TOUR OF THE ALPS, IL PERCORSO: ANCHE NEL 2025 NON CI SI ANNOIA NEANCHE UN GIORNO

PROFESSIONISTI | 19/04/2025 | 12:18
di Carlo Malvestio

Formula vincente non si cambia. Il Tour of the Alps - ormai da diversi anni - si fa riconoscere per caratteristiche chiare e idee ben precise. Tappe corte, trasferimenti brevi, altimetrie mai banali, nessuna passerella, nessuna volata, nessuna cronometro, attacchi e incertezza tutti i giorni. Così facendo diventa difficile fare un’analisi sul percorso, non c’è una vera e propria tappa regina perché la classifica generale si può decidere il primo o l’ultimo giorno, a seconda dell’interpretazione che decideranno di dare i corridori alle varie tappe. L’edizione del 2025, in programma dal 21 al 25 aprile, non fa ovviamente eccezione.


Si partirà con una tappa tutta trentina che avrà sia la partenza che l’arrivo a San Lorenzo Dorsino, per un anello duro ed insidioso di 148,5 km. Dopo l’iniziale traguardo volante di Andalo, la prima salita che troverà il gruppo, pur non essendo catalogata come GPM, è quella che porta a Sporminore (4,1 km al 7,7%), alla quale seguirà un nuovo TV, a Cles, e quindi l’ormai classico Campo Carlo Magno (1a cat., 14,5 km al 6,3%), da scollinare a 50 km dall’arrivo. A risultare decisivo potrebbe però essere il Passo del Durone (2a cat., 6,3 km all’8%) che a 20 km dal traguardo farà sicuramente parecchia selezione. Guai però a sottovalutare l’arrivo in costante ascesa verso San Lorenzo Dorsino, perché negli ultimi 10 km c’è prima un tratto di 3 km con pendenza media oltre il 6% e poi l’ultimo chilometro in pieno centro torna ad impennarsi al 7%.


La seconda tappa porterà il gruppo dal Trentino all’Alto Adige, da Mezzolombardo a Vipiteno Racines per 178 km. I primi 90 km sono davvero intensi, perché ci saranno da affrontare in rapida successione il Monte San Pietro (1a cat., 19,1 km al 6,1%), e poi due salite non GPM ma piuttosto impervie che portano a San Valentino di Sopra (6,9 km al 7,7%) e Fié allo Sciliar (7,4 km al 7,1%). A quel punto la tappa si “tranquillizzerà” fino al circuito finale di Vipiteno, lungo 16 km e da ripetere due volte, con la salita di Telves di Sopra (4,2 km al 7%) come snodo cruciale. Al termine della seconda scalata mancheranno solamente 10 km dall’arrivo. 

Il Tour of the Alps prosegue quindi con un’altra tappa tutta da vivere e tutta altoatesina, la Vipiteno Racines - San Candido di 145,5 km. Le prime difficoltà, stavolta, arrivano dopo 55 km, con la salita con tre “picchi” che parte da Longega (4,7 km all’8,8%) e porta ad Antermoia (1,5 km al 7,5%), prima di affrontare il Passo Furcia (1a cat., 7,7 km al 7,3%). Prima dell’arrivo c’è un’ultima, importante, asperità, quella del Monte Versciaco (2a cat., 5,9 km al 7,1%), che andrà scollinato a 11 km dall’arrivo e verrà seguito da una discesa molto tecnica che porta dritti a San Candido.

Per la quarta tappa, la Sillan - Obertilliach di 162,7 km, ci si sposta nel Tirolo austriaco, anche se per qualche chilometro, nelle fasi iniziali, la corsa entrerà anche in Veneto nelle zone del Lago di Misurina e Auronzo di Cadore. La prima vera salita arriva dopo 60 km col Passo di Sant’Antonio (7,8 km all’8%), non catalogato come GPM, ma i giochi si faranno tutti negli intensissimi 35 km finali. Ci sarà prima l’asperità di Anras Oberried (2a cat., 4,6 km all’8,4%), al quale seguirà una dura rampa di 2,2 km al 10,1% e quindi la salita più pedalabile di Kartitscher Sattel (3a cat., 7,6 km al 5,9%), che terminerà a 7 km dall’arrivo.

Il gran finale sarà a Lienz, in una tappa sprint da 112,2 km con partenza e arrivo nella città tirolese. Sarà una riproposizione della frazione finale del 2022, quando Romain Bardet ribaltò la corsa sotto la pioggia e Thibaut Pinot vinse la tappa (la penultima vittoria della sua carriera). Si comincerà a fare sul serio dopo 35 km, quando i corridori si troveranno di fronte per la prima volta il Bannberg (1a cat., 4,8 km al 9,1%), al quale seguiranno la salita di Oberassling (3,8 km al 10,1%) e lo strappo di Anras (900 metri all’8,2%). Il Tour of the Alps si deciderà però negli ultimi 40 km, prima con la seconda scalata del Bannberg (4,8 km al 9,1%) e poi con il micidiale strappo di Stronach (1a cat., 3,1 km al 12,3%) a 10 km dall’arrivo. Se non si fosse ancora capito, la corsa non potrà considerarsi chiusa fino all’ultimo metro. 


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Lidl-Trek ha stretto una partnership pluriennale con Gatorade e il Gatorade Sports Science Institute (GSSI), portando innovazioni di idratazione di livello mondiale a uno dei team più ambiziosi del gruppo. Grazie a questa collaborazione, gli atleti Lidl-Trek riceveranno strategie di...


Appena ventunenne, Paul Magnier è già uno dei volti più attesi del ciclismo francese: velocista e specialista delle classiche, corridore in erba con la Soudal Quick-Step, ha parlato dei suoi progetti futuri e la voglia di fare bene non gli...


La INEOS Grenadiers annuncia che Jack Haig si unirà alla squadra nel 2026 dopo aver firmato un contratto biennale. Il 32enne australiano porta con sé con una notevole esperienza nei Grandi Giri e oltre un decennio di gare ai massimi...


Il Tour of Norway scompare momentaneamente dal calendario UCI. La gara a tappe scandinava, in programma originariamente tra il 28 e il 31 maggio per gli uomini e tra il 30 maggio e il 1º giugno per le donne, non verrà disputata...


Il Team Jayco AlUla ha completato la sua formazione per la stagione 2026 con l'ingaggio del belga Dries De Pooter e dell'australiano Rudy Porter. De Pooter ha firmato un contratto con la squadra: il 23enne vanta più di tre anni di...


L'uruguaiano Thomas Silva gareggerà nel World Tour con il team XDS Astana a partire dalla prossima stagione: ha firmato unl contratto biennale. Il 23enne sudamericano si è messo in luce come un forte corridore di un giorno, che si comporta...


Festeggiamenti al top, nei giorni scorsi presso il ristorante Il Guercio sulla via per Camaiore, riservati a Edoardo Cipollini da parte dei suoi tifosi ed estimatori, in occasione del passaggio nella categoria Professional con il team MBH Bank Ballan CSB...


Solo tre anni fa era un biker come tanti giovani della sua età. Ora tanti parlano di Giacomo Dalla Pria che nel 2025 è stato tra i migliori allievi in campo nazionale. Fino a esordiente di secondo anno gareggiava esclusivamanete...


Grande spettacolo e conclusione a sorpresa per la 42a edizione della Sei Giorni di Rotterdam: la vittoria è andata alla coppia olandese composta da Vincent Hoppezak e Yanne Dorenbos, entrambi al loro primo successo al Rotterdam Ahoy.  La battaglia per il...


L’understatement sabaudo, per questa volta, può attendere, quando cioè si elencano numeri del genere poco ci manca e siamo nel rullo di tamburi: 14 medaglie internazionali, 20 maglie tricolori e 56 medaglie nazionali. Applausi ed orgoglio tangibile in occasione della...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024