ciclismo italiano sono finiti in indagini doping. Possibile che non ci si accorga mai di nulla?
per pellizzoti e nibali, ma non avevano sporto denuncia per diffamazione contro fanini? l'hanno fatto sì o no? Se davvero sono sporchi pure loro beh, allora a chi credere?
E' un sistema ben rodato.
A me ricorda quanto successe tanti anni fa, quando si disse che non era vero che i ciclisti frequentavano Ferrari e compagny poi anni dopo si scopre che ci andavano in tanti.
grimpeur e gli italiani vittime dei controlli
11 agosto 2009 12:41supercar
Prima parli di inquisizione e ghigliottina e poi fai la vittima con manie di persecuzione verso gli italiani? Forse hai dimenticato che negli ultimi 12 mesi i controlli hanno beccato Kohl (austria), Beltran (Spagna), Schumacher (Germania) Astarloza (Spagna) Landaluze (Spagna), Pfannberger (austria), ecc. potrei stare qui a citarne altri ma si va troppo alle lunghe. Allora smettila di dire che gli italiani sono perseguitati perchè sono sporchi come tutti gli altri, senza distinzione di nazionalità. Certamente siamo in Italia e i nostri compatrioti truffatori fanno notizia. E poi riguardo alla credibilità di Fanini, secondo te è più credibile uno come Ferretti? tanto per citarne uno solo. Se sei dell''82 allora sei un ragazzino con poca esperienza e quindi ti consiglio di cambiare idea sulle cose perchè sei fuori strada. Dovrebbero tutti prendere Fanini come esempio per la sua onestà intellettuale. Certamente lui da il contributo che può (ed è tanto) ma poi ci sono anche i Nas, la magistratura, ecc. che danno un altra grande mano alla lotta al doping.
11 agosto 2009 15:46serbis69
Sono sempre più convinto che se Di Luca ascolta Fanini, va da Torri e confessa tutto, (che poi non è solo il suo problema ma di tutto il ciclismo mondiale) diventerà un eroe e presto potrebbe ricominciare a correre e vincere pulito perchè è comunque un talento. Forza Killer
Fanini....
11 agosto 2009 18:26trentiguido
Secondo me il Sg.Fanini è una VERGOGNA del ciclismo Italiano altro che un ESEMPIO chi parla così è perchè non ha mai corso quando aveva una squadra competitiva e partecipava anche lui alle grandi corse e non fate come gli struzzi......Non pagava i suoi corridori, dovevano trovarsi lo sponsor per correre, ha avvertito come dicono le voci del gruppo l'arrivo dei nas in Grecia e lui sarebbe il SALVATORE è la ROVINA. www.guidotrenti.it Chi non ha corso in quei anni può astenersi nel commentare....farebbe solo brutte figure!!!!!
per slooping o DAVIDE...
11 agosto 2009 21:45asia
ma sign.Davide certo che per Lei il sign.Trenti è proprio il suo idolo lo nomina e lo prende in causa sempre....non ha niente di meglio da fare che attaccarlo spesso e volentieri,vuole forse vincere il maggior numero di commenti provocatori...stiamo parlando di Di Luca e chissà cosa centra Trenti (avrei proprio la curiusità di conoscerlo dovrebbe essere un personaggio)...ma dai la smetta,commenti la notizia altrimenti la rimandiamo a settembre come a scuola perchè Fuori tema!!!!!alla prox.ASIA
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