
Ancora una volta Tadej Pogacar si è rivelato inarrestabile in questo Delfinato e con relativa facilità ha conquistato anche la tappa regina della corsa francese, con arrivo a Velmeinier. Lo sloveno ha detto che la Visma-Lease a Bike ha cercato di mettergli pressione su ogni salita, ma che alla fine ha avuto anche il tempo di recuperare nel finale.
«Eravamo partiti con l’idea di controllare tutte le salite oggi - ha spiegato Pogacar - Ma non ha funzionato, perché la Visma ha attaccato diverse volte. Lo ha fatto anche poco prima del finale della Croix de Fer, così siamo stati costretti a metterci sulla difensiva. Nella discesa successiva, hanno continuato a mettermi pressione: non mi è piaciuto, ma questo è il ciclismo moderno».
Arrivati ai piedi dell'ultima salita, lo sloveno poteva contare solo su Pavel Sivakov e quando il compagno ha finito il suo lavoro, Pogacar ha attaccato a 12 chilometri dalla cima. «Non volevo essere costretto a parare ancora gli attacchi della Visma, quindi sono partito da solo. Mi sono lanciato e ho resistito fino in cima. Sono contento di essere riuscito a difendere la mia maglia, questo era il nostro intento di oggi».
A differenza di ieri, Jonas Vingegaard, non è arrivato sul traguardo con un minuto di ritardo dallo sloveno e sono stati appena 14” i secondi di differenza tra i due. «Jonas è stato molto forte. Non volevo esagerare, è stata una salita molto calda e lunga, quindi per fortuna ho avuto abbastanza vantaggio per rallentare un po' nell'ultimo tratto e recuperare, ma ovviamente se guardi le prestazioni dei tuoi avversari sai che al Tour possono essere ancora più forti, ma anche la nostra squadra può essere più forte. Adesso voglio arrivare bene alla fine della giornata di domani e poi iniziare a pensare al Tour».