
L’anno scorso il Giro d’Italia Women ci ha regalato delle emozioni incredibili con una spettacolare Elisa Longo Borghini che in maglia rosa dalla prima all’ultima giornata ha riportato nel bel paese un titolo che mancava da ben 16 anni. Nell’edizione numero 36 della corsa a tappe femminile, la seconda a firma Rcs Sport, ci saranno 8 giorni di fuoco che coinvolgeranno l’Italia centro nord da domenica 6 a domenica 13 luglio. 22 squadre si fideranno nei 936,9 km in programma, ci saranno 15 World Tour, 2 Professional e 5 Continental per un totale di ben 154 atlete.
Dopo la spettacolare partenza da Brescia dell’anno scorso, in questa edizione sarà Bergamo a dare via alla corsa rosa con una cronometro individuale di 14,2 km, è leggermente mossa e sarà sicuramente un test significativo per la classifica generale. Nella prima tappa in linea si inizia subito a fare sul serio, il gruppo pedalerà da Clusone ad Aprica affrontando così il primo arrivo in salita di questa edizione, sicuramente non sarà decisivo, ma potrebbe mettere fuori gioco alcuni nomi importanti. La terza giornata di gara potrebbe sorridere alle ruote veloci, si parte da Vezza d’Oglio e si arriva a Trento, ci sono molti chilometri in discesa, ma non bisogna dimenticare che subito ad inizio giornata c’è da affrontare il Passo del Tonale. Le velociste avranno sicuramente carta bianca nella quinta frazione, ma prima c’è l’affascinante tappa di Pianezze con molti strappi da affrontare tra cui il celeberrimo muro di Ca’ del Poggio. Dopo una sesta tappa adattissima per le fughe e con lo sconfinamento a San Marino, in programma c’è la frazione regina con l’arrivo a Monte Nerone che potrebbe decidere la vincitrice del Giro Women 2025. Attenzione però all’ultima tappa con arrivo ad Imola che è tutt’altro che semplice e potrebbe completamente mescolare le carte
Oltre alla maglia rosa le atlete si contenderanno la maglia blu di miglior scalatrice, la maglia rossa a punti e quella bianca di miglior giovane, che la sfida inizi!
I grandi nomi al via
Gli occhi sono tutti puntati su Elisa Longo Borghini, la campionessa uscente, nuovamente vestita del tricolore, ha una squadra forte ed ambiziosa, ma dovrà vedersela con dei pezzi da novanta. La corazzata più attrezzata è sicuramente quella della Sd Worx Pro Time che si presenta al via senza espliciti intenti di classifica generale; il grande obiettivo della formazione è il Tour de France con Lotte Kopecky, ma sicuramente saranno dalla partita. Oltre alla campionessa del mondo che arriverà in Italia formalmente “solo per allenamento”, ci saranno la campionessa europea Lorena Wiebes, attualmente la velocista più forte in circolazione e soprattutto Anna Van Der Breggen. Si tratta dl grande ritorno della fuoriclasse olandese che ha già vinto la corsa rosa 4 volte, l’ultima nel 2021 prima del ritiro, e visto che è una delle sue gare preferite è difficile credere che si tirerà indietro. Ad oggi Marlen Reusser (Movistar Team) è l’avversaria più temibile, dopo delle stagioni difficili, l’elvetica ha subito un’incredibile trasformazione soprattutto in salita, quest’anno ha già vinto il Tour de Suisse, la Vuelta Burgos ed è arrivata seconda alla vuelta Feminina, la crono d’apertura è perfetta per lei e potremmo già vederla in rosa. Tra le pretendenti alla classifica generale ci saranno la forte scalatrice sudafricana Ashleigh Moolman Pasio, già due volte seconda, la coppia francese della Fdj Suez, Juliette Labous ed Evita Muzic, Paulina Rooijakkers della Fenix Deceuninck e la tedesca Antonia Niedermaier che nel 2022 ha vinto la bellissima tappa di Ceres. Sul versante italiano c’è grande attesa per Monica Trinca Colonel (Liv Alula Jayco), seconda al campionato italiano e per il terzetto della PicNic Postnl: Francesca Barale ed Eleonora Ciabocco, campionessa italiana under 23, potrebbero puntare alla maglia bianca, mentre Marta Cavalli sta trovando finalmente il colpo di pedale giusto dopo delle stagioni davvero difficili.
Le tappe nel dettaglio
1^ tappa: Bergamo- Bergamo 14,2 km (cronometro individuale) – 6 luglio
Anche quest’anno il Giro Women parte con il botto, in programma c’è una prova contro il tempo intorno a Bergamo che si propone essere veramente spettacolare. Il percorso non è particolarmente impegnativo, ma in campo femminile le cronometro individuali fanno sempre la differenza e le pretendenti alla generale devono farsi trovare pronte. L’anno scorso il prologo fu fondamentale per delineare la classifica e anche in questa edizione potrebbe accadere la medesima cosa. Occhi puntati sulla specialista Marlen Reusser, ma anche su Lotte Kopecky, sarà una di loro ad aggiudicarsi la prima maglia rosa?
2^ tappa : Clusone – Aprica 92 km – 7 luglio
La carovana del Giro Women non perde tempo e propone già nella seconda giornata di gara una tappa veramente interessante che richiamerà a raccolta tutte le pretendenti alla generale. Dopo la partenza in provincia di Bergamo in leggera discesa, il gruppo affronterà un tracciato mosso e nervoso che porterà le atlete ai piedi dell’unica salita di giornata, quella verso Aprica. La scalata verso il gpm di terza categoria è regolare e misura solo 4 km, un primo assaggio dei successivi giorni di corsa, ma sarà fondamentale farsi trovare pronte. E’ una tappa esplosiva di 92 chilometri, guai a distrarsi.
3^ tappa: Vezza d’Oglio- Trento – 122 km – 8 luglio
Secondo il roadbook ufficiale è classificata come tappa per ruote veloci, ma potrebbe essere una giornata veramente imprevedibile. Dopo i primi chilometri si affronterà subito il Passo del Tonale, salita di prima categoria che rischia di mettere fuori gioco le sprinter più pure; sono 11 km di scalata con 5,6% di media, alcune squadre potrebbero cogliere l’occasione per per fare fuori le avversarie più temibili. Dalla cima del Passo Del Tonale mancheranno più di 100 km privi di ogni tipo di asperità, ma assisteremo veramente alla prima volata di questa edizione?
4^ tappa: Castello Tesino – Pianezze - 9 luglio
Nella quarta giornata di gara la carovana rosa attraverserà le provincie di Belluno e di Treviso per una tappa che si prospetta essere veramente scoppiettante ed imprevedibile. Dopo la partenza di Castello Tesino non ci sarà un attimo di respiro, per le atlete sarà un continuo sali e scendi, ma le salite ufficiali sono solo 4: la salita di Vena d’oro, il celeberrimo Muro di Ca’ del Poggio, Santo Stefano e la salita finale. Dopo tanti chilometri di fatica nelle gambe il gruppo affronterà gli 11,4 chilometri che portano a Pianezze, la media è del 7,2% e ci sono punte addirittura del 11%. Si tratta del secondo arrivo in salita del Giro Women 2025 e questo potrebbe generare un vero e proprio stravolgimento della classifica.
5^ tappa: Mirano – Monselice – 10 luglio
Giro di boa per la corsa rosa che affronterà la tappa più semplice tra quelle in programma. I 120 km da Mirano a Monselice sono completamente piatti, nel finale ci sarà un circuito di 14 km da ripetere 2 volte con strade ampie. L’arrivo in volata è più che scontato.
6^ tappa: Bellaria/ Igea Marina – Terre Roveresche – 11 luglio
Tappa mossa e adattissima alle fughe, la carovana pedalerà tra Emilia Romagna e Marche e ci sarà anche uno sconfinamento nella Repubblica di San Marino dopo una trentina di chilometri con tanto di gpm di seconda categoria. Dopo un tratto di discesa inizieranno una serie di strappi che animeranno la corsa fino al traguardo che è leggermente in salita. Sulla carta è una giornata perfetta per le fughe, il gruppo potrebbe lasciar fare in vista delle due impegnative giornate finali, ma sarà realmente così?
7^ tappa: Fermignano – Monte Nerone – 12 luglio
La tappa regina dell’edizione 2025 è anche la più lunga di quelle in programma e sicuramente chiamerà a raccolta le scalatrici e tutte le donne di classifica. La partenza da Fermignano è già in salita, ma il primo dei 4 gpm in programma ci sarà solo dopo 60 chilometri. La parte centrale di gara si prevede infuocata con, nel giro di 30 km, le scalate di Moria, Passo La Croce e La Forchetta. Dopo un breve tratto di sali e scendi, a 15 km dal traguardo inizierà l’ascesa verso Monte Nerone. È una salita regolare con una media dl 6,7%, ma ci sono punte che superano il 12% e che potrebbero fare veramente male.
8^ tappa: Forlì – Imola – 13 luglio
Se qualcuno pensava che il Monte Nerone potesse chiudere veramente i giochi deve assolutamente ricredersi perché la tappa finale con l’arrivo nell’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola è tutt’altro che banale. Dopo una serie di sali e scendi il gruppo entrerà nel circuito finale che abbiamo già visto in occasione del campionato del mondo del 2020 con le salite di Mazzolano e Cima Gallistera. Verrà ripetuto 4 volte ecreerà un grande scompiglio, a Imola potrebbe arrivare un gruppetto, ma anche un’atleta in solitaria, una cosa è certa: nel celebre autodromo verrà incoronata la vincitrice del Giro Women 2025.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.