GIRO D'ITALIA. ASGREEN SIGNS THE WINNING BREAKAWAY, A CRASH SPLITS THE RACE. DEL TORO INCREASINGLY LEADER

GIRO D'ITALIA | 24/05/2025 | 17:05
di Giorgia Monguzzi

The flattest stage of the Giro redesigns the classification and the history of the 108th pink race. What was supposed to be a sprinters' festival, the Treviso - Nova Gorica / Gorizia of 190 kilometers, instead saw a combination of rain drops on the cobblestones in a narrow urban passage that literally overturned the predictions.


A crash 24 kilometers from the finish line exploded the group in the leading part, several classification riders were left behind, Giulio Ciccone remained on the ground for a long time due to a bad hit to his right leg. Ayuso, Bernal and Roglic remained in the second group, Tiberi, who also fell, even in the third.


Story within a story, the stage victory went to Kasper Asgreen, Danish rider from EF Education Easypost, who crowned the winning breakaway by dropping Maestri and Marcellusi 4 kilometers from the finish to race alone and give his team the second success in this Giro after Carapaz's. Second and third places for Groves and Kooij in a group including the pink jersey Del Toro.

The group of Ayuso, Bernal and Roglic paid 48 seconds to the pink jersey, Tiberi instead one minute more.

THE RACE - Stage divided between Italy and Slovenia for the fourteenth day of the Giro, 195 km from Treviso to Nova Gorica with 3 mountain passes all concentrated in the last part of the race. After the first 150 km almost flat, the group had to face the fourth category climb of San Martino and then enter the final 13 km circuit with the double climb of the Saver climb that ended 7 km from the finish. It was a suggestive start with Treviso all in celebration, then near kilometer zero the pink race wanted to celebrate the Pinarello family for the 50 years since their first Giro victory on Pinarello bikes.

Not even time for Stefano Allocchio to wave the start flag that the race immediately exploded reaching over 60 km/h. Many teams moved to attack and in the first kilometers an interesting group of 11 athletes including Wout Van Aert broke away. The fugitives however did not manage to go beyond 30" of advantage, thanks to the teams left out who worked hard to close on the head of the race. The decisive breakaway formed after 22 km and saw 4 athletes as protagonists: Kasper Asgreen (EF Education), Davy Clement (Groupama Fdj), Louis Meintjes (Intermarche Wanty), Mirco Maestri (Polti Visit Malta), Martin Marcellusi (VF Group Bardiani CSF Faizan). The leaders, immediately reduced to four after Mentjes stepped down, reached a maximum of 2 minutes advantage over the group that was always controlled by Visma Lease a Bike and Alpecin Deceuninck.

The race was suddenly overturned about 24 kilometers from the finish when a Bahrain Victorious rider's crash literally broke the group. Team Visma Lease a Bike took advantage of the situation and managed to take away a group of about twenty riders with the team's sprinter Olav Kooij and classification rider Simon Yates. Great reflexes from the pink jersey Isaac del Toro who, although forced to put his feet on the ground, still managed to immediately get back on the wheels of the first part of the group, as did Richard Carapaz. Juan Ayuso, Primoz Roglic and Egan Bernal were forced to chase, while it went worse for Antonio Tiberi who crashed and had to change bikes. Among those involved were also Mads Pedersen, excluded from the stage victory games, and a painful Giulio Ciccone.

While the various groups were counting their members, the race literally exploded, 6 km from the finish Kasper Asgreen, who remained at the head with Mirco Maestri and Martin Marcellusi, said goodbye to his breakaway companions and began his ride towards the finish line. Useless were the attempts of the pink jersey group to get back to the fugitive, who arrived in Nova Gorica with arms raised. Second place for Keden Groves (Alpecin Deceuninck) and third Olava Kooij (Team Visma Lease a Bike) who had to settle for the consolation sprint.

The general classification came out totally overturned at the end of the stage. Isaac del Toro in fact consolidated his pink jersey by gaining 48" advantage over Ayuso, Roglic and Bernal and a full 1'44" over Tiberi.

Tomorrow the pink race will restart from Fiume Veneto to arrive in Asiago after 219 km. It will be the first true mountain stage of this edition with the climb towards Monte Grappa and then the second category GPM of Dori and certainly there will be action from those who today remained behind compared to Del Toro.

to reread the entire stage report CLICK HERE

FINISH ORDER

1 Asgreen Kasper EF Education-EasyPost 04:04:40

2 Groves Kaden Alpecin-Deceuninck + 16

3 Kooij Olav Team Visma | Lease a Bike + 16

4 Aular Orluis Movistar Team + 16

5 Oldani Stefano Cofidis + 16

6 Maestri Mirco Team Polti VisitMalta + 16

7 Gee Derek Israel-Premier Tech + 16

8 Pidcock Tom Q36.5 Pro Cycling Team + 16

9 Carapaz Richard EF Education-EasyPost + 16

10 Honore Mikkel EF Education-EasyPost + 16

GENERAL CLASSIFICATION

1 DEL TORO Isaac UAE Team Emirates - XRG 50:37:55

2 YATES Simon Team Visma | Lease a Bike 1:20

3 AYUSO Juan UAE Team Emirates - XRG 1:26

4 CARAPAZ Richard EF Education - EasyPost 2:07

5 ROGLIČ Primož Red Bull - BORA - hansgrohe 2:23

6 GEE Derek Israel - Premier Tech 2:54

7 CARUSO Damiano Bahrain - Victorious 2:55

8 TIBERI Antonio Bahrain - Victorious 3:02

9 BERNAL Egan INEOS Grenadiers 3:38

10 ARENSMAN Thymen INEOS Grenadiers 3:45


Copyright © TBW
COMMENTI
e vabbè
24 maggio 2025 17:17 fransoli
in un colpo solo addio speranze italiane di podio.

Piove sempre sul bagnato
24 maggio 2025 17:20 Bicio2702
.

poi la sfortuna...
24 maggio 2025 17:25 maxlrose
addio sogni di gloria.
Ma che Del Toro sia sempre al posto giusto nel momento giusto inizio a pensare che non sia un caso.
questo ha già vinto

certo
24 maggio 2025 17:25 fransoli
che se fai una tappa piatta per velocisti e poi ci metti il circuitino con le strettoie nel finale è lecito attendersi che il gruppo ci arrivi tutto insieme ed a forte velocità, poi non mi venite a dire che il problema sono gli sterrati, le tappe insignificanti disegnate male (tappa per velocisti che si conclude con il circuito pieno di inidie) sono di gran lunga più pericolose

Caduta
24 maggio 2025 17:50 Panassa
Peccato davvero per ciccone e tiberi. Una tappa tranquilla ha fatto danni incredibili. Questo del Toro è furbo, scaltro e...fortunato!!! Da martedì ci divertiamo. Cosa farà ajuso attaccherà il compagno in maglia rosa? Roglic anche dovrà attaccare cosa che raramente. Occhio a carapaz.

@fransoli
24 maggio 2025 19:43 Frank46
Assolutamente si. Se non metti il terreno per scremare il gruppo non puoi inserire un circuito finale adatto a piccoli gruppetti. Se metti un circuito finale adatto a piccoli gruppetti dopo aver affrontato un percorso da gruppo compatto i piccoli gruppetti si creeranno a causa delle cadute.

Aldilà del fatto che ha detto male agli italiani, anche se a farne le spese fossero stati altri uomini di classifica, non sarebbe cambiato nulla.

Come rovinare un Giro d'Italia.

Io la gente e i giornalisti che vogliono la botte piena e la moglie ubriaca non li capisco.

C'è quasi sempre un lato della medaglia positivo e uno negativo , ma in questo caso non c' è nulla di positivo.

Capisco non voler infarcire le prime due settimane di tappe dure e capisco anche l'esigenza di non provare neanche a fare venire Pogacar o Vingegard.

Se non riesci a farli venire entrambi tanto vale puntare su un Giro equilibrato pieno zeppo di campioni ma senza fuoriclasse assoluti.

Capisco anche che le tappe per velocisti puri annoiano tutti e sono scontate e quindi bisogna metterci qualche insidia in più.

Ma le insidie in più dovrebbero essere rappresentate da qualche salitella che rende l' esito incerto e invoglia anche svariati ciclisti a tentare la fuga da lontano o il colpo di mano a ridosso dell' arrivo.

Le insidie non devono essere strade strette lastricate piene di curve su un percorso altimetricamente molto semplice.

Barhein e Ineos
24 maggio 2025 19:51 Frank46
Hanno delle squadre buone per provare almeno a mandare in crisi Del Toro sulle montagne vere, ed entrambe hanno due punte che devono recuperare terreno.

Caruso non fa paure e proprio per questo potrebbe tentare un attacco a sorpresa. Certo anche se fosse è difficile immaginarsi un Caruso che tiene botta contro Roglic, Ayuso , Carapaz e Simon Yates. Quindi al massimo potrebbe sfruttare il fatto di essere meno temuto per vincere una tappa e tentare di prendersi una top 5 in classifica.
Anche da Aresman o Bhernal mi aspetto un tentativo audace.
Tiberi bisognerà vedere come sta fisicamente. È fondamentale che domani non crolli e che martedì sia già al top. A volte le cadute si pagano più dopo qualche giorno, soprattutto se c'è il giorno di riposo.

Se anche dovesse stare bene sono comunque scettico sulle sue possibilità di podio attuali.

Lo dissi lo scorso anno dopo la 2a tappa dove ebbe molta sfortuna e lo dico adesso.
I 2 minuti persi oggi potrebbero fargli perdere il podio.

@fransoli
24 maggio 2025 20:45 Bullet
Se non era bagnato si parlava del nulla....le tappe sui rulli devono fare, così almeno togliamo ogni variabile, a no c'è il rischio da cadere dal rullo dimenticavo.

Oggi
24 maggio 2025 21:50 max73
Oggi sono caduti perché la strada era bagnata come a Napoli.... tutto il resto sono chiacchiere.....manco fossero caduti in una discesa al 20% oppure in una strettoia tipo Vicoli del centro storico... allora cambiamo il regolamento, se piove non si corre.....

La variabile....
24 maggio 2025 22:04 Fuga da lontano
La variabile è disegnare un circuito tortuoso con una strettoia che dimezza letteralmente la larghezza della carreggiata ?

Come a Lecce?

Classifica
25 maggio 2025 00:28 Drusio61
È incredibile come finora in questa edizione del giro d'Italia la classifica generale sia dettata quasi di più dalla sopravvivenza agli incidenti che dalle proprie capacità atletiche

ennesima conferma che Roglic è senza squadra
25 maggio 2025 01:16 pickett
A rigor di logica ,accanto a Roglic avrebbero dovuto esserci tutti e sei i compagni di squadra.Ci fossero stati,sarebbe tranquillamente rientrato.Bisogna dire che lo stesso Roglic non pare molto brillante,se poi non ha la squadra...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il nostro Federico Guido ha intervistato Samuele Privitera nello scorso mese di aprile. Una lunga chiacchierata che ha toccato molti temi e che ci piace riproporvi in questo momento, come omaggio ad un ragazzo che ci lasciato troppo troppo presto....


Arriva alle 23.50 la notizia più triste: il comitato organizzatore del Giro della Valle d'Aosta annuncia che Samuele Privitera non c'è più. IL COMUNICATO: «La Società Ciclistica Valdostana è addolorata per la prematura scomparsa di Samuele Privitera. Il corridore è...


La seconda giornata degli Europei Under 23 e Juniores sulla pista di Anadia si conclude con in altro oro per l’Italia, A conquistarlo sono stati Stefano Minuta, Mattia Predomo e Daniele Napolitano che hanno vinto il torneo della velocità a...


Una carovana con il fiato sospeso, tutti stretti in un abbraccio ideale a Samuele Privitera, vittima di una terribile caduta oggi nella prima tappa. In attesa di notizie, il comitato organizzatore ha deciso di annullare la seconda tappa della corsa,...


Il secondo oro della seconda giornata ai Campionati Europei su pista arriva dal friulano Davide Stella. L'azzurro della Uae Team Emirates Gen Z vince nettamente la volata finale dello Scratch under 23 a conclusione di una gara tiratissima e combattuta....


Francesco Cornacchini, Alessio Magagnotti, Riccardo Colombo e Francesco Matteoli (con Ruben Ferrari che ha pedalato in qualificazione) sono i nuovi campioni europei dell’inseguimento a squadre. In finale hanno girato in 3.55.635 battendo la Gran Bretagna di Hinds, Gravelle, Hobbs, Thompson...


Bella medaglia d'argento di Sara Fiorin ai campionati europei su pista di Anadia. L'azzurra-brianzola della Ceratizit WNT Pro Cycling conquista il secondo posto nello Scratch riservato alla categoria donne under 23 dove si è vista superare soltanto dalla tedesca Messane...


Quello dell’undicesima tappa del Tour de France con arrivo a Tolosa è stato un finale palpitante non solo per l’appassionante contesa tra i pretendenti alla vittoria parziale ma anche per quanto accaduto nel gruppo dei big della generale. Qui...


Dalle lacrime in ospedale un mese fa alla vittoria al Tour de France: Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) ha realizzato l’impresa più incredibile della sua carriera.  Oggi il norvegese, appena un mese dopo l'incidente e la frattura della clavicola al Giro...


Jonas ABRAHAMSEN. 10 e lode. Vittoria storica e meritata per il 29enne norvegese della Uno X Mobility. Corsa presa di petto, dove alla fine gli appuntano una medaglia. Corsa d’attacco, in una tappa breve ma spezzagambe, che alla vigilia dei...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024