ANCHE LA HOPPLÀ PETROLI FIRENZE DON CAMILLO VERSO LA CHIUSURA

DILETTANTI | 05/12/2024 | 14:50
Mancano gli sponsor e per il team Hopplà-Petroli Firenze Don Camillo c'è il rischio di chiudere. Una tra le società storiche del gruppo dilettantistico Under 23 è dunque a rischio per la prossima stagione agonistica. Il fattore economico pesa sulla decisioni dello staff dirigenziale e per risolverlo l'unica soluzione è l'ingresso di nuovo forze, nuovi sponsor. Il diesse Matteo Provini, che recentemente ha annunciato l'arrivo di nuovi corridori tra cui Andrea Guerra e i giovani Quaglia, Guercilena, Buongiorno, Petri, Bottaro e Burani, è dunque alla prese con una decisione difficile e complicata.
"Se dobbiamo andare avanti vogliamo farlo nel migliore dei modi e con la sicurezza economica - ha detto Provini -. Ci stiamo dando da fare tutti i giorni per risolvere questa brutta situazione, ma non è facile. Specialmente in questi tempi. E' un momento molto difficile per il nostro team, il rischio di chiudere è altissimo".

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COMMENTI
Realtà ormai chiara
5 dicembre 2024 16:01 Bullet
Tempo un paio d'anni e arriveremo veramente al deserto ciclistico e anche tutti gli junior che invece sono andati in devo estere sono curioso di vedere se hanno fatto la scelta giusta.

considerazione
5 dicembre 2024 16:36 PIZZACICLISTA
Questa, torno a ripetere così come è, non interessa e non piace al mondo WT
Gli Junior che sono andati in DEVO non si tratta di una scelta per provare a fare i corridori è un obbligo perchè, e torno a ripetere che la U23 cosi come è non va bene

@pizza
5 dicembre 2024 16:57 Bullet
Chiaro che hanno più possibilità ma che poi ci siano veramente è tutto ancora da capire perché come movimento e per altri motivi di crescita al momento contiamo meno dei paesi nordici che in bici ci andavano 8 mesi l'anno.

ci sono 2 strade: bisogna scegliere
5 dicembre 2024 18:00 vecchiobrocco
ormai il ciclismo "non professionistico" sta prendendo 2 strade divergenti e le squadre devono scegliere dove stare: o (con molto soldi) essere alla pari delle Devo Team e lavorare per la crescita di lungo termini di alcuni atleti oppure accontentarsi di essere una specie di serie "interregionale" che onora il campanile, ovviamente con costi molto più limitati e ricercando il risultato per lo sponsor... la via di mezzo non tiene più

Giusto Vecchiobrocco
5 dicembre 2024 20:21 gigo
Il problema è strutturale. Tutte insieme squadre ultraventennali come Zalf, Named, Mastromarco, Hoppla' o chiudono o fanno un passo indietro. Per fare un'attività decente occorre spendere il doppio rispetto a 5 anni fa senza essere in grado di fornire prospettive concrete per il futuro dei ragazzi. È vero, ci sono le corse del campanile, ma sono già diventate manifestazioni poco più che amatoriali

Ribadisco
5 dicembre 2024 20:58 lupin3
come già scritto altre volte: in Italia devono esserci 40 gare internazionali di cui 7/8 a tappe per devo team e continental attrezzate e per il resto fusione tra under/elite e amatori per gare regionali e granfondo

dispiace!
5 dicembre 2024 21:57 Pappaleo
Speriamo che non sia così!!...
però mi chiedo: invece di fare 18 corridori e 2 attività si può sempre fare 10 corridori e una sola attività, piuttosto di chiudere

Frutta.
6 dicembre 2024 10:39 Alverman
Oramai siamo messi male.Soluzioni? Eliminare tutte le gare amatoriali che rompono le scatole agli automobilisti già incavolati normalmente.tessera unica FCI 18/ 40 maschile e femminile.Mantenere le cat giovanili fino junior.Dopo i 40 tessere master possibilità partecipare solo alle Granfondo.Rimangono le monumento con i loro km classici e aperte ai team organizzati world tour come i giri.Altre gare es.Larciano ,Recioto,Agostoni etc aperte a tutti a num chiuso in base al percorso,max 140 km sia maschile e femminile con classifiche distinte.

Proseguo
6 dicembre 2024 10:46 Alverman
Imparate dall'atletica: tutti possono correre contro Crippa o la Batoccletti,ad esclusione delle gare internazionali o ai Golden Gala ,se non hai dei tempi rimani fuori dagli inviti .Poi nelle altre gare spetta a te riuscire ad ottenere buoni risultati,ugualmente si deve fare anche nel ciclismo ,che senso avere : under 23,elite,quando gli sponsor non sono più interessati causa elevati costi.

verita o bugia
6 dicembre 2024 13:02 testina95
il titolare di Hoppla Claudio Lastrucci ha affermato che il pacchetto di sponsor toscano ha garantito le somme come per la passata stagione ma forse non e' il fattore economico ma quello della direzione del team di cui il signor Provini ne vuole essere padre padrone. >Ci scommetto che la squadra verra' fatta lo stesso con altro nome ma con direttore il piacentino

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