
E' successo nella notte, ma non è affatto un sogno: la Nazionale italiana di paraciclismo stupisce ancora ai Mondiali su pista di Rio de Janeiro, trascinata da una straordinaria Claudia Cretti, che nella tarda serata di ieri ha completato un tris d’oro da applausi. Dopo le vittorie nel chilometro e nell’eliminazione, la campionessa bergamasca si è imposta anche nella velocità WC5, dominando grazie ad una prestazione impeccabile.
In finale l'azzurra ha confermato le sensazioni delle qualifiche, superate con il miglior tempo, fermando il cronometro su 13"045 (media di 55,193 km/h) e lasciandosi alle spalle la neozelandese Nicole Murray e la canadese Jessica Law. Un risultato che suggella un percorso di crescita costante: fino allo scorso anno inseguiva il primo titolo mondiale, oggi ne conta già tre in tre giorni, simbolo della sua maturità sportiva e mentale.
La terza giornata di gare ha regalato soddisfazioni anche al tandem Lorenzo Bernard – Paolo Totò, protagonisti di un’eccellente prova nell’inseguimento individuale MB. Gli azzurri, che si erano qualificati con il secondo miglior tempo, si sono battuti fino all’ultimo, cedendo solo in finale ai britannici Stephen Bate – Christopher Latham, e conquistando una splendida medaglia d’argento davanti agli statunitensi Walton – Anderson.
Per Bernard si tratta di una nuova conferma ai massimi livelli, dopo il bronzo conquistato prima ai Mondiali dello scorso anno e poi alle Paralimpiadi di Parigi 2024, allora in coppia con Davide Plebani. Nel chilometro time trial WB, Marianna Agostini ed Elena Bissolati hanno chiuso al quinto posto, in una gara vinta dalle britanniche Jordan–Khan davanti alle neozelandesi Foy–Hodges.
Grazie ai tre ori di Cretti, all’argento di Bernard-Totò e ai podi già conquistati nei giorni precedenti — argento del tandem Agostini–Bissolati con Stefano Meroni e Francesco Ceci, e bronzo dello stesso duo Meroni–Ceci — la spedizione azzurra raggiunge quota sei medaglie ai Mondiali di Rio. Il programma odierno vedrà nuovamente Cretti al via dello scratch WC4-5, mentre i tandem Agostini–Bissolati e Meroni–Ceci tenteranno di centrare la finale nella velocità (sprint) sui 200 metri lanciati.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.