
L'obesità è un problema trasversale, che coinvolge persone di ogni età, censo e formazione, ciclisti compresi. Ed è un uomo di ciclismo, l'onorevole Roberto Pella che guida cone presidente la Lega del Ciclismo Professionistico, ad aver lavorato negli anni per arrivare ad una legge che riconosca l'obesità come malattia. Una legge che interessa tutti, una legge che la Camera ha approvato con 155 voti a favore, 103 astenuti e nessun contrario. La proposta di legge, che ora passa all'esame del Senato, prevede il riconoscimento dell'obesità come malattia, inserendo le prestazioni assistenziali nei Lea e ponendole a carico del Servizio sanitario. Il testo si caratterizza per un approccio integrato alla lotta alla malattia che comprende prevenzione, cura e sensibilizzazione sociale.
“Con l’approvazione della proposta di legge recante disposizioni per la prevenzione e la cura dell'obesità, di cui sono primo firmatario, diventiamo il primo Paese al mondo a riconoscere l'obesità come una malattia. A partire dal 2019, mi sono impegnato a coinvolgere il mondo scientifico e universitario, quello medico e le associazioni dei pazienti e dei cittadini, scrivendo insieme e portando in approvazione unanime una mozione in quest'Aula. Oggi quella mozione e quell'impegno diventano legge”. Così Roberto Pella, capogruppo di Forza Italia in commissione Bilancio, intervenendo in dichiarazione di voto sulla pdl Pella per la prevenzione e la cura dell'obesità.
“Si tratta – ha proseguito - di un tema di grande attualità, perché l'obesità rappresenta un problema rilevantissimo di salute pubblica e di spesa per il servizio sanitario nazionale, anche in virtù delle sue complicanze, dal diabete ai tumori e delle malattie cardiovascolari. Il World Obesity Atlas prevede che l'impatto economico globale del sovrappeso e dell'obesità raggiungerà 4,32 trilioni di dollari all'anno entro il 2035, se le misure di prevenzione e cura non miglioreranno. In Italia, in base ai dati ISTAT, l'11,8% della popolazione adulta italiana soffre di obesità, per un totale di quasi 6 milioni di cittadini. L'obesità infantile è una questione urgente e preoccupante: circa il 19% dei bambini tra gli 8 e 9 anni di età è in sovrappeso e il 9,8% risulta affetto da obesità. Da qui, la necessità di adottare politiche di prevenzione adeguate, nonché di programmi di gestione della malattia.
Con questo voto il Parlamento dà prova di maturità e lungimiranza rispetto a una delle principali, se non la più urgente sfida di salute globale. Questa è una legge che, sono certo, sarebbe stata apprezzata anche dal nostro Presidente Berlusconi, che da sempre ha posto al centro della proposta di Forza Italia il benessere delle persone, ritenendo la salute un bene primario da tutelare. Questa proposta rappresenta un primo passo per la prevenzione e il contrasto dell'obesità, ma soprattutto per la costruzione di una società più in salute. L’obiettivo è continuare a impegnarsi per implementare le misure introdotte per garantire cure più eque ed omogenee su tutto il territorio nazionale”, ha concluso.
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