
Ieri a Bergamo erano arrivati tutti per assistere al duello tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, l’alieno e il suo diretto rivale sono i due corridori più forti al mondo e come tali hanno letteralmente dominato tutte le recenti competizioni mondiali ed europeo. Accanto al duo delle meraviglie sul podio c’era anche lui Michael Storer, l’australiano con l’Italia nel cuore che un po’ incredulo si è ritrovato a fare una corsa praticamente perfetta.
Dopo il traguardo Storer ha trattenuto a malapena le lacrime, per lui un terzo posto che non aveva neppure provato ad immaginare, eppure eccolo lì, appena dietro i due giganti del ciclismo. «Non ci credo, se mi avessero detto che avrei raggiunto il podio del Lombardia non ci avrei mai creduto, e poi diciamocelo, davanti a me ci sono letteralmente due giganti.» ci ha raccontato Storer che ha fatto una condotta di gara davvero ineccepibile. Il corridore della Tudor è stato uno dei pochi a resistere alla sgasata della Uae e, mentre il gruppo perdeva sempre più pezzi, ha avuto la mente lucida di sapersi regolare e di combattere per un posto sul podio. «Fin da inizio gara stavo bene, poi chilometro dopo chilometro mi sono reso conto che la top ten poteva essere veramente realistica- ha proseguito Storer- Pogacar è stato incredibile e dopo il suo scatto il gruppo si è fatto sempre più piccolo. In discesa Remco Evenepoel si è lanciato a tutta prendendo anche dei rischi giganteschi, io ho provato a tenere duro il prima possibile, ma poi ho dovuto mollare la presa. I sono contentissimo e credo che non avrei potuto fare meglio di così, è un risultato importante che mi tengo stretto.»
Il terzo posto al Giro di Lombardia conclude in un modo speciale il 2025 di Michael Storer fatto di tre belle vittorie e della classifica generale del Tour of the Alps. Una stagione lunga in cui l’australiano è cresciuto ciclisticamente parlando e si è migliorato. «Durante tutto l’anno con la squadra ho lavorato davvero bene, i miei compagni non solo mi hanno supportato ad ogni gara, ma mi hanno aiutato molto in corsa. Grazie al mio allenatore ho provato a cambiare mentalità, diventare più determinato e aumentare il carico di lavoro- Ho capito che è fondamentale approcciarmi ad ogni corsa con tranquillità perché nella giornata giusta posso veramente fare bene» conclude Storer che dopo un buon meritato riposo inizierà a pensare al 2026, intanto però un obiettivo lo ha ben in testa: migliorare ancora e puntare a traguardi più grandi.
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