Venerdì sera Re Leone Cipollini star su ESPN Sport Classic

| 14/03/2005 | 00:00
Venerdì 18 marzo alle 20.30,ESPN Classic Sport racconta in un nuovo documentario in prima assoluta, celebra la grinta e le vittorie di un toscanaccio incorreggibile. Sorriso solare, carattere verace come la sua terra, slancio di chi sa fare del sudore e della sofferenza un coronamento da podio: Super Mario Cipollini. Cipollini debutta tra i professionisti sul finire degli anni '80 e mette subito in luce le qualità del vero campione: tenacia, coraggio, resistenza fisica, intelligenza, il tutto unito ad un fascino non comune e facilmente riscontrabile nello sport professionistico. Nella biografia di Cipollini si riscontrano: 189 successi, tra cui 42 tappe al Giro d'Italia, una in più di Alfredo Binda, 12 al Tour de France, tre centri alla Gand-Wevelgen ed uno alla classicissima della Milano-Sanremo. Il documentario prodotto in esclusiva da Stefano Lazzaro per ESPN Classic Sport si avvale di molte testimonianze dirette. Oltre a Mario Cipollini, intervengono: Mario Scirea, ritiratosi alla fine della scorsa stagione, gregario storico di 'SuperMario' nonchè suo grande amico; Alessandro Petacchi, in forza alla Fassa Bortolo, considerato dalla critica l'erede naturale di Cipo. E poi ancora Luca Scinto, suo compagno di nazionale nel 2002, anno in cui Mario, con la maglia azzurra, vinse il Campionato del Mondo in Belgio. C'è Franco Ballerini, attuale CT della nazionale di ciclismo italiana, che per il Mondiale del 2002 costruì una nazionale intorno a Mario. Da capaci traghettatori troveremo poi il giornalista della Gazzetta dello Sport Pier Bergonzi, grande specialista del settore e colui che ha coniato il soprannome di 'Re Leone', e Pier Augusto Stagi di TuttoBICI. Interviene inoltre Felice Gimondi, campionissimo italiano degli anni '60, ora uomo-immagine della Bianchi. Nato a Lucca il 22 marzo del 1967, Mario Cipollini è professionista dal 1989. Dopo aver vinto sei tappe al Giro del 2002 in sella alla Acqua e Sapone Cantina Tollo, Re Leone a sorpresa dice addio alle due ruote. Ma “nel mezzo del cammin di nostra vita", a 35 anni, torna in sella nel 2003 assieme alla Domina Vacanze Elitron. Alla fine del 2004 passa alla Liquigas-Bianchi e torna a vincere prima al Giro del Quatar, poi ancora un ruggito alla 7a edizione del Giro della provincia di Lucca, il 7 marzo scorso. In seguito alla vittoria ottenuta nella quarta tappa di Quatar, dichiara sul suo sito Internet: «Credo che si tratti di una parziale risposta ai dubbi che qualcuno aveva nei confronti di un "vecchietto" come me che ha iniziato la sua diciassettesima stagione da Professionista. Abbiamo fatto un braccio di ferro tra noi della Liquigas Bianchi e la squadra di Boonen, Loda e Andriotto sono stati perfetti fino ai mille metri, poi sono entrati in scena Zanotti e Backstedt, straordinari. Boonen si è messo alla ruota di Zanotti e io a quella del belga, una condizione ideale per una volata di rimonta». La sua dialettica non gli ha mai impedito, al di là della simpatia, di avanzare critiche al mondo del ciclismo italiano. Ma la sua carica di innata simpatia gli ha fatto guadagnare il titolo di beniamino delle folle. Mario vive nel Principato di Monaco con la moglie e le due figlie.
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