L'ORA DEL PASTO. HARRY SIEDEL, L'UOMO DELLE FUGHE (NON SOLO IN BICI) RIPOSA NEL GIARDINO DEI GIUSTI

NEWS | 13/04/2025 | 08:15
di Marco Pastonesi

Andava in fuga. E mandava in fuga. Non in corsa, ma nella vita. Non solo sulla strada, ma anche sotto la strada. Harry Seidel, tedesco di Berlino, del 1938, campione nazionale di ciclismo su pista nell’americana e intanto elettricista poi corriere di giornali: dopo la Seconda guerra mondiale, quando si trovò nella parte est, diviso da un muro dalla parte ovest, andò in fuga. La prima volta da solo, lo stesso giorno – il 13 agosto 1961 – in cui il Muro di Berlino venne eretto. La seconda volta tornando a est e ritornando a ovest ma con moglie e figlio. La terza volta organizzando una fuga di gruppo: 34 persone. La quarta volta – arrestato ed evaso - ancora da solo. Da quella volta in poi in un tunnel sotto terra, gruppi da 30, 50, 70 persone, comunque un totale superiore tra 100 e 200, fino a un nuovo arresto, una nuova condanna, stavolta all’ergastolo, una nuova detenzione. Dopo quattro anni di prigionia, l’irresistibile Seidel fu riscattato dal governo della Repubblica federale tedesca e liberato. E ricominciò a gareggiare. E perfino a vincere: a 35 anni campione nazionale nel quartetto dell’inseguimento su pista.


Le straordinarie fughe di Harry Seidel, “Il ciclista del Muro di Berlino”, sono raccontate da Giacomo Corbellini e pubblicate fra le “Storie dei Giusti dello sport” (Mimesis, 448 pagine, 22 euro, a cura di Gino Cervi, premessa di Gabriele Nissim, https://www.tuttobiciweb.it/article/2025/03/07/1741282006/ciclismo-sport-diritti-umani-gino-bartali). Il suo bisogno di fuga, e la sua ostinazione nel tentarla per sé e per famigliari, amici, conoscenti e concittadini, nasce probabilmente da un’ingiustizia: la mancata convocazione per le Olimpiadi di Roma. Aveva 22 anni e i titoli per partecipare ai Giochi, ma non fu considerato e scelto forse per il suo rifiuto a sottoporsi al doping (steroidi anabolizzanti), o forse per la sua dichiarata avversione al regime della Ddr.


L’11 marzo scorso Seidel è stato ricordato a Milano e accolto nel Giardino dei Giusti, “come un orologio che misura il tempo morale del mondo”, alla Montagnetta. Sei nuove targhe: oltre alla sua, anche quelle per lo sciatore polacco Bronislaw Czech, il mezzofondista e maratoneta cecoslovacco Emil Zatopek, sua moglie giavellottista Dana, il padre del movimento paralimpico in Italia Antonio Maglio e la calciatrice afghana Khalida Popal, in occasione delle Olimpiadi invernali del 2026, “un palcoscenico in cui lo sport si confonde con la vita e il destino”.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Al Giro di Bulgaria si ripete Lorenzo Cataldo! Il portacolori del Gragnano Sporting Club, vincitore della prima tappa, oggi ha concesso il bis nella quarta frazione da Troyan a Silven di 194 chilometri. Il velocista toscano, classe 1999, allo sprint...


Si è disputato oggi il 79simo Gran Premio comune di Cerreto Guidi per la categoria juniores. Ha vinto Enrique Castro Castro atleta del Costa Rica che difende i colori del Team General System. Il corridore dell'America Centrale ha preceduto il...


Né vincitori, né vinti. O meglio, nessun vincitore, ma un vinto c'è: il ciclismo. La tappa numero 11 della Vuelta a España numero 80, una sorta di "semiclassica di Bilbao" da 157.4 chilometri, con sette strappi nei dintorni della bellissima...


Non c'è storia con Lorena Wiebes in volata. La campionessa olandese concede il bis e trionfa anche nella seconda tappa della Simac Ladies Tour, partenza e arrivo a Gennep dopo 124 chilometri. La olandese del Team SD Worx Protime vince...


E' ancora una volta Olav Kooij a dettare legge in volata. L'alfiere della Visma Lease a Bike, vincitore ieri e leader della classifica generale del Tour of Britain, si è imposto facilmente a Stowmarket dove si è appena conclusa la seconda tappa della...


Intervistato da Eurosport durante la tappa in corso della Vuelta, il team manager della UAE Joxean Matxin ha così commentato la vicenda Ayuso e in particolare le dichiarazioni al vetriolo rilasciate ieri mattina dal corridore in seguito al comunicato della...


Dopo due stagioni in cui ha vestito la maglia Laboral Kutxa - Fundación Euskadi ottenendo una vittoria e diversi piazzamenti, Laura Tomasi è pronta a scrivere una nuova pagina della sua carriera ciclistica. La 26enne trevigiana di Miane dal prossimo...


LLa BFT Burzoni conferma il suo dominio al 4° Giro della Lunigiana Donne, conquistando sia la seconda tappa sia la classifica generale. La frazione Portovenere–Arcola (Stab. Poliartigiana) ha vissuto il suo momento decisivo sull’ascesa di Baccano, unico GPM di...


L'associazione mondiale dei ciclisti professionisti esprime profonda inquietudine e ferma condanna per le azioni che stanno mettendo in pericolo i corridori durante la Vuelta a España: è inaccettabile che dei gruppi di persone, di qualsiasi tipologia e a prescindere dalla...


Lo sfogo di Simone Petilli arriva direttamente dalla Spagna, poco prima della partenza della tappa numero 11 della Vuelta. Il corridore lecchese della Intermarché – Wanty ha sul corpo i segni di una caduta occorsagli ieri, quando un gruppo di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024