
Domani parte il Giro d’Italia Women ed Elisa Longo Borghini è pronta per la battaglia. L’atleta di Ornavasso che ha appena riconquistato il tricolore proprio una settimana fa, si presenta alla corsa rosa come vincitrice uscente e decisa a combattere per provare a rivestire quella maglia speciale. Non sarà un lavoro facile, Elisa lo dice immediatamente senza mezzi termini, ma dalla sua parte ha un gruppo di ragazze determinate che la potranno supportare al meglio durante le difficili giornate di corsa.
Ieri sera, in un ristretto incontro per la stampa organizzato dal Uae Team Adq, la squadra emiratina era presente quasi al completo pronta a rispondere a tante domande. Gli occhi erano puntati tutti proprio su Elisa che sorridente e cordiale come di consueto, ha raccontato il suo avvicinamento al Giro. «E’ una grande emozione ritornare al Giro con il tricolore, ognuno è speciale, ha una storia a sé e credo che questo sia stato conquistato con tutta la squadra. Per me sarà come un anno zero, sono contenta di avere il numero uno, ma ogni volta è una corsa è diversa e mi sento molto realista: sarà difficile ripetersi. Quest’anno non ho corso prima dell’Italiano, sono stata in ritiro con la squadra, con me ci sono ragazze forte e motivate, abbiamo passato tanto tempo insieme e siamo pronte ad affrontare otto tappe dando il massimo» ha spiegato Elisa.
Non sarà un percorso facile da interpretare, molti lo hanno definito meno duro dell’anno scorso, ma di certo è che il parterre delle atlete al via è veramente di alto livello. La cronometro d’apertura sarà sicuramente indicativa, l’anno scorso fu poi decisiva per la vittoria finale, ma cèà anche il fattore caldo che potrebbe incidere fortemente sulla corsa. «Sulla carta la tappa decisiva è quella di Monte Nerone, ma credo che bisogna prestare attenzione anche alle giornate precedenti come quelle con arrivo a Pianezze e a Terre Roveresche, in particolare in quella tappa farà molto caldo. Non ho provato la salita di Monte Nerone, l’ho studiata molto bene su veloviewer e sicuramente dovrò cercare di gestirmi, è esposta sia al sole che al vento. Bisogna essere realisti, non sarà facile vincere questo giro, ci sono atlete molto forti, ma io cercherò di dare il massimo combattendo dall’inizio alla fine» prosegue Elisa che quest’anno si dovrà guardare le spalle da un’agguerrita Sd Worx con il ritorno di Anna Van Der Breggen e Lotte Kopecky, la coppia della Fdj Suez Juliette Labous ed Evita Muzic, ma soprattutto Marlen Reusser. E’ l’elvetica l’avversaria più temuta non solo per la cronometro d’apertura, ma anche per la sua incredibile tenuta in salita, un’atleta ostica le cui quotazioni continuano a salire.
Elisa Longo Borghini potrà contare sull’aiuto dell’esperta Brodie Chapman con cui l’anno scorso ha già festeggiato la vittoria al Giro in maglia leader trek, su Alena Amialiusik, Eleonora Camilla Gasparrini potrebbe essere un’interessante pedina per le volate e le tappe leggermente mosse, mentre Erica Magnaldi e Greta Marturano saranno fondamentali per le salite.Per Silvia Persico sarà una partenza molto speciale, il Giro infatti prenderà il via dalla sua Bergamo e si sa.. quando si corre in casa c’è sempre una spinta in più. «Ci tenevo ad essere al Giro proprio per la partenza da Bergamo che mi dà una grande motivazione, è la città in cui sono cresciuta e fa parte di me – dice Silvia – abbiamo passato 20 giorni in ritiro tutte insieme, abbiamo lavorato tanto e siamo qui per raccogliere qualcosa di importante. Sono contenta di poter essere al fianco di Elisa, lei è incredibile perché è in grado di motivarci tutte quante, l’anno scorso ero felicissima quando ha vinto e non riesco nemmeno ad immaginare quanto potrei esserlo se riuscisse a rivincerlo.»
È stata un’antivigilia molto speciale quella del team emiratino che ha annunciato la rinnovata partnership quadriennale con lo sponsor adq, eccellenza degli Emirati Arabi uniti che si occupa di investimenti e realizzazione di infrastrutture e può vantare oltre 89.000 dipendenti. Un matrimonio importante quello tra le due realtà che hanno permesso di creare quella che ad oggi è una delle corazzate più competitive del panorama ciclistico femminile. All’annuncio del rinnovo della partnership erano presenti tutti le maggiori cariche del team a partire da Yana Seel, C.O.O della squadra.
«Per me è un orgoglio essere la presidente di questa formazione, quando 4 anni fa abbiamo iniziato questa avventura non avrei mai pensato di arrivare fino a questo risultato, è un viaggio bellissimo che siamo orgogliosi di portare avanti. Credo che il Team Uae Adq rappresenti una propria pietra miliare nel mondo del ciclismo, è una formazione femminile che crede nelle donne, una scommessa rivoluzionaria per il nostro paese. Stiamo vivendo un momento storico fondamentale in cui possiamo portare avanti con orgoglio l’uguaglianza dei diritti, un team di talenti con alla guida delle donne.» ha detto Melissa Moncada, presidente del team Uae Adq sottolineando l’importanza del movimento femminile. Parole di soddisfazione sono arrivate anche da Anas Al Barguthi, group chief Operating Officer di Adq, che ha ribadito l’orgoglio nel sostenere un team emiratino che costituisce un’eccellenza del proprio paese. «Siamo contenti di continuare insieme questo viaggio, è un team giovane, ma che ha già raggiunto dei traguardi importanti. Noi siamo un’azienda di investimenti ed infrastrutture e l’iniziale partnership con il team è diventata un’occasione di crescita, nel nostro pase abbiamo iniziato ad investire in infrastrutture dedicate al ciclismo con tanti chilometri per piste ciclabili in modo tale da rendere lo sport accessibile a tutti.»
(photo credit Carlo Monguzzi)
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