
La tappa con arrivo a Siena ieri ha ribaltato la classifica generale del Giro d'Italia: Primoz Roglic aveva ceduto la sua maglia rosa sabato a Diego Ulissi nella tappa con arrivo a Castelraimondo, ma ieri gli sterrati senesi hanno visto lo sloveno scivolare dal terzo al decimo posto della generale, con un ritardo di 2’25” da Isaac Del Toro, nuovo leader della classifica.
Lo sloveno è caduto nel secondo tratto di sterrato quando davanti a lui sono finiti a terra Chris Hamilton, McNulty e Pidcock. La giornata è andata avanti con il gruppo di testa che ha fatto un ritmo forsennato e Roglic è stato costretto nuovamente a fermarsi a causa di un problema meccanico alla bici. L’ammiraglia non era vicino e così lo sloveno ha aumentato il suo ritardo.
«Vedremo alla fine cosa significherà questa sconfitta – ha detto deluso Roglic dopo il traguardo – E’ stata una giornata molto difficile e nonostante le difficoltà evidenti non ci siamo dati per vinti e abbiamo continuato a fare la nostra corsa».
A Siena la vittoria è andata a Wout van Aert, mentre la maglia rosa è stata conquistata da Isaac Del Toro, che nella volata a due con il fiammingo è arrivato secondo.
«Vedremo cos'altro potremo fare. Un giorno si perde, mentre un altro si guadagnano secondi. Vedremo alla fine cosa significherà questa perdita di tempo per la classifica generale. C'è ancora molta strada da fare prima della fine della corsa. Dovremo recuperare e prepararci per le prossime tappe».
Oggi c’è il giorno di riposo a Pisa e domani la corsa rosa ripartirà con una prova a cronometro nella quale lo sloveno potrebbe fare bene.
Tra gli uomini di classifica Roglic è quello che potrebbe far meglio nella prova contro il tempo da Lucca a Pisa, considerando anche che i chilometri da percorrere saranno 28,6 e che sia Ayuso che Del Toro fino ad oggi non hanno ottenuto risultati importanti in prove a cronometro così lunghe.
«Adesso dobbiamo solo pensare a recuperare nel migliore dei modi e poi andremo avanti giorno dopo giorno».