
Se la tappa numero due ricordava una classica, la quarta... ancora di più. Il finale della Amiens Metrpoole-Rouen (174,2 i chilometri da percorrere) è davvero foriero di grandi promesse. La traversata della Piccardia propone ancora un serio rischio di vento, ma i 40 chilometri finali sono davvero temibili.
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Da affrontare ci saranno quattro asperità in meno di 23 chilometri: si comincia con il colle di Belbeuf (1,3 km al 9,1%), poi il Col di Bonsecours (900 m al 7,2%) dove i corridori troveranno la stele dedicata a Jean Robic. A seguire il Col de Grand'Mare (1,8 km al 5%) e soprattutto la rampa di Saint-Hilaire, un vero e proprio muro di 800 m con tratti con pendenza che arrivano al 15%: si scollina a cinque chilometri dal traguardo di Rouen e la città di Jacques Anquetil si prepara ad una festa speciale che potrebbe sorridere proprio alla maglia gialla: Mathieu Van der Poel sarà infatti il favorito numero uno.
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