
Si è alzato il sipario sull'86° Giro dell'Appennino Memorial Tarcisio Persegona che si disputerà martedì 24 giugno: 19 le squadre annunciate al via. Tre i WorldTeam presenti: XDS Astana, UAE Team Emirates, Intermarché Wanty. Ad oggi 133 gli iscritti a partecipare ad una delle gare più affascinanti di sempre.
Arrivo previsto tra le 16.40 e le 17.15. Una festa che sarà anticipata per la prima volta dal Giro dell’Appennino Donne che arriverà sempre in via XX Settembre tra le 12.30 e le 13 (la corsa sarà presentata mercoledì 11 alle ore 11.00 presso la sede di BPER Banca a Genova).
Si ritorna alla data del 24 giugno. Sarà la quinta volta che la gara si svolge in questa data. Nel 2004 vinse Damiano Cunego. Nel 2009 Vincenzo Nibali. Nel 2014 Sonny Cobrelli. Nel 2021 Ben Hermans.
Il percorso propone il 12esimo arrivo in via XX Settembre, a 26 anni dal primo che concluse la corsa del 1999. Riconfermato il passaggio alla Guardia per il quinto anno consecutivo, dopo il successo di folla delle edizioni precedenti. E si replica la partenza da Arquata Scrivia che ha ormai “adottato” con grande entusiasmo l’U.S. Pontedecimo Ciclismo.
Una gara di poco più di 200 chilometri molto nervosi con 2.898 metri di dislivello. Dopo il raduno ad Arquata Scrivia ci sarà il trasferimento davanti allo stabilimento Elah Dufour Novi dove avrà luogo, alle 11,45, la partenza ufficiale. Il Giro dell’Appennino non dimentica come sempre il passato: il Km. zero sarà dedicato al Cav. Flavio Repetto che per tanti anni ha creduto nel valore sportivo e sociale del Giro dell’Appennino.
Dopo il passaggio davanti al Museo dei Campionissimi a Novi e a Pasturana teatri di molti raduni delle ultime edizioni, si entrerà nel vivo della corsa.
Il Passo della Castagnola dopo 55 Km sarà la prima asperità della giornata. Dopo Giovi e Crocetta d’Orero arriverà la parte decisiva della corsa: prima i tornanti lungo la Bocchetta con pendenze anche al 18%. Poi a Pietralavezzara si volterà a sinistra per andare, dopo la discesa impegnativa verso Isoverde, ad affrontare la Guardia: pendenze del 7 e 8% per arrivare al muro di 500 metri con pendenze al 21% nella zona di Lencisa.
Discesa in picchiata verso Genova con passaggio sotto il Ponte San Giorgio, Sopraelevata e poi gran finale in via XX Settembre.
Cinque i GPM. La cima più alta della corsa è posta alla Guardia a 733 metri. I km nella città metropolitana di Genova sono 141, pari al 71% del totale.
Il miglior piazzamento complessivo all'86° Giro dell'Appennino sommato al 62° Trofeo Laigueglia assegnerà il Challenge Liguria alla sua ottava edizione.
L’86esimo Giro dell’Appennino Tre Colli Cup sarà anche il 73° Gran Premio Città di Genova e il 32° Trofeo Regione Liguria. La gara fa parte della Coppa Italia delle Regioni, ideata e realizzata dalla Lega del Ciclismo professionistico con la Conferenza delle Regioni e Province autonome.
Per i traguardi volanti: i punti saranno distribuiti ai primi tre ad ogni traguardo, i premi ai primi cinque in virtù della classifica complessiva dei traguardi.
“E a proposito di traguardi volanti intitoleremo quello di fronte al ponte di Bolzaneto come gli anni passati a Michele Scarponi e a Valerio Parodi che lì è stato ucciso da un autista di un Tir – sottolinea Silvano Parodi, una vita per questa corsa e ora nuovo presidente dell’U. S. Pontedecimo Ciclismo -. Il recente atto vandalico che ha distrutto la targa che ricordava Valerio dimostra quanta strada occorre ancora fare per affrontare il tema della sicurezza dei corridori e la strage continua che avviene sulle strade. Noi siamo una società storica che ha accompagnato centinaia di amatori e giovani sulle loro biciclette, il Giro dell’Appennino è solo l’atto conclusivo dell’amore che abbiamo per questo sport. Se vogliamo che il ciclismo italiano su strada ritrovi i grandi campioni bisogna garantire ai ragazzi la possibilità di muoversi in bicicletta e ai giovani di allenarsi in sicurezza. È per questo che abbiamo apprezzato l’inaugurazione della pista ciclabile di Corso Italia di Genova a Michele Scarponi e Rocco Rinaldi e abbiamo presentato la richiesta per intitolare la ciclabile della Valpolcevera a Davide Rebellin e al socio Valerio Parodi”.
“Il Giro dell’Appennino raggiunge il prestigioso traguardo dell’86° edizione e conferma così il suo alto valore sociale e il suo profondo significato storico ed agonistico – commenta l’assessore allo Sport di Regione Liguria, Simona Ferro. – La manifestazione da sempre riveste un ruolo chiave anche nella promozione delle bellezze del nostro territorio, in un percorso che quest’anno sarà di più di 200 chilometri, in una perfetta sinergia fra costa ed entroterra. Anche quest’anno il livello tecnico sarà altissimo e con esso lo spettacolo offerto: uno splendido biglietto da visita per tutti gli appassionati e i visitatori, a favore della mobilità sostenibile e dell’attività fisica nell’anno in cui la Liguria è la “Regione Europea dello Sport 2025”".
Ogni anno il programma del Giro dell’Appenino si arricchisce di appuntamenti che mettono insieme sport, cultura, tradizioni, cibo, salute.
Da sabato 14 giugno al Centro Commerciale L’Aquilone in Valpolcevera si potrà visitare, insieme ad uno straordinario biciclo del 1880 donato all'US Pontedecimo dagli eredi di Gian Maria Gatti, la mostra dei vincitori del Tour de France, già allestita da Alliance Francaise a Palazzo Tursi in occasione del passaggio della corsa francese in Italia, nel 2024. Tre i vincitori del Tour de France che si sono aggiudicati il Giro dell’Appennino: Coppi, Gimondi e Nibali.
Sempre sabato 14 giugno al Museo dei Campionissimi a Novi Ligure si terrà la gimkana “Memorial Giulio Enante” per i bambini che quest’anno non potranno essere protagonisti in via XX Settembre in considerazione del doppio arrivo del Giro Donne e Giro Uomini.
Giovedì 19 giugno alle 18 a Ceranesi cerimonia e tavola rotonda per ricordare Mario Rossi, di San Martino di Paravanico, nel centenario della nascita, atleta del Pontedecimo che in maglia granata si aggiudicò il campionato italiano di ciclo cross del 1955.
Sabato 21 giugno si svolgerà la seconda edizione della gara per amatori Pontedecimo-Bocchetta/G.P. Comune di Campomorone, rievocazione della Pontedecimo-Bocchetta organizzata da Luigi Ghiglione negli anni ’30 del secolo scorso: l’edizione del 1933 fu la prova generale per organizzare nel 1934 la prima edizione del Giro dell’Appennino, allora denominata “Circuito dell’Appennino”. Il percorso unirà la via dedicata allo storico patron Luigi Ghiglione a Pontedecimo con il Cippo di Ghiglione sulla Bocchetta, eretto a fianco di quello di Coppi. Ritrovo alle ore 14 presso il Centro Commerciale L’Aquilone, partenza ufficiale a Campomorone.
Sempre sabato 21 giugno il tradizionale appuntamento con il convegno “In salute sull’Appennino”. Dalle ore 8.30 all’Auditorium di Villa Serra di Comago, confronto fra medici dello sport, cardiologi, dietisti e diabetologi sul tema “Prevenzione cardiovascolare: dallo stile di vita al farmaco”, con la responsabilità scientifica del Prof. Cristiano Novelli, medico di corsa della gara femminile.
Martedì 24 giugno la grande festa in piazza De Ferrari sarà completata con la quarta edizione dell’Expo dell’Appennino al Palazzo della Borsa, per la promozione delle attività sportive, turistiche, gastronomiche, agricole, artigianali e della tradizione del territorio percorso dal Giro dell’Appennino, grazie alla Camera di Commercio di Genova.
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