POGACAR. «SIAMO ANDATI SEMPRE A TUTTA, E' STATO UNO DEI TOUR PIU' DURI CHE HO CORSO»

TOUR DE FRANCE | 27/07/2025 | 08:28
di Francesca Monzone

Tadej Pogacar ha il Tour de France definitivamente nelle sue mani. Il campione del mondo ha dimostrato di essere il più forte, il più resistente e il più acuto, capace di attaccare, difendere e rispondere alle provocazioni dei suoi rivali. Ieri Pogacar è arrivato 32° sul traguardo della ventesima tappa e oggi a Parigi potrà celebrare il suo quarto successo alla Grande Boucle. «Se sento di avere la vittoria a portata di mano? Più o meno. Non voglio ancora dire nulla, voglio rimanere concentrato su quello che accadrà domani. Manca un giorno e voglio tagliare il traguardo a Parigi con tutta la squadra».


Quella di oggi con il passaggio a Montemartre è la tappa finale della corsa gialla e che celebrerà le Olimpiadi del 2024, dove la vittoria andò a Remco Evenepoel. Pogacar non sembra essere troppo interessato a vincere sull’ultimo traguardo del Tour, convinto che nella sua squadra ci siano altri corridori che meritano di tagliare il traguardo di quest’ultimo giorno di corsa.


«Cosa farò domani? È vero che abbiamo una buona squadra, ma non sarà come in una classica. La tappa sarà piuttosto breve e piuttosto impegnativa. Abbiamo Nils, Tim, Jhonatan Narvaez, e poi ci sono io. Siamo tutti abbastanza bravi per provare a fare qualcosa in questa tappa. Vedremo come ci sentiremo domani e come andrà il primo giro del circuito».

Ogni anno, al termine del Tour de France si tende a fare un confronto con l’anno precedente, ma questa volta Pogacar non vuole sentire confronti del genere.
«Non possiamo dire ogni anno che questo è il Tour più difficile di sempre o che questa è la gara più dura che abbiamo mai fatto. Onestamente so che il Tour di quest'anno è stato qualcosa di diverso, credo che forse solo un giorno siamo andati un po' piano. Se guardate i file di tutto il Tour, potete vedere che è stato davvero incredibile e davvero duro. Adesso siamo quasi alla fine  e posso dire che tutti siamo andati al massimo dall'inizio alla fine e devo dire che questo è stato uno dei Tour più duri che abbia mai fatto. Mi sono divertito perché ero in buona forma e avevo buone gambe e adesso non vedo l’ora che arrivi domani».

Così come è accaduto a La Plagne venerdì, anche ieri a Pontarlier il campione del mondo era molto infreddolito e la sua conferenza stampa è durata veramente poco. Ora la maglia gialla del Tour de France, pensa solo a tagliare il traguardo di Parigi e a prendersi un periodo di vacanza, al termine del quale, deciderà se sarà al via della Vuelta di Spagna.

«Adesso penso a quando tornerò a casa: se starò bene nei prossimi giorni, pedalerò un po’ e poi mi fermerò a prendere un caffè lungo la strada e mi godrò l’estate a casa.».

Durante il Tour de France è stato emerso il caso del massaggiatore sloveno della Ineos David Rozman, allontanato per il coinvolgimento nell’inchiesta Aderlass, ma Pogacar ha detto di non aver mai parlato con lui e di non conoscerlo.
«Non so nulla di questo caso, ho letto qualcosa e sentito qualcosa ma nulla di più. Non è bello sentire queste cose, ma non lo conosco, so che è stato in Sky e Ineos per un bel po' di tempo, ma non so molto di questa situazione, quindi non posso dire altro».

Per quanto riguarda la Vuelta di Spagna, Pogacar vorrebbe partecipare, perché se dovesse vincere, all’età di 26 anni avrebbe vinto tutti e tre i grandi giri, portando a casa per due volte due grandi giri nella stessa stagione.

«Non ho detto che parteciperò quest’anno. Forse decideremo un paio di giorni dopo il Tour, quando tutto sarà calmo e le teste saranno lucide, e poi potremo prendere decisioni per le prossime gare. Penso che  sarà difficile decidere. Certo mi piacerebbe andare alla Vuelta perché faccio il Tour ogni anno e mi piacerebbe anche partecipare alla Vuelta un giorno, quindi... vedremo nei prossimi giorni».


Copyright © TBW
COMMENTI
Si cercano motivazioni
27 luglio 2025 10:21 Bullet
Prima in ogni intervista c'era la Visma, adesso si parla di com'è stato corso il Tour, mai sentito da nessuna maglia gialla fare l'analista. La realtà è che in questo Tour corsa non c'è praticamente stata ma guai a dirlo.

Bullet
27 luglio 2025 10:57 Bicio2702
Sul fatto che in questo Tour non ci sia praticamente stata corsa, bisognerebbe chiederlo a Vingegaard...

@bicio
27 luglio 2025 11:39 ghisallo34
Infatti il Tour lo correvano solo loro 2...2 partenti.

Così parlò Pogacar
27 luglio 2025 11:57 ghorio
Tutto quello che dice Pogacar non è certo non è certo la bibbia. Non mi pare che questo Tour sia stato durissimo: gli hanno consentito, per mancanza di avversari di andare in carrozza, con tutta la simpatia che ho per Vingegaard. Poi leggo che ci sono cronisti in affanno che annunciano la sua vittoria nella tappa odierna. Vedremo cosa succederà. In ogni caso il ciclismo è uno sport di lotta: se tutti stanno in gruppo c'è qualcosa che non funziona nelle strategie delle varie squadre

Considerazione
27 luglio 2025 12:06 italia
La risposta è semplice: POG e notevolmente più forte degli altri compreso jonas ....

Vabbè
27 luglio 2025 12:32 fransoli
Avranno scioperato come al solito

Domande inopportune
27 luglio 2025 12:46 Cicorececconi
Le domande sul massaggiatore sloveno, sono inopportune. Cosa c'entra Pogacar ? Nulla. I giornalisti sono davvero assurdi a volte

Provocazioni dei rivali ???
27 luglio 2025 12:53 Cicorececconi
E quali sarebbe state ?

Bullet
27 luglio 2025 13:07 Eli2001
amico Bullet, mio padre conosce il procuratore di Pogacar (davvero). Se mi passi le feasi azzeccate che secondo te Pogi deve dire provo a girargli i testi e finalmente, quando intervistato, dirà cose all'altezza del tuo giudizio. Scrivimi in privato e ti do la mail ;-)

Bullet due bullet
27 luglio 2025 13:23 Mronga
Ogni articolo un commento, sempre polemico sempre infelice.. rilassati

domanda
27 luglio 2025 13:30 VERGOGNA
questo fenoneno potrebbe iniziare a rendere pubblico qualche dato? qualche anno fa avevano iniziato a darli in tempo reale, come mai non lo fanno più? così ci caviamo il dente una volta per tutte

Tour meritato
27 luglio 2025 13:39 Arrivo1991
Ha vinto meritatamente, bisogna riconoscerlo.

Le domande fatte alle persone sbagliate....
27 luglio 2025 13:56 iucciom
Credo che sono tutti d'accordo,che se il tour è stato emozionante lo si deve a Tadej punto,poi se vogliamo sperare in altri risultati,lo possiamo fare con la fantasia,ma la realtà è quella che abbiamo visto al tour,volendo sperare per il prossimo anno sarà dura se Tadej si presenterà con la stessa testa,la stessa voglia e preparazione difficilmente cambieranno le cose.❤️🚴🏿

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il ceko Pavel Novak ha vinto l'82sima Bassano-Monte Grappa per dilettanti. Il forte scalatore della MBHBank Ballan CSB Colpack si è imposto superando il danese Kevin Biehl, della General Store Essegibi F.lli Curia, e il compagno di squadra Diego Bracalente....


Secondo titolo nazionale élite in meno di un mese per lo Swatt Club. Dopo quello ai Campionati Italiani su strada di Gorizia conquistato da Filippo Conca, oggi la formazione del Presidente Carlo Beretta ha potuto esultare nuovamente grazie a Mattia...


È stato davvero devastante l'incendio che in poche ore ha messo in ginocchio il Medio Campidano e in particolare Villacidro: il giorno dopo, una distesa di cenere, centinaia di ettari andati in fumo, rabbia e dolore da parte dei cittadini....


di Francesca Monzone
Tadej Pogacar ha il Tour de France definitivamente nelle sue mani. Il campione del mondo ha dimostrato di essere il più forte, il più resistente e il più acuto, capace di attaccare, difendere e rispondere alle provocazioni dei suoi rivali....


Una storia da libro Cuore. Correre e vincere per lo zio deceduto non è mica una cosa che capita tutti i giorni. È accaduto giovedì sera a Francesco Vecchiutti, 20 anni, di Pozzuolo del Friuli (Udine) che gareggia per...


La storia racconta che quel giorno – 18 marzo 1978, Milano-Sanremo, edizione numero 69 – a Imperia attaccò Alessio Antonini, gli rispose Beppe Saronni, si unì Yves Hézard e si accodò Roger De Vlaeminck, sul Poggio il quartetto aveva 28”...


Jonas Vingegaard ha chiuso il Tour de France senza indossare la maglia gialla e senza aver conquistato vittorie di tappa. Il danese è stato l’unico a rispondere agli attacchi di Tadej Pogacar, ma tutti i suoi tentativi non sono serviti...


Dopo un anno di assenza - ultima tappa a Nizza per questioni... olimpiche - il Tour de France torna a casa e festeggia ii 50 anni dal primo arrivo sugli Champs Élysées. Traguardo tradizionale al termine di una tappa -...


Una cornice paesaggistica unica al mondo, quella del Parco Nazionale dello Stelvio, in grado di appagare gli occhi in ogni momento e una serie di tracciati tecnici capaci di regalare adrenalina a fiumi hanno fatto da sfondo e incantato ancora...


Oltre 1.500 km di strade in asfalto e sterrato. Un raggio di percorsi che coprono l’Hirpinia (con la H come in origine e come sarà la nuova fermata dell’Alta velocità di Ariano Irpino) da Pietrastornina a Bisaccia e Monteverde....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024