I VOTI DI STAGI. PARET PEINTRE FA L'IMPRESA DELLA VITA, VINGEGAARD ATTACCA MA COMMETTE UN DOPPIO ERRORE E POGACAR...

I VOTI DEL DIRETTORE | 22/07/2025 | 17:45
di Pier Augusto Stagi

Valentin PARET-PEINTRE. 10 e lode. I lupi si travestono da volpi e sul Ventoux (folla oceanica, gara sublime: voto 10) i ragazzi di Davide Bramati mettono in strada una prova maiuscola. Tutto il giorno all’attacco, tutto predisposto per un finale da grande squadra. Manca Remco? Embè. Ci pensano loro, ci pensa Valentin a prendersi una tappa che vale davvero una carriera. Per il transalpino della Soudal Quick-Step tre vittorie finora: una al Tour of Oman, una al Giro e oggi al Tour. Poche, ma buone. Il ragazzo è ancora molto giovane, ma ha dimostrato che ha le carte in regola per diventare figura centrale in questo ciclismo. Oggi fa centro, da domani punta ad altri bersagli.


Ben HEALY. 9. Paga la volata. La differenza è solo in quella stilla di energia in più che il transalpino riesce a tirare fuori dopo una tappa velocissima e micidiale. L’irlandese della Ef non si deve rimproverare di nulla, deve solo riprovarci.


Santiago BUITRAGO. 6. Ha la grande occasione e arriva ad un passo dal grande colpo. Lui è corridore scaltro e intelligente, forte di uno spunto finale. Nel finale, però, ci arriva con le polveri bagnate.

Ilian VAN WILDER. 9. È una delle pedine della Soudal che vengono lanciate fin da subito all’attacco. Torna utile nel finale e già che c’è si porta a casa un 4° posto che sul Ventoux non è un semplice piazzamento.

Tadej POGACAR. 8. Respinge quattro attacchi portati da Vingegaard. Lui ne prova uno, al quale il danese risponde bene. Pari e patta, ma tappa in meno per lo sloveno, con due secondi in più che guadagna nei 50 metri finali. Il Tour è ancora lungo, ma un po’ più corto.

Jonas VINGEGAARD. 7. Meriterebbe il voto di Tadej, ma gli imputo un errore tattico reiterato. Vuole mettere pressione alla maglia gialla, vuole crepare le sue certezze, ma sia con Benoot che con Campenaerts, trovati lungo la strada, lascia troppo spazio per tirare, quando la loro andatura non è all’altezza, non fa male, permettendo così a Tadej di rifiatare. Troppi spazi vuoti, in una fase di corsa che necessitava almeno di due attacchi in più. Facile da dirsi, direte voi, e concordo, ma se si vuole mettere in difficoltà il marziano… In compenso lo manda a terra un fotografo, che dopo l’arrivo lo fa ruzzolare: botta alla spalla. Dannazione!

Enric MAS. 5. Tutto giusto, tutto bene: prende e va nel finale. Poi occorrono le gambe, e lui non le ha.

Julian ALAPHILIPPE. 6,5. Non è chiaramente la sua tappa, ma vuole dimostrare a sé stesso e a tutti che è ancora competitivo e riesce nell’impresa.

Matteo TRENTIN. 8. Sta facendo un Tour di livello assoluto. Sempre presente, sempre attento e disponibile per i suoi capitani. Riferimento del gruppo, compagno di squadra eccezionale. Oggi si spolmona per LouLou, il suo leader. Fa un lavoro oscuro che è giusto portare alla luce. Viva Matteo!

Primoz ROGLIC. 6,5. Lotta lo sloveno e guadagna una posizione nella generale. Non è più un ragazzino, anzi, fa da tutor a Lipowitz – un ragazzino – ma già che c’è si posiziona lì nelle zone di testa, per insegnare qualcosa: magister.

Florian LIPOWITZ. 6,5. Si mette in scia al suo capitano e lo segue: resta per il momento sul podio.

Oscar ONLEY. 6,5. La fatica comincia a farsi sentire: il Ventoux non è una gita di piacere, ma un viaggio nella storia e nella natura, verso l’ignoto. È anche un viaggio verso la conoscenza di sé stessi: Onley lo sta facendo e bene.

Carlos RODRIGUEZ. 5. Passo indietro, difatti perde una posizione nella generale. Per un ragazzo con le sue caratteristiche e doti questa tappa è un invito a nozze, invece si separa subito: da quelli bravi.

Nils POLITT. 7. Il tedescone di Tadej si mette in posizione da locomotiva e porta via il gruppo per tutto il giorno come vuole lui, come vuole Tadej. Fa tanto senza strafare.

Simone VELASCO. 7. Decide di gettarsi nella mischia, quella vera. Arriva nel gruppetto di testa ai piedi del Ventoux, ma il monte ventoso, alla fine, gli toglie il fiato. In ogni caso, bravo.

Mathieu VAN DER POEL. 17. Voleva celebrare nonno Raymond Poulidor vincitore sul Monte Ventoso sessant’anni fa e per questo avevano anche preparato una maglia celebrativa che gli Alpecin Deceunick hanno indossato. Gli Alpecin, non l’asso olandese, che questa mattina non è neppure partito per una forma di broncopolmonite. Dannazione, per la broncopolmonite, ma anche per il ritiro di un corridore che in gruppo si fa sempre sentire e vedere.


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COMMENTI
Vingegard
22 luglio 2025 18:09 Frank46
Non ha fatto nessun errore ed è da 10. Pogacar stava a ruota e il Mont Ventoux si chiama così proprio per una ragione. Campenaerts ha aspettato proprio in un tratto dove spianava e credo anche gli altri compagni che l' hanno aiutato.

Meglio di così non poteva correre, se correva come volevate che corresse voi Pogacar lo avrebbe staccato.

Roglic?
22 luglio 2025 18:10 Bullet
No perché se Roglic ha bisogno di un giovane che deve ancora dimostrare: 5. Se Roglic, con quello che ha vinto e dov'è in classifica, si sacrifica a fare da gregario: 6.5. Dare i giusti meriti è proprio dura. Dimenticavo, UAE voto 5, perché bastava un uomo in più a tirare in pianura e oggi vincevano una tappa iconica, ma loro corrono sempre bene è chiaro.

Enric Mas 8
22 luglio 2025 18:11 ghorio
Non mi pare che che il leader della Movistar meriti 5. Oggi avrebbe meritato il premio della combattività, visto che , a pochi km del traguardo, sembrava il vincitore. Finalmente ha attaccato, poi magari non avrà fatto la scelta giusta nel momento di scattare;vedremo cosa succederà nelle due tappe alpine. In ogni caso oggi Pogacar, chiamato Pogi dai suoi adulatori, non mi pare che abbia brillato. Poi è sempre baciato dalla fortuna, vedi anche caduta nei giorni scorsi, e, con lo scattino da velocista, ha guadagnato 2 secondi.

Direttore mi scusi...
22 luglio 2025 18:28 FrancoPersico
... ma si vede proprio che lei non ha mai messo il numero sulla schiena. E non aggiungo altro.
Saluti
Franco Persico (IM)

Errore tattico?
22 luglio 2025 20:09 G9G9G9
Dal divano si riesco a fare molti più scatti sicuramente, mi sembra inopportuna questa valutazione per Jonas.

Pogacar
22 luglio 2025 20:13 Mark1983
Ma va, mica ha brillato… Ha solo fatto il record di scalata del Mont Ventoux… 😂😂😂😂

Milan 3
22 luglio 2025 20:15 G9G9G9
“Amatoriale” la sua fuoriuscita alla ricerca di non si sa cosa dopo che gli era andato
In fuga il gruppo…veramente inguardabile in questo frangente, sia lui che quei “birichini” che sono in ammiraglia che oltre alla radio guardano anche la tv.
Speriamo che domani possa e riesca a fare punti pesanti per la maglia verde !!!

TG UNO voto Zero---
22 luglio 2025 20:33 marco1970
Mi sono imbattuto nei servizi sportivi di quel pseudo telegiornale che è il TG Uno. Non una sillaba sulla bellissima tappa del mont Ventoux ,ma un servizio di diversi minuti su due campionesse di tennis degli anni passati che compivano gli anni. Queswto TG è specializzato nell'occultare notizie di ciclismo,non ne danno perchè a loro non piace.Queasto è servizio pubblico? E' vero le dirette sul Tour sono ampie con molti telecronisti,ma se molta gentre lavora nell'ora delle dirette ,dovranno essere informati sugli eventi anche sportivi.Questo per me è arroganza del potere,oltrechè scarsa professionalità e ignoranza.

Pogacar in controllo
22 luglio 2025 21:06 erikchan
Con la maglia gialla in controllo ( cosa abbastanza inusuale per uno come Pogacar) si perde di spettacolarità. Nelle ultime tappe va via la fuga e la maglia gialla fa lotta su Vingegaard e basta. Anche oggi la fuga lasciata a 6 minuti. In una tappa ionica come questa lasciar vincere il francese lascia l'amaro in bocca. Bravo lui ma se si correva davvero non avrebbe mai vinto.

pogacar corretto
22 luglio 2025 21:08 marcot
e se oggi Pogi avesse reso il favore healey di quando è caduto? vedremo sulle Alpi

Vingegaard
22 luglio 2025 21:40 Angliru
Nessun errore. Ha fatto cio' che doveva e poteva.

Mark1983
22 luglio 2025 22:01 Stef83
Ha fatto il record a ruota di Vingegard, su una salita dove stare a ruota conta e come!!! Bravo si, ma un po' meno di altre volte...

Marco1970
22 luglio 2025 22:09 Stef83
Dai, però l'altro giorno davano come una delle prime notizie, tra guerre ecc.....il tradimento in diretta al concerto dei Coldplay....tanta roba, altro che Tour 🤦🏻‍♂️

Alaphilippe
22 luglio 2025 22:21 Cicorececconi
Corre oramai come il suo connazionale Thomas, a caso. Scatti senza senso, show ad uso tv ( si veda il cartellone preso giorni fa, con tanto di smorfie alla tv ). Oggi ha fatto spremere Trentin come un limone, per poi rimbalzare dove serviva. Peccato, perche' era un grande campione. Comuncio a capire chi lo criticava.

Pogacar
22 luglio 2025 23:54 fransoli
tra le tante l'accusa di .ulo mi mancava, così si è fatto filotto. E che cribbio poteva essersi fatto la clavicola 😂.

Alaphilippe
23 luglio 2025 00:04 fransoli
concordo col mio amico, altro che 6,5, oggi ha sacrificato inutilmente i propri compagni di squadra, Trentin in primis, per un passaggio televisivo personale, speranze di vincere meno di zero, e già lo sapeva visto che è scattato quando ancora doveva iniziare la salita, peccato perchè è stato un grandissimo corridore. C'è da dire che comunque grazie alla Tudor la fuga ha preso il vantaggio decisivo, altrimenti avrebbe vinto di nuovo lo sloveno, e senza gran meriti propri visto che oggi è rimasto unicamente a ruota di Vingegaard, tranne una breve sortita ai -2 e lo scatto finale dalla valenza unicamente piscologica. ps ha fatto bene a gestire, ovviamente se questa era l'intenzione, perché il tour finisce domenica e ci sono due tappe alpine dove dovrà faticare parecchio.

FrancoPersico
23 luglio 2025 00:35 apprendista passista
Concordo in pieno.

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Sicuramente Jonas Vingegaard si aspettava di arrivare in modo diverso in vetta al Ventoux: primo perché in cuor suo sperava di staccare Tadej Pogacar e secondo perché subito dopo la conclusione della tappa è stato coinvolto in una caduta incredibile....


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