
Parlare con Elisa Longo Borghini dei campionati italiani è sempre qualcosa di speciale, l’atleta ossolana vive l’appuntamento tricolore come un evento da onorare nel migliore dei modi e soprattutto con l’emozione sincera delle prime volte. Se si considera che in casa ha già ben dodici maglie da campionessa italiana solo della categoria elite, verrebbe da pensare che ormai sia diventata una più che rodata abitudine, ma il sincero rispetto per una corsa di tale portata ci conferma ancora una volta i suoi ranghi di campionessa tremendamente umana e sincera.
Quest’anno nella rassegna tricolore la Longo non parte da favorita, è lei stessa a dircelo strappandoci quasi un sorriso, nemmeno l’anno scorso lo era, eppure la voglia di rifarsi dopo una cronometro che le era stata portata via aveva trasformato il tracciato toscano in una corsa dura e del tutto imprevedibile che non aveva lasciato scampo a nessuna delle avversarie. Sicuramente i campionati italiani saranno prima di tutto un test fondamentale per lei per capire il suo stato di forma, se gli anni scorsi già avevamo potuto vederla scoppiettante al Tour de Suisse, questa volta Elisa manca alle corse da esattamente un mese, una scelta voluta da Slongo per concentrare gli allenamenti in vista di un Giro Women in cui parte da campionessa uscente.
«Con la squadra siamo state per un buon periodo a Passo San Pellegrino, è un posto che amo e che mi accoglie sempre molto bene, i proprietari sono delle persone eccezionali che comprendono la vita degli atleti. Sono stati giorni molto produttivi, prima abbiamo fatto degli allenamenti concentrarti sul ricostruire una base e poi abbiamo aggiunto dei lavori di intensità. La squadra ci ha assistito in tutto e per tutto, c’erano due allenatori, una fisioterapista , 2 massaggiatori, siamo riuscite a fare un buon carico di lavoro, ma anche a stare bene e a rilassarci» ci racconta Elisa portandoci per un po’ in quel posto magico che è il Rifugio Stella Alpina a Passo San Pellegrino, è stato lì che ha costruito la preparazione alle Olimpiadi e al Giro 2024 che ha infiammato i cuori dei suoi tifosi. Nelle settimane di ritiro è stato anche costruito un clima di serenità che spesso rischia di essere sottovalutato, la Longo con il suo arrivo nel Team Uae adq ne ha aggiunta una dose massiccia rendendo le sue compagne più performanti. «In realtà io sono stata semplicemente me stessa – ci dice ridendo – nelle mie compagne ho sempre visto del grande potenziale e spesso mi sono domandata come facessero a non ottenere dei risultati che si meritavano. Sono contenta che finalmente stiano raccogliendo anche loro. »
Oggi Elisa affronterà una prima sfida tricolore, un modo per scaldare i motori con una gara che non si addice molto alle sue caratteristiche. La prova a cronometro individuale a San Vito al Tagliamento prevede un tracciato di 28 chilometri completamente piatto che sorride a Vittoria Guazzini, non l’ideale per una Longo che dopo il declassamento in seconda posizione dell’anno scorso ha tanta voglia di rifarsi. «Io sto bene, sono serena, ma la favorita numero uno è la Guazzini, se ci fosse stato uno strappo o una piccola salitella mi sarei sentita un po’ più sicura, ma con un tracciato del genere non mi rimane che cercare di esprimermi al meglio. Sicuramente sarà un test importante anche per il caldo, sono previsti 35 gradi, percepiti quasi 40. Sarà dura per tutte» ci dice Elisa che spesso ci ha abituato a degli incredibili colpi di scena. Quest’anno sarà dura, ma sicuro almeno per sabato ne ha in mente uno bello grosso, più volte ci ripete di non essere la favorita, ma su un percorso come quello di Darfo potrebbe succedere veramente di tutto. Il nome dell’atleta da tenere sotto controllo ce lo dice direttamente l’ossolana, senza nemmeno incalzarla: «Credo che sabato la persona da battere sia la Balsamo, l’altra Elisa, non io, l’anno scorso rientrava da un infortunio importante, ma questa volta è fortissima lo ha dimostrato anche a Copenaghen, bisogna essere realisti.»
Se i favori del pronostico possono sorridere ad Elisa Balsamo, la Longo può contare su una squadra molto più attrezzata e molto più numerosa che nel caso di un campionato italiano può fare veramente la differenza. Il team Uae Adq sarà al via con uno squadrone aperto a molteplici alternative in base all’andamento della gara, oltre alla campionessa uscente ci saranno infatti anche Silvia Persico ed Eleonora Camilla Gasparrini, entrambe in un ottimo stato di forma e altre tante ragazze pronte a scompigliare le carte in tavola. Di sicuro sarà una corsa aperta a molteplici scenari, una specie di classica in cui, proprio come ci conferma la Longo, potrebbero far bene delle atlete che vanno forte al Nord come per esempio Letizia Borghesi che quest’anno è andata particolarmente forte. I presupposti per uno spettacolo ci sono tutti ed Elisa potrebbe raggiungere quota 6 maglie tricolori in linea uguagliando il primato a crono. Comunque andrà a finire sarà un test importante in vista del Giro che partirà da Bergamo proprio il weekend dopo, in tutti i casi la Longo proverà a difendere il suo scettro.