La seconda giornata della Vuelta di Spagna, con arrivo a Limone Piemonte, ha regalato una delle scene più surreali della stagione. C’è stata una caduta in una rotonda che ha fatto finire a terra quasi l’intera Visma-lease a Bike, compreso Jonas Vingegaard. Ma è il francese Axel Zingle che ricorderà per molto tempo questa giornata, perché in poco tempo ha lussato due volte la spalla e qualcuno gli ha rubato la bici mentre era sull’ambulanza.

«Niente di grave, ma purtroppo mi sono lussato la spalla. Abbiamo dovuto riposizionarla prima di poter ripartire – ha spiegato il francese -. Poi mi è successa una cosa piuttosto curiosa: ho provato a prendere del gel e mi sono lussato di nuovo la spalla. Così mi sono dovuto fermare, e c'era un tizio che non parlava molto inglese, ma gli ho dato la mia bici mentre salivo sull'ambulanza per risistemare la spalla».

Ci sono le immagini riprese dall’elicottero che mostrano Zingle mentre si ferma per il dolore alla spalla e consegna la sua bici ad una persona a bordo strada, per salire sull’ambulanza. «Quando sono sceso dall'ambulanza, non avevo più la mia bici. Ho dovuto aspettare 5-10 minuti che ne arrivasse un’altra. Quella persona a quanto pare è scappata con la mia bici, quindi mi sono un po' arrabbiato, ma alla fine è andata così».

Quando le immagini hanno mostrato Axel Zingle che scendeva dalla bici dolorante e saliva sull’ambulanza, in realtà si pensava ad un ritiro del francese, che invece, per una seconda volta è riuscito a sistemare la spalla e a ripartire.

«Pensavo di non risalire sulla bici, perché farsi male due volte di seguito alla spalla non è una cosa che capita spesso. Fortunatamente, la cosa più importante è che sia riuscito a continuare. Per quanto riguarda Jonas, a quanto pare, non sembra avere postumi della caduta, quindi fare una seconda tappa così e poi vincere è una cosa bella. Siamo riusciti a superare le difficoltà, Jonas ha vinto, io sto bene quindi... tutto sommato è stata una bella giornata».