
Oggi al al Palais des Congrès di Parigi, come da tradizione sarà svelato il percorso del Tour de France 2026. Tante indiscrezioni sono già uscite e molto si sa sulle tappe che saranno la sede di battaglia per la conquista alla maglia gialla. La partenza sarà dalla Spagna a Barcellona e il finale a Parigi, vedrà ancora una volta il passaggio sulla la salita di Montmartre.
Il Tour inizierà sabato 4 luglio con una cronometro a squadre di 19,7 chilometri a Barcellona. ASO, organizzatrice della Grande Boucle, per assegnare la prima maglia gialla, utilizzerà la cosiddetta "regola Parigi-Nizza": il tempo del primo corridore di una squadra sarà valido per la classifica generale di giornata. Ma nella classifica generale, ogni corridore riceverà il proprio tempo individuale. Il percorso sarà pianeggiante, con passaggio davanti alla Sagrada Familia ,a gli ultimi chilometri offriranno un po' di spettacolo con la salita al Montjuïc (1,1 km al 5,1%) e la salita finale alla Côte du Stade Olympique (800 m al 7%).
La seconda tappa partirà da Tarragona e arriverà di nuovo a Barcellona e, nel finale, presenterà nuovamente le stesse salite della cronometro a squadre. Sarà una giornata perfetta per i più veloci, ma non per velocisti puri. Le prime due tappe, per come sono state presentate, potrebbero essere perfette per Remco Evenepoel e la sua Red Bull – Bora Hansgrohe.
Per quanto riguarda la terza tappa, Aso ha voluto mantenere un po’ di mistero e ufficialmente sappiamo solo che la partenza sarà a Granollers, ma è quasi certo che il traguardo sarà a Pla del Mir (2,8 chilometri al 6,8%). Nel 2022, la stazione sciistica era già stata un arrivo della Route d'Occitanie.
Quindi, dal terzo giorno, la corsa gialla sarà sui Pirenei e ci resterà per le tappe quattro, cinque e sei. Poiché nulla è stato svelato di queste giornate, possiamo solo fare ipotesi: secondo il quotidiano Ici Occitanie ci sarà un arrivo in salita a Prat d'Albis (11,8 chilometri al 6,8%) e un arrivo nel centro di Foix, dedicato alle ruote veloci. Si prevede che le tappe cinque e sei saranno vere e proprie tappe pirenaiche, con arrivo rispettivamente a Pau e Gavarnie. Il quotidiano La Nouvelle République des Pyrénées è certo che le salite di Aubisque e Soulor dovrebbero essere nei finali di tappa. Arrivando al venerdì, è possibile che per l’arrivo a Bordeaux ci sia uno sprint. La prima settimana del Tour si dovrebbe conclude con una tappa a Bergerac e una tappa di transizione a Ussel la domenica.
Dopo un giorno di riposo nel Cantal, il Tour partirà per la seconda settimana di corsa con una tappa collinare verso Le Lioran, dove Greg Van Avermaet vinse e indossò la maglia gialla nel 2016 e dove nel 2011 Jurgen Van den Broeck subì una brutta caduta in discesa dal Pas de Peyrol.
Mercoledì e giovedì si terranno due tappe di passaggio. Seguendo le in discrezioni uscite sul sito web Velowire, che analizza i giornali locali francesi per scoprire le tappe della corsa gialla, si può ipotizzare un traguardo anche a Chalon-sur-Saône.
La seconda settimana sarà caratterizzata da tappe di media montagna, con arrivi sul Massiccio Centrale (Le Lioran), nello Jura (Belfort) e nei Vosgi. Per il fine settimana potrebbero esserci arrivi a La Planche des Belles Filles o forse Le Markstein. Domenica, potrebbe esserci la prima tappa alpina verso Plateau de Solaison, traguardo inedito per la corsa gialla, ma già usato nel Tour de l'Avenir (2014) e nel Delfinato (2022).
Per ora si sa poco riguardo la terza e ultima settimana del Tour, ma ci sono buone probabilità che si riparta con una cronometro individuale a Thonon-les-Bains. Anche Chambéry sarà sul percorso, per un'anteprima del Campionato del Mondo del 2027, che dovrebbe avere anche la Côte de Domancy. L’ultimo fine settimana di corsa per il momento è pieno di incertezze e solo a fine mattinata sapremo cosa accadrà. Si parla di due scalate sull’Alpe d'Huez in due giornate successive. Poche ore e ne sapremo di più sul percorso della corsa gialla, ma sappiamo già per certo che come sempre sarà una corsa emozionante piena di colpi di scena, dove Tadej Pogacar, andrà a caccia della sua quinta vittoria alla Grande Boucle.
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