ULISSI. «QUANDO HO VISTO LA MAGLIA ROSA CHE MI ASPETTAVA MI SONO EMOZIONATO DAVVERO»

GIRO D'ITALIA | 17/05/2025 | 18:31
di Francesca Monzone

Dopo 4 anni la maglia rosa è tornata sulle spalle di un corridore italiano, Diego Ulissi, che con un po’ di commozione, ha raccontato le sue emozioni. L'ultimo ad indossarla era stato Alessandro De Marchi, altro "grande vecchio" del ciclismo italiano.


«Siamo partiti con l'intento di provare a giocarci la tappa, dovevo cercare di entrare nella fuga giusta. Pensavamo che oggi potesse essere il giorno giusto e devo dire che tutti i miei compagni hanno fatto un grande lavoro. Plapp è stato oggi superiore ed ha vinto meritatamente, ma io sono davvero contento di come è andata».


Correre sulle strade italiane è sempre una grande emozione e lo è ancora di più quando il pubblico ti incita durante la gara. «Nel finale la gente a bordo strada mi diceva di andare a tutta, poi sapevo quanto avevo di distacco e che potevo prendere la maglia rosa. Quindi nel finale ho pensato solo a dare il massimo anche se ero stanchissimo».

Negli ultimi chilometri le radioline dell’Astana non funzionavano e Ulissi, anche se aveva la percezione di andare bene, non sapeva con precisione cosa stesse accadendo in corsa.

«Nel finale si sentiva male la radio, si sentiva poco e poi penso che sia stata anche una scelta della squadra di non comunicarmi il vantaggio. E’ stata una decisione giusta perché, anche se sono esperto, avrei potuto magari distrarmi o bloccarmi se avessi pensato troppo alla maglia Sapevano che ero lì e che lottavo per la Maglia Rosa, quindi mi dicevano solamente di andare a tutta e basta».

Lo scorso anno Ulissi, per scelte della sua ex squadra la UAE Emirates, non ha partecipato al Giro d’Italia e quindi quest’anno per lui essere al Giro e vestire la maglia rosa è veramente una grande soddisfazione.

«Sono uno che si emoziona poco, però quando ho visto la Maglia Rosa con la scritta XdS Astana mi sono emozionato, lo confesso. Ho quasi 36 anni (li compirà il 15 luglio prossimo, ndr) e per questo in occasioni così ripercorri tutta la tua carriera. Ed io ho avuto una bellissima carriera, mi sono levato delle belle soddisfazioni, sono riuscito anche ad uscire da momenti particolari. Poi ho pensato alla mia famiglia: in questi 16 anni con Arianna ho costruito una bellissima famiglia, abbiamo tre figlie (Lia, Anna e Viola), ho pensato ai miei genitori, ai miei nonni, a tutti i sacrifici che hanno fatto sin da quando ero piccolino per portarmi alle corse, per farmi iniziare a gareggiare. Ho pensato a tutto questo quando ho indossato la maglia rosa e mi sono commosso».  

Domani si correre sulle strade della Toscana, la regione di Diego Ulissi e per lui sarebbe meraviglioso conservare la maglia rosa anche dopo il traguardo di Siena.
«E’ una grande soddisfazione già l'aver vinto otto tappe al Giro d'Italia - la prima addirittura nel 2011 -  poi con l'età non è facile rimanere a grandi livelli. Il ciclismo è molto cambiato da quando ho esordito io tra i professionisti, allora si maturava in maniera molto più lenta, oggi i ragazzi di 20-21 anni sono già pronti per vincere ed è normale, quindi, che il mio approccio a questa professione sia cambiato. Quando superi i 35 anni insomma cerchi anche altre motivazioni ed è per questo che ho  ambiato  squadra, per trovare nuove motivazioni e per cercare di vivere anche giornate come questa.  a mia scelta è stata premiata sono felicissimo anche perché noi della Xds Astana stiamo vivendo un'annata straordinaria».


Copyright © TBW
COMMENTI
Grande Diego
17 maggio 2025 19:54 Arrivo1991
Una carriera costellata da tante belle soddisfazioni e vittorie. Un gran bel premio oggi, da godersi a pieno titolo.

Riscrivo
17 maggio 2025 20:23 Arrivo1991
L'ultimo ad inossarla (inossarla???) era stato Alessandro De Marchi, altro ""grande vecchio" del ciclismo italiamo.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Coppa Pietro Linari, che possiamo definire anche quella del Centenario essendosi svolta per la prima volta nel 1925 quando il pisano di Cascina Ettore Meini ottenne il successo, continua a negarsi agli juniores toscani che non la vincono dal...


Ve lo avevamo anticipato poche settimane fa e ora il passaggio di Alessandro Covi al Team Jayco AlUla è ufficiale: il ventiseienne varesino ha firmato un contratto biennale con il team australiano. Covi quest'anno è arrivato secondo al campionato nazionale,...


Dopo un Giro d’Italia e un Tour de France avari di soddisfazioni, la Groupama-FDJ proverà a riscattare la sua stagione dei Grandi Giri alla Vuelta a España 2025. Per farlo si affiderà ai suoi corridori di esperienza, in primis Guillaume...


Con Jonas Vingegaard capitano, la Visma Leasa a Bike punta a vincere la Vuelta 2025. Il danese, secondo al recente Tour de France, avrà al suo fianco una squadra molto forte e compatta che include Matteo Jorgenson, Sepp Kuss vincitore...


Mike Woods è molte cose: un ciclista di livello mondiale, un vincitore di tappa del Tour de France, un compagno di squadra di valore, un corridore fenomenale, ma soprattutto un marito, un padre e un amico. E anche un ottimo...


C'è la firma di Primoz Roglic al Profwielerronde Etten-Leur criterium Post-Tour che si è svolto in Olanda. Lo sloveno della Red Bull Bora Hansgrohe ha vinto per distacco la tradizionale e spettacolare kermesse olandese in cui ha preceduto gli idoli...


Dal 20 al 24 agosto l’Omnisport di Apeldoorn, nei Paesi Bassi, ospiterà i Campionati del Mondo Juniores su pista. L’Italia si presenterà con un gruppo selezionato dai commissari tecnici Diego Bragato, Ivan Quaranta, Edoardo Salvoldi e Marco Villa. Tra i...


Eddie Dunbar ha firmato un contratto biennale con il Q36.5 Pro Cycling Team per le stagioni 2026 e 2027. L'irlandese di Banteer, nella contea di Cork, vanta piazzamenti nella top ten dei Grandi Giri (7° al Giro d'Italia 2023, 11°...


Niels Vandeputte è il nuovo campione belga di Gravel. L'atleta della Alpecin Deceuninck Development ha conquistato il titolo davanti ai connazionali Timo Kielich (Alpecin Deceuninck) e Tim Merlier della Soudal Quick Step.  La gara prevedeva un percorso di tre giri...


L'ultima corsa risale al Giro dell'Appennino del 25 giugno scorso, che se non fosse stato per quella caduta mentre con il francese Louis Barrè inseguiva Diego Ulissi, forse avrebbe potuto finire in maniera diversa. Invece Lorenzo Mark Finn ha portato...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024