| 15/07/2009 | 09:00 E’ triste, il cuore di Angelo Furlan, mentre racconta e ripensa a quanto è accaduto ai suoi genitori: «A farmi male, non sono tanto le ferite e le botte, ma il cuore. I miei genitori, Giorgio e Anita, seguivano il Tour in camper. Quel camper rappresentava i risparmi di una vita, l’avevano acquistato con la liquidazione. Ed era la loro felicità: Giro, Tour, un modo per vivere sulla strada e all’avventura, un modo per seguire me e il ciclismo. A Barcellona non hanno più trovato il camper. Pensavano che fosse stato rimosso per un divieto di sosta, invece gliel’hanno rubato. Non avevo mai visto piangere mio padre, è un’immagine che non mi toglierò più dal cuore».
mettiamoci tutti assieme e facciamo una colletta per ricomperare il camper a Giorgio e Anita.
15 luglio 2009 14:42pickett
Ma non era assicurato?E poi Furlan non ha corso alcuni anni nella Credit Agricole?Non credo proprio abbia bisogno di collette,di soldi deve averne messi via un bel mucchio,suvvia...Il camper glielo può ricomprare lui.
15 luglio 2009 15:01verita
dell'assicurazione hai ragione! pero' ragazzi vi posso garantire che un corridore come furlan non e' di sicuro ricco come pensate!!!!ragazzi vi posso garantire che il 90% dei corridori sopravvive!!!
SPAGNA
15 luglio 2009 23:23ale63
IN SPAGNA TI RUBANO ANKE LE MUTANDE... ATTENZIONE TURISTI ITALIANI!! MI DISPIACE DAVVERO PER I SIGNORI FURLAN.. ALE
16 luglio 2009 07:54madison
Ma che c'entrano i soldi, usate la testa non le dita per scrvivere se proprio non potete farne a meno!! Angelo è una persona (non solo un corridore ....) speciale, so per certo che il dolore a cui si riferiva è il fatto di veder mortificati i suoi genitori vittime di un atto malavitoso, cosa che penso farebbe male a chiunque o quasi, visto quello che leggo.
Fabietto
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