TANTO CICLISMO ALLA CERIMONIA DI CONSEGNA DEI COLLARI D'ORO 2025 DEL CONI

PREMI | 03/11/2025 | 17:23

Una grande giornata di celebrazioni per i successi di quest’anno con il mirino puntato ai Giochi Olimpici Invernali da ospitare il prossimo. Alla Casa delle Armi del Foro Italico, a Roma, è andata in scena la cerimonia di consegna dei Collari d’Oro al merito sportivo 2025, la massima onorificenza dello sport italiano, trasmessa in diretta da Rai 2. Premiati gli atleti di sport olimpici e paralimpici che quest’anno hanno conquistato uno o più titoli mondiali (alcuni dei quali saranno protagonisti a Milano Cortina 2026), i tecnici, le società sportive e le personalità che si sono distinte nel corso del 2025.


Presenti all’evento il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, il presidente del CIP Marco Giunio De Sanctis, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. Con loro numerosi presidenti di Federazioni, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva e i rappresentanti di tutto il mondo dello sport italiano e della Fondazione Milano Cortina 2026, guidata dall’ex Presidente del CONI e membro CIO Giovanni Malagò. Al Foro Italico, inoltre, i membri del CIO Franco Carraro, Mario Pescante, Manuela Di Centa e Francesco Ricci Bitti (membro d’onore).


A fare gli onori di casa a inizio evento il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio: “È la cerimonia più importante, una cerimonia che riconosce il valore di chi si è contraddistinto ed è stato protagonista. Premiamo splendide atlete e magnifici atleti. Ma nessuno vince da solo: sono riconoscimenti per le famiglie, i club, i tecnici, la Preparazione Olimpica del CONI, l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI. Saremo sempre più a disposizione delle Federazioni. Siamo protagonisti a livello mondiale, anche quest’anno il Tricolore ha sventolato sui podi, l’Inno di Mameli è risuonato. Non si tratta solo di vincere medaglie, ma di sottolineare l’importanza di un Paese che è sempre più protagonista nel mondo attraverso un grande gioco di squadra. Ognuno ha un ruolo, le medaglie sono di tutti. E quando non arrivano dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato per riprendere a vincere con sinergia, armonia, condivisione e disponibilità all’ascolto. È fondamentale la sintonia con il governo, con Sport e Salute e tra tutti noi organismi sportivi, DSA, EPS, gruppi sportivi militari e il CIP qui presente. È un cammino impegnativo: nell’anno post olimpico siamo ancora in alto nel medagliere, tra i migliori al mondo. Dobbiamo investire in strutture, iniziative e ricerca. Stiamo lavorando per risultati che ci renderanno orgogliosi. In bocca al lupo ad atlete e atleti che parteciperanno ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina”.

Poi il Presidente del CIP Marco Giunio De Sanctis: “Celebriamo i più grandi atleti olimpici e paralimpici. Insieme. Insieme dobbiamo andare: CONI e CIP di pari passo. È un momento storico straordinario, a febbraio ospiteremo i Giochi Olimpici e Paralimpici. Torino 2006 fu un grande successo culturale. E non trascuriamo promozione e avviamento, che sono funzionali all’alto livello. Per gli atleti con disabilità è molto complicato iniziare, occorre impiantistica sportiva. Auguro il meglio allo sport italiano”.

Successivamente la parola al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi: “È sempre un piacere venire ogni anno, con rinnovato spirito, a questo importante appuntamento. I Collari d’Oro sono un premio di grande solennità. I Ministri sono presenti perché l’impegno del governo nei confronti dello sport è evidente. Bambine e bambini che parteciperanno ai Giochi della Gioventù guarderanno con sguardo sognante atlete e atleti che prenderanno parte a Milano Cortina 2026. Voglio ricordare Mattia Debertolis e Matteo Franzoso, due splendidi atleti che non ci sono più. Il tema della sicurezza deve convivere con lo sport. La vita è la cosa più preziosa che ci è stata affidata, la medaglia più importante, il Collare d’Oro per eccellenza. Lo sport fa della vita e del rispetto per la vita il suo punto di riferimento. Voglio anche esprimere il mio riconoscimento e dare merito a uomini e donne che lavorano nei cantieri olimpici: il 6 febbraio saremo pronti grazie all’impegno di queste persone. L’Italia sarà il centro del mondo, è un onore. E l’anno prossimo ci saranno anche i Giochi del Mediterraneo a Taranto. Lo spirito dello sport si basa sulla condivisione ed è sempre giusto celebrarlo”.

Nel corso delle premiazioni si è espresso anche il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani: “Ogni vittoria significa far conoscere l’Italia, migliorare l’Immagine del Paese all’estero. Gli atleti sono uno strumento fondamentale. E dietro gli atleti c’è il mondo imprenditoriale. Lo sport è un grande strumento di crescita del Paese”. Mentre il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si è detto “molto orgoglioso degli atleti, dei risultati e delle possibilità che ci danno” e anche il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti si è complimentato con i premiati.

IL CICLISMO - Anche il ciclismo è stato grande protagonista della giornata di celebrazioni alla Casa delle Armi. A ricevere il Collare d’Oro al merito sportivo 2025 sono state Elisa Longo Borghini, vincitrice del Giro d’Italia Women, Martina Alzini, Federica Venturelli, Chiara Consonni, Vittoria Guazzini e Martina Fidanza, oro mondiale nell’Inseguimento a squadre ai recenti Mondiali su pista di Santiago del Cile. Riconoscimento anche per Vittoria Bussi, primatista mondiale dell’Ora su pista femminile individuale.

Sul fronte paralimpico, i Collari d’Oro sono andati a Fabrizio Cornegliani, campione del mondo nella prova in linea di Ronse (categoria MH1), a Claudia Cretti, protagonista assoluta dei Mondiali di Rio con quattro ori in quattro giorni, e al tandem formato da Federico Andreoli e dal pilota Francesco Di Felice, anch’essi iridati nella prova in linea 2025.

A completare il quadro dei riconoscimenti, le Palme d’Oro al merito tecnico sono state assegnate ai Commissari Tecnici Diego Bragato (pista femminile) e Marco Velo (strada femminile), insieme ai coach di Vittoria Bussi, Luca Riceputi e Giuseppe Coratella, per il contributo che ha reso possibile il nuovo record dell’Ora.

Orgoglioso il presidente Cordiano Dagnoni: "Anche quest’anno il ciclismo e il paraciclismo si confermano tra le discipline individuali più numerose nella lista dei premiati. Questo riconoscimento racconta con precisione il contributo concreto del ciclismo al prestigio dello sport italiano: non si tratta solo dei risultati straordinari degli atleti, ma anche della preparazione, della strategia e della competenza dei tecnici che li affiancano, del lavoro dei club e delle società che li sostengono. È un premio che celebra un sistema completo, capace di eccellere ai massimi livelli internazionali grazie all’impegno di ogni singolo protagonista, dentro e fuori dalla pista".

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