EROICA 2024. BORTUZZO, LA STORIA DI BOTTECCHIA E DI UNO SPORT CHE PIU' SOCIALE NON SI PUO'

INTERVISTA | 05/10/2024 | 08:00
di Francesca Monzone

A Gaiole in Chianti il tempo si è fermato, perché questi sono i giorni dell’Eroica e da mercoledì sono iniziate le celebrazioni per la festa del ciclismo storico più grande del mondo che si concluderà domenica. Sono tanti gli eventi, gli appuntamenti e i contributi storici e tra questi c’è anche la proiezione del docufilm su Ottavio Bottecchia, il primo italiano ad aver vinto il Tour de France nel 1924 e a bissare poi nel 1925. La storia è stata sapientemente ricostruita dal giornalista di Rai Sport, Franco Bortuzzo, che nell’anno della Grande Partenza del Tour de France dall’Italia ha voluto portare alla luce fatti e testimonianze inedite del corridore del popolo, che grazie al ciclismo ha trovato il suo riscatto.


Come nasce l’idea di fare un film documentario su Ottavio Bottecchia?
“Perché erano cento anni dalla sua vittoria al Tour de France, perché era un personaggio che secondo me meritava di essere conosciuto in tutta la sua grandezza, sia dal punto di vista sportivo ma anche sociale e politico. Ottavio Bottecchia è stato un corridore unico. E’ stato un personaggio straordinario, nato nella povertà e per questo era un figlio del popolo, ma ha raggiunto la gloria. C’è poi il mistero della sua morte, con ipotesi, dubbi e nessuna certezza".


Da giornalista raccontare la sua storia, com'è stato?
“Bello perché ti rendi conto che è stato un uomo che non ha mai chiesto niente a nessuno. E’ partito veramente da zero e quei soldi vinti correndo, che sono stati il suo motore all'inizio, sono diventati probabilmente anche la motivazione della sua fine sportiva. Però dal punto di vista morale è stato un uomo che non ha mai voluto chiedere niente a nessuno, è andato avanti sempre sulla sua strada e probabilmente forse a causa di questo ha anche pagato”.

Siamo all'Eroica, a Gaiole in Chianti, quanto Bottecchia troviamo qui?
“ Spero tanti e credo che la gente in questo evento sportivo bellissimo, si immedesimi in quello che hanno fatto questi ciclisti negli anni 20 e 30. Vedere oggi questo documentario, credo che abbia reso un po' l’idea delle difficoltà, la fatica estrema che veniva fatta a quei tempi e a quel tempo non era una scelta, era proprio una necessità per vivere”.

Quest'anno la RAI ha un ruolo importante nell’Eroica con la storia della radio.
“Sì, sì, lo so e sono contento che questo avvenga perché secondo me sono queste manifestazioni che avvicinano la gente al ciclismo, lo fanno conoscere maggiormente. Aver potuto trasmettere questo film all'interno dell’Eroica è proprio un modo di avvicinare tutti alla grandezza e alla popolarità di uno sport che veramente è sociale ed è per tutte le categorie, le età e le tasche”.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nuovo arrivo per la Q36.5 Pro Cycling Team: si tratta del britannico Thomas Gloag. Il 24enne ciclista britannico corre già tra i professionisti da tre anni con la Visma-Lease-a-Bike, ha disputato un Grande Giro e alcune Classiche. Nelle prossime due...


È un giorno triste per il mondo del ciclismo: se n'è andato il professore Giovanni Tredici, il "dottore del Giro". Era ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli di Milano, aveva 81 anni e negli ultimi tempi aveva accusato qualche problema di salute. Giovanni...


Si sta componendo sempre di più il puzzle della Coppa Agostoni - Giro delle Brianze 2025, che il prossimo 5 ottobre ospiterà alcuni dei prezzi pregiati del ciclismo mondiale. A Lissone arriveranno infatti 22 squadre, 8 appartenenti al circuito WorldTour,...


L'UCI ha confermato che implementerà un sistema di localizzazione GPS per migliorare la sicurezza dei ciclisti ai Campionati del Mondo su strada UCI 2025, che si terranno a Kigali, in Ruanda, dal 21 al 28 settembre. Questa iniziativa fa parte...


La gamma che le accoglie è la “SC”, ovvero Service-Course,  la divisione speciale che Vision, marchio protagonista nelle corse al fianco di numerosi team professionistici,  utilizza per mettere  a punto i prodotti destinati ai team World Tour e Continental.  Ecco a voi le nuove SC...


Ieri mattina alle 7 dall’aeroporto di Bruxelles, Remco Evenepoel e una parte della nazionale belga sono partiti con destinazione Kigali, in Ruanda. L’obiettivo è quello di un Mondiale nel quale la parola d’ordine è vincere. Trasportare i corridori e lo...


Il 2026 è già alle porte e il nuovo progetto MBH Bank Ballan CSB Colpack continua a prendere forma, ufficializzando due novità importanti: il passaggio tra i professionisti di Cesare Chesini, che  continua nel progetto MBH Bank Ballan CSB Colpack  e di Pavel Novak,  che...


La città di Avezzano, in Abruzzo, è pronta ad ospitare il 21 settembre uno degli appuntamenti più importanti del calendario internazionale: i Campionati Europei Gravel UEC e la UEC Gravel European Challenge (19–34). Entrambe le prove saranno valide come qualificazione...


Una notizia che ci ha spiazzato e ci ha colto letteralmente alla sprovvista. Qualche giorno fa ci ha infatti lasciato a 65 anni  Roberto Arbini, un collega, un grande appassionato di ciclismo, ma sopratutto un amico. Sempre sorridente e con...


Venerdì 19 settembre alle ore 11, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola (Piazza Matteotti 2/3, Mirandola – MO) nasceranno uffiicialmente due delle classiche più prestigiose del calendario ciclistico internazionale: il Giro dell’Emilia Granarolo e il Giro dell’Emilia...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024