
Si corre oggi la 119a edizione della Parigi-Tours, con partenza fissata da Chartres per la decima volta, con il gruppo pronto a percorrere una distanza totale di 211,6 km (contro i 213,8 km del 2024) e con un trofeo inedito in palio per il vincitore.
Velocisti e cacciatori di classiche si sfideranno affrontando nove salite e altrettanti sentieri sterrati tra i vigneti, nell'ultimo terzo del percorso. Il finale è stato modificato per avvicinare il traguardo alle ultime sfide del percorso e la vittoria sarà decisa sul Boulevard Béranger, vicino al Municipio di Tours.
Al via numerosi velocisti e specialisti delle classiche di livello mondiale, con diversi pezzi grossi del gruppo che puntano ad aggiungere la classica autunnale al loro palmares. Gli sprinter Arnaud De Lie (Lotto) e Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike) sperano in un arrivo in gruppo, mentre il secondo classificato del 2024 Mathias Vacek (Lidl - Trek) è pronto a lottare per la vittoria. I tifosi locali lungo il percorso sperano che i loro eroi francesi possano infiammare la corsa ancora una volta come hanno fatto nelle edizioni precedenti. Christophe Laporte (Team Visma | Lease a Bike) punterà a ripetere la vittoria dello scorso anno, mentre i suoi connazionali Valentin Madouas (Groupama - FDJ), Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e Anthony Turgis (Team TotalEnergies) potrebbero essere tutti protagonisti. Sarà invece una giornata speciale per il due volte vincitore dell'evento Arnaud Demare (2021 e 2022) che correrà l'ultima gara di una carriera professionistica pluridecorata
Per l'ottavo anno consecutivo, la Parigi-Tours affronterà i famosi sentieri dei vigneti mentre si avvicina alla prefettura dell'Indre-et-Loire. Ci saranno nove settori vitivinicoli, uno in meno rispetto allo scorso anno (il settore Valmer è stato rimosso a causa della costruzione di un ponte), per una lunghezza totale di 10 km di sentieri su un totale di 211,6 km. Ma il "grande cambiamento", come sottolinea il direttore di gara Cédric Coutouly, arriva nel finale. Via l'Avenue de Grammont, arriva il Boulevard Béranger. "Per chi guarda in TV non cambierà molto e il traguardo è ancora all'Hôtel de Ville, perché questo viale corre perpendicolare all'Avenue de Grammont. È un altro splendido rettilineo finale nel cuore della città, lungo 800 metri. Ma questo avvicinerà le difficoltà finali al traguardo, poiché avremo due chilometri in meno attraverso Tours."
La vetta dell'ultima delle nove salite, quella di Rochecorbon, dista ora solo 8,7 km dal traguardo. Con l'ultima pioggia caduta poco più di una settimana fa, "i sentieri saranno asciutti", afferma Coutouly: "Ci sarà polvere, il che significa meno terreno cedevole e probabilmente più forature rispetto allo scorso anno. Il ritmo sarà senza dubbio molto veloce perché è previsto un vento da nord-ovest. Sarà debole, con raffiche dai 15 ai 35 km/h. Vendôme (km 93,8) rimane un punto strategico dove potrebbero esserci alcuni ventagli. Una volta entrati negli ultimi 70 km, si susseguono nove sentieri tra i vigneti e nove salite".
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