
La terza tappa del Giro del Delfinato, corsa tra Brioude e Charantonnay, a differenza delle prime due giornate di corsa, ha visto il trionfo di un uomo che faceva parte della fuga di giornata, nella quale c’era anche Mathieu van der Poel. Si tratta di Iván Romeo, spagnolo della Movistar che oggi ha vinto in quella tappa che stava studiando da molto tempo. Romeo ha conquistato anche la maglia gialla di leader della classifica generale.
«È stato uno dei giorni più difficili della mia carriera – ha detto Romeo al termine della corsa - Non ci posso ancora credere. Con il caldo, era difficile spingere forte, ma mi sentivo bene e ho corso il rischio di entrare nella fuga. Ho aspettato fino all'ultimo momento, perchè in questo tipo di arrivi in pianura, in un gruppo ristretto conta solo l'istinto».
Iván Romeo questa tappa l’aveva studiata bene e nella sua testa l’aveva corsa tante volte prima di oggi. «Avevo in mente questa tappa da un mese. Sono andato in Sierra Nevada per prepararmi e con la squadra abbiamo fatto un ottimo lavoro. Dall'inizio della settimana, tutti ci sentivamo bene e sono riuscito a vincere, finalmente!».
Non sempre la fuga riesce ad arrivare in fondo e a regalare la vittoria ad uno dei fuggitivi, ma questa volta, a Iván Romeo le cose sono andate bene e da quella fuga è nata la sua vittoria.
«Era molto difficile entrare in fuga, e una volta dentro non mi sentivo particolarmente bene. Così ho aspettato fino all'ultimo momento, perché so di avere un buon istinto per questo tipo di finali. Quando ho visto che gli altri non mi inseguivano, ho capito che potevo dare il massimo fino al traguardo. Il duro lavoro ripaga sempre, e oggi ne abbiamo avuto la prova. Sappiamo che tutti in squadra possono vincere, dobbiamo dare il massimo e puntare alle tappe come abbiamo fatto oggi. Questa vittoria è per la squadra e per la mia famiglia, ovviamente».