ALTA VALTELLINA BIKE MARATHON. TRA PIOGGIA E FANGO IL RACCONTO DI UN'EDIZIONE SPETTACOLARE

FUORISTRADA | 27/07/2025 | 08:12

Una cornice paesaggistica unica al mondo, quella del Parco Nazionale dello Stelvio, in grado di appagare gli occhi in ogni momento e una serie di tracciati tecnici capaci di regalare adrenalina a fiumi hanno fatto da sfondo e incantato ancora una volta tutti i partecipanti di Alta Valtellina Bike Marathon 2025.


Messa a punto da MG Sport con il brand FollowYourPassion, la 15ª edizione della gara offroad valtellinese ha ripagato ampiamente le attese della vigilia consentendo a tutti gli amanti delle ruote grasse accorsi da ogni parte d’Europa (ben 20 le nazionalità rappresentate) di divertirsi sui tre percorsi approntati per l’occasione e togliersi la soddisfazione di pedalare in un contesto a dir poco paradisiaco reso ancora più epico dalla pioggia che, incessante, è caduta sulla Valtellina in mattinata.


A testimoniare tutto ciò sono stati i volti dei finisher all’arrivo di Rasin (Valdidentro) dove, nonostante la pioggia che ha reso ancora più insidiosi i percorsi, il fango incontrato lungo i sentieri sterrati, le salite in quota e i single track della zona, nessuno ha nascosto la gioia per l’esperienza fatta e l’euforia per aver gareggiato circondati da panorami fiabeschi in un’atmosfera allo stesso tempo competitiva e accogliente.

Grazie a questo mix d’ingredienti, Alta Valtellina Bike Marathon 2025 ha riscosso nuovamente ampi consensi confermando di avere non solo un appeal sempre più internazionale ma anche tutte le carte in regola per dar vita costantemente a competizioni dall’alto tasso spettacolare. A tale risultato, come nelle precedenti annate, ha contribuito la qualità degli atleti schieratisi al via delle varie prove che, sia a livello maschile che in quello femminile, si sono rivelate decisamente selettive.

La gara Marathon sulla distanza di 100 chilometri ha visto brillare le stelle di Stefano Goria (Scott Racing Team) e Claudia Peretti (Olympia Factory Team), mentre i 76 chilometri di quella Endurance hanno premiato Michele Bracchi (Fire&Ice Livigno) e Marialucia Moraschinelli (Acsi Morbegno). Nella prova Classic invece, lunga 44 chilometri ma ugualmente esigente, sono stati l’azzurro Michele Falciani (KTM Spada powered by Brenta Brakes) e Manuela Pedrana (Fire&Ice Livigno) a scrivere con merito i propri nomi nell’albo d’oro della competizione.

Marathon 100 km, i vincitori della prova più lunga

La gara Marathon maschile di Alta Valtellina Bike Marathon 2025, la più lunga ed impegnativa fra quelle in programma, ha visto imporsi per distacco il giovane talento dello Scott Racing Team Stefano Goria. Autore di una prova in progressione che gli ha consentito di coprire i 100 chilometri del tracciato in 4:39’30”, l’astigiano (vincitore dell’ultima edizione della Costa degli Etruschi Epic e terzo due settimane fa alla Südtirol Dolomiti Superbike) ha fatto la differenza negli ultimi trenta chilometri arrivando a chiudere con ampio margine sul compagno di squadra Davide Foccoli, secondo a 7’20”, e su un Andreas Seewald (Singer KTM Racing) che, con il 3° posto a 8’36” dal vincitore di giornata, ha così visto sfumare l’appuntamento col tris ad AVBM dopo i successi ottenuti l’anno scorso e nel 2022.

"Lunedì è mancato mio nonno Giovanni e voglio dedicare la vittoria di oggi a lui” ha dichiarato emozionato dopo il traguardo Stefano Goria, biker di Villafranca d’Asti, trionfatore al Tour des Salasses nel 2023. “È stata una bellissima gara. Dopo aver fatto la discesa dall’Alpisella molto forte siamo rimasti in tre, quindi sulla successiva salita ho deciso di fare il mio ritmo perché avevo timore che Andreas e altri potessero attaccare. In quel tratto, con mio grande stupore, sono riuscito a fare la differenza rimanendo da solo. In discesa, a quel punto, ho cercato di guidare al meglio la bici e ho faticato a non fare errori perché ero davvero a tutta. Non sapevo esattamente quali fossero i distacchi, sui lunghi rettilinei infatti vedevo in lontananza gli inseguitori ma il finale nervoso sapevo che era adatto a me e alla fine è andata bene”.

Tra le donne, invece, a spuntarla è stata la piemontese Claudia Peretti (Olympia Factory Team) che, ampliando e poi amministrando con efficacia il vantaggio acquisito nelle primissime battute di gara con un avvio sprint verso le Torri di Fraele, ha concluso la propria performance in 5:32’57” infliggendo a Sandra Mairhofer (Team Lee Coughan), seconda, e alla belga Emma Van der Stockt (Specialized Geraardsbergen), terza, un distacco al traguardo rispettivamente di 20’52” e 1h46’44”.

“Mi sono accorta che avevo una maschera di fango addosso perché lungo il percorso i tifosi non mi hanno riconosciuta” ha affermato nel dopogara con grande spirito la due volte campionessa italiana Marathon che, bissando oggi la vittoria ottenuta qualche settimana fa alla Südtirol Dolomiti Superbike, ha confermato di essere in ottima forma. “La gara è andata bene, ho fatto la differenza sulla prima salita e da lì sono stata in testa fino alla fine. In generale, oggi ho dovuto lottare non solo con le avversarie sulla strada ma anche col tempo perché ha preso veramente tanta acqua e tanto freddo. A questo proposito, ci tengo a ringraziare chi mi ha assistito lungo il percorso passandomi una mantellina lunga perché mi ha salvata. Le sensazioni comunque sono sempre state buone, in gara non ho mai chiesto i distacchi e non mi sono mai guardata indietro anche perché, essendo sempre a tutta, non ne avevo bisogno. Posso essere molto contenta del risultato finale perché dopo la brutta prestazione al Campionato Italiano volevo conquistare una vittoria per dimostrare di essere all’altezza delle migliori atlete in Italia e non solo: direi che ci sono riuscita”

I verdetti della gara sul tracciato Endurance 76km

Primo trionfo in carriera ad Alta Valtellina Bike Marathon per Michele Bracchi. Il classe 2001, dopo il nono posto del 2021 e il ritiro dell’anno scorso, ha trionfato nella prova Endurance riservata agli uomini sfruttando a proprio favore le difficoltà tecniche del percorso da 76 chilometri per griffare una poderosa rimonta culminata con la vittoria. Portando a termine la gara in 3:42’45”, il biker del Fire&Ice Livigno è salito sul gradino più alto del podio davanti al compagno di squadra Nicolas Bormolini, secondo a 3’58”, e a Mattia Coletti (US Bormiese), arrivato in terza posizione con un ritardo di 13’17”.

“Era la gara di casa e le condizioni meteo l’hanno resa ancora più complicata ma è andata bene” è stato il commento dopo il traguardo di Bracchi, nuovamente protagonista dopo il terzo posto rimediato all’ultima Re Stelvio Mapei. “Dove si è decisa? Dopo il single track verso Arnoga ho visto fermo a bordo strada, vittima di foratura, il ragazzo che era riuscito ad avvantaggiarsi in precedenza. Lì, prima del tratto verso il Forte, ho capito che, essendo tornato su di lui, era fatta”.

In campo femminile, a conquistare il trono sulla distanza intermedia è stata Marialucia Moraschinelli. Interpretando al meglio le caratteristiche del percorso e prendendo in mano le redini delle operazioni da metà gara in poi, l’atleta valtellinese dell’Acsi Morbegno si è aggiudicata nettamente la prova di casa tagliando il traguardo dopo 5:19’16”, un tempo che le ha consentito di esultare davanti alla svizzera Josefine Kühl, seconda a 21’28” dall’azzurra, e Ilary Rastelli, terza a 23’47”.

I risultati della gara sul percorso Classic 44km

Ha arriso a Michele Falciani la gara maschile di Alta Valtellina Bike Marathon disputata sui 44 chilometri del percorso Classic. Il giovanissimo esponente del KTM Spada powered by Brenta Brakes infatti, giungendo al traguardo in 2:17’38” dopo aver annullato uno svantaggio di oltre 50 secondi all’intermedio di Arnoga, ha fatto suo il primo posto infliggendo 1’03” a Diego Bettoni (Travel & Service Cycling Team), secondo dopo esser stato lungo al comando, e 1’52” ad Antonio Vittori (A.S. Premana), terzo.

“È stata un’ottima gara” ha detto a prova conclusa il classe 2008, campione italiano MTB tra gli allievi nel 2023. “Inizialmente mi sono trovato in un gruppo di tre da cui, in un secondo momento, un ragazzo è riuscito ad evadere guadagnando fino a 1’30” di margine. Negli ultimi 30 chilometri vallonati, tuttavia, sapevo che avrei potuto far valere le mie doti da crosscountrista e così ho fatto: impostando un ritmo a me congeniale, sono andato a riprendere il fuggitivo dopo Arnoga e quindi ho provato a staccarlo in discesa, mossa questa che ha funzionato visto che, in questa maniera, sono riuscito a trionfare in solitaria”.

Sulla stessa distanza, ma in ambito femminile, è toccato invece a Manuela Pedrana sbaragliare la concorrenza. Chiudendo con il crono di 2:42’43”, la ventunenne portacolori del Fire&Ice Livigno ha dominato la prova arrivando ad alzare le braccia al cielo con un vantaggio di 10’09” su Caterina Cossi e di 13’07” su Giulia Cola, ragazze dell’US Bormiese giunte rispettivamente seconda e terza al traguardo che l’anno scorso si erano aggiudicate i primi due gradini del podio.

“Oggi è stata davvero dura ma è andata bene” ha asserito l’atleta valtellinese, già vincitrice venti giorni fa della prova Classic femminile a BIKEnjoy Valle Camonica. “In molti punti non sono riuscita a capire se pioveva o meno. Ad ogni modo, trattandosi della mia seconda gara in MTB, sono molto contenta del risultato. Il punto decisivo? La partenza perché sapevo di essere più forte delle mie avversarie in salita e nel primo tratto in asfalto ho fatto la differenza. Tornerò l’anno prossimo? Abitando a Bormio, direi di sì”.

Chiusura del programma affidata ai più piccoli

Dopo le prove riservate ai maestri della disciplina che hanno infiammato la giornata di sabato, domenica toccherà ai biker del futuro far calare il sipario sul programma di Alta Valtellina Bike Marathon 2025. Suddivisi in tre fasce d’età (4-6 anni, 7-9 anni, 10-12 anni) e su percorsi di distanze differenti, saranno infatti i bambini impegnati nella Marathon Kids, gara promozionale ideale per affinare in un contesto sicuro e allegro la propria confidenza con le due ruote, mandare i titoli di coda di un evento che, ancora una volta, ha voluto coinvolgere e portare in sella il maggior numero di persone possibile.

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