DAUPHINE. DOUBLE STRIKE BY IVAN ROMEO, STAGE AND YELLOW JERSEY AT CHARANTONNAY FINISH LINE

PROFESSIONALS | 10/06/2025 | 16:45
di Giorgia Monguzzi

Ivan Romeo (Team Movistar) attacks and doesn't miss the mark in the third stage of the Criterium du Dauphine, arriving solo at the Charantonnay finish line, preceding his breakaway companions and securing the overall leader's jersey. This is the second career victory for the very young Spaniard, who courageously attacked 5.4 km from the finish after moments of general indecision. Harold Tejada takes second place and Louis Barré third.


If the first days of the Dauphine stage race had already given us some beautiful emotions, the third stage was no less exciting and saw the breakaway riders smiling. A dynamic and nervous stage, but above all unpredictable, with 207.3 km from Brioude to Charantonnay and 5 mountain passes, with the last one at 20 km from the finish line, La Cote de Chateau Jaune. On paper, it was a perfect day for a breakaway, and the attackers did not miss their chance. Thirteen riders tried their luck: Florian Lipowitz (Red Bull Bora Hansgrohe), Axel Laurance and Michael Leonard (Ineos Grenadiers), Julien Bernard (Lidl Trek), Harold Tejada (XDS Astana), Ivan Romeo (Movistar Team), Mathieu Andreas Leknessund (Uno x Mobility), Brieuc Rolland (Groupama FDJ), Krists Neilands (Israel Premier Tech), Eddie Dunbar (Team Jayco Alula), Louis Barré (Intermache Wanty), Anthony Turgis (Team Total Energies) and Van Der Poel (Alpecin Deceuninck), an extremely uncomfortable companion for his breakaway mates. The peloton, completely uninterested in the situation and waiting for the big mountain stages, simply controlled.


The Cote of Chateau Jaune created a deep fracture in the lead group, which was now down to 10 riders, but the hesitation to not favor Mathieu Van der Poel reshuffled all the cards. The final kilometers were characterized by continuous attacks and counterattacks, especially by Ivan Romeo, who finally, after several attempts, managed to break away 5.4 km from the finish line. Behind the Spaniard, no agreement was found, and the continuous attacks favored Romeo, who was able to arrive alone at the finish line.

In the final kilometers, Harold Tejada, Louis Barre, and Florian Lipowitz tried to react but closed 14" behind.


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COMMENTI
Oggi e ieri
10 giugno 2025 18:31 max73
Oggi e ieri non hanno vinto né Pogacar né Vingegaard né MVdP..... quindi nessuno che critica il Giro ed esalta le corse francesi? Solo parole se vincono i soliti........

Eh però
10 giugno 2025 18:33 Bullet
Ma come, se al Giro arrivava la fuga e il gruppo si disinteressava si parlava di tappa noiosa e occasione persa, qui invece regala delle belle emozioni...ma guarda.

Bullet
10 giugno 2025 19:08 fransoli
dici così per darti ragione, hanno fatto i 207 km con 3200 di dislivello ad oltre 45 di media e il gruppo non è certo stato a guardare hanno tirato uae qs e anche visma tanto è vero che diversi gregari non hanno chiuso in gruppo staccandosi nel finalr, cosi come Milan che è arrivato a diversi minuti, davanti c'era il tedesco della bora, di cui non scrivo il nome perché tanto non lo azzecco e che è un outsider e pertanto non hanno lasciato andare un bel niente... Hanno vinto i coraggiosi e spero non ne risentano troppo nella crono di domani

Gara di una settimana
10 giugno 2025 19:58 Frank46
Per il gruppo è molto più difficile farsi fregare dalla fuga e le tappe più facilmente vedono i big non risparmiarsi anche su percorsi inadatti a fare la differenza in quanto qui pochi secondi possono realmente fare la differenza e ogni occasione va presa.

Tuttavia i corridori decidono quando è il caso di fare qualcosa e nessuno si muove appositamente per dare spettacolo. Ci si muove solo se si pensa che realmente serve a qualcosa.

Questo vale in tutte le gare. Ma al Giro ogni tappa in cui non vince un big si decreta l'inutilità della corsa rosa. Nelle corse straniere viene sempre descritto tutto come se fosse il più grande spettacolo dopo il big bang.

Poi quando si arriva al Tour è proprio l' apoteosi dell' ipocrisia.

@fransoli
10 giugno 2025 22:14 Bullet
Si ma non ci sono i tapponi di un grande giro per poter recuperare sulle fughe di giornata, è naturale che non potessero mandarli a 10 minuti e abbiano dovuto impegnarsi.

Tappa normale
11 giugno 2025 00:12 Gnikke
La presenza di Lipowitz davanti ha fatto sì che la fuga non prendesse tanto vantaggio! I grossi calibri si sono controllati in vista della crono di domani!

Gnikke
11 giugno 2025 19:22 Arrivo1991
E' bello che ti sei ricordato la password per tornare ! Ottimo

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